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Bassanonet.it
“Basta con la politica che non sa dare risposte alla gente”
Nasce l'associazione “Veneti per le libertà”, promossa da amministratori e cittadini dell'area di centro-destra. “Ridare ai cittadini la voglia e la passione di fare politica”
Pubblicato il 01-10-2010
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C'è anche qualche esponente politico di lungo corso, ma in prima fila ci sono i giovani.
Primo vagito - oggi in conferenza stampa - per la neonata associazione “Veneti per le libertà”, sorta nel Bassanese su impulso di un gruppo di amministratori e di semplici cittadini che si riconoscono nell'area di centro-destra.
Scopo dichiarato del nuovo sodalizio: “ridare alla gente la voglia e la passione di fare politica, per pensare alla politica come servizio al territorio e opportunità di crescita socio-culturale collettiva.”

Da sinistra: Monia Bordignon, Chiara Secco, Silvia Pasinato e Mauro Salvemini alla presentazione di "Veneti per le libertà"
“Vogliamo fare in modo che il mondo reale non vada in direzione opposta a quella della politica - ha dichiarato Silvia Pasinato, sindaco di Cassola e front-woman della nuova associazione -. Vogliamo che si torni a parlare dei problemi delle persone. Oggi la politica non affronta il problema sociale e il problema economico, non si danno risposte. Siamo per una politica a servizio del cittadino e per favorire un processo culturale che riconsideri il Bassanese come un mondo che abbia centralità nella politica regionale.”
Con 19 soci fondatori, in rappresentanza di diversi Comuni del nostro comprensorio - e in attesa della prima assemblea dei soci che agli inizi del 2011 stabilirà gli incarichi direttivi - l'associazione “Veneti per le libertà” punta a diffondersi in tutta la provincia di Vicenza con l'ulteriore ambizione di diventare a breve un gruppo regionale.
Nel frattempo lancia la sua prima iniziativa: la “Scuola Veneta di Formazione Politica”, un corso di formazione rivolto in primo luogo, ma non esclusivamente, ai giovani “per avvicinare i cittadini alla politica, così lontana dalla propria realtà - ha spiegato la socia fondatrice Chiara Secco, consigliere comunale di Solagna - e per dare uno strumento di informazione di base sulla macchina politica e amministrativa.”
Dieci incontri da ottobre ad aprile, in diverse località del territorio, con altrettanti relatori che affronteranno i più diversi aspetti dell'amministrazione della cosa pubblica. “Saranno in gran parte relatori tecnici - ha sottolineato la socia Monia Bordignon, consigliere comunale di Cartigliano - che hanno dato la loro disponibilità gratuitamente.”
Si comincia giovedì 7 ottobre alle 20.30, in Sala Farmacasa a Bassano, con una lezione sul tema “L'importanza dell'etica sulla politica” tenuta da mons. Bruno Fasani.
Giovani e ottimisti, i fondatori di “Veneti per le libertà” si dicono convinti che sia finito il tempo della “politica urlata” e che occorra dare spazio alle nuove istanze della società. Giovani, ma con alcuni compagni di viaggio che la politica la masticano da decenni.
Presenti tra il pubblico, all'incontro di presentazione ufficiale all'hotel “Al Camin”, tre “volti noti” del centro-destra di casa nostra: Antonio Pasinato, Dino Secco e Luciano Fabris. Tra i 19 soci fondatori ci sono anche loro.
“Il nostro obiettivo - ha concluso il socio Mauro Salvemini, assoluta “new entry” in campo politico - è quello di strutturarci nel territorio con un'organizzazione forte. La gestione dell'informazione sarà per noi un valore aggiunto, attraverso “canali di ascolto” sulle questioni che interessano alla gente. Saranno molto importanti, in questo senso, i nuovi media e i social network.”
Benissimo: e allora invitiamo i promotori di “Veneti per le libertà” a leggere con attenzione i commenti agli articoli e gli interventi nel forum di Bassanonet, che da sempre sono un pozzo di osservazioni, di stimoli e di sollecitazioni per la classe che ci amministra.
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