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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La “Madonna del Rosario” fa 131
La consueta folla di residenti e fedeli, nonostante le condizioni del tempo, non è mancata oggi alla tradizionale processione della Festa Votiva di San Fortunato
Pubblicato il 04-10-2010
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Il cielo grigio e qualche goccia di pioggia non hanno impedito questo pomeriggio, alla consueta moltitudine di residenti e di fedeli, di partecipare alla tradizionale processione della Festa Votiva di San Fortunato di Bassano, dedicata alla Madonna del Rosario.
E' accaduto per la 131esima volta. Tante sono infatti le edizioni del sacro appuntamento, istituito nella seconda metà dell'800 dagli abitanti dell'antico quartiere bassanese per invocare dalla Beata Vergine del Rosario la protezione dalle epidemie di angina difterica che a quell'epoca colpivano molti bambini.
E sono ancora i bambini i primi protagonisti dell'evento: a loro spetta infatti il ruolo e il privilegio di precedere l'affollata colonna di persone in processione lungo Via San Fortunato per spargere lungo tutto il cammino dei petali di fiori.
La Madonna del Rosario in processione a San Fortunato
Il sacro percorso ha il suo punto di partenza e di arrivo nel convento trecentesco di San Fortunato - oggi di proprietà privata, solitamente chiuso al pubblico e aperto alla cittadinanza proprio in occasione della Festa Votiva - nella cui chiesa è conservata la statua della Madonna del Rosario, attorno la quale ruota tutta la celebrazione.
Dal chiostro del convento, come consuetudine, dopo la recita comunitaria delle preghiere e del Santo Rosario meditato, il corteo della processione è partito alle 15 secondo l'ordine precostituito: davanti a tutti i bambini, seguiti dalla banda di Crosara di Marostica, poi i sacerdoti, quindi la statua della Madonna innalzata da quattro uomini in tunica bianca e infine tutto il popolo dei fedeli.
E' stato il momento clou della 131sima Festa Votiva di San Fortunato che ha coinvolto per tre giorni tutto il quartiere, con le strade e le case addobbate da file di colorate luminarie.
Terminata la processione, che ha rischiato di non svolgersi per le instabili condizioni del tempo, ha cominciato a piovere insistentemente.
Ma per tutta la durata dell'antico rituale il cielo - così tanto invocato dai presenti - è stato clemente.
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