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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
San Bassiano, il discorso di Cimatti
Nell'intervento del sindaco alla cerimonia ufficiale in Duomo affrontati i più importanti argomenti della città
Pubblicato il 20-01-2010
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Ha toccato i più importanti argomenti della città il discorso ufficiale del sindaco Stefano Cimatti alla cerimonia di San Bassiano ospitata questo pomeriggio nel Duomo di Santa Maria in Colle.
Nel suo intervento il primo cittadino ha espresso parole di ringraziamento e di elogio a tutti i premiati della manifestazione, ma ha anche e soprattutto affrontato i grandi temi dell'attualità locale con le parole che riportiamo qui sotto:
Il discorso del sindaco Cimatti alla cerimonia di San Bassiano
Jacopo Bassano
“Dopo che per alcuni anni la festa della città era stata organizzata al teatro Astra, oggi non più utilizzabile, avevamo pensato per questa edizione di tornare in Museo, perché lo riteniamo il cuore della nostra comunità, della nostra cultura.
Un Museo che tra poco più di un mese celebrerà uno dei maggiori pittori italiani del 500, Jacopo Bassano, con la mostra che verrà inaugurata il 6 marzo ed aprirà un intero triennio che la città ha voluto dedicare all’arte sua, della sua famiglia e della sua bottega in occasione dei 500 anni dalla sua nascita. Anche per questo evento Bassano sta lavorando con un’ottica territoriale veneta di grande respiro, cercando collegamenti sinergici anche con le mostre di Giorgione e Cima da Conegliano, così come ha fatto e continua a fare con Operaestate, oggi una delle più significative realtà di tutto il territorio.”
Teatro Astra
“Molte cose, esatte ed inesatte, sono state dette sul teatro Astra. Se l’esborso per acquisirlo fosse stato quello del diritto di prelazione sarebbe stato certamente possibile, e penso lo sarebbe ancora, acquisire lo storico edificio alla Città; alle cifre ora prospettateci le casse comunali non possono assolutamente permettersi un tale investimento, anche in considerazione della necessaria successiva ristrutturazione. Esiste un Comitato che sta lavorando per permetterne l’acquisizione: auspico che continui la sua azione. Chi ama questa città non può non desiderare il ritorno del Teatro alla sua vera funzione ed io stesso, non come sindaco, ma come semplice cittadino, ho dato la mia adesione al Presidente del Comitato. Mi auguro la facciano molti altri bassanesi, tra i quali anche gli attuali proprietari dell’immobile. Il vero problema che dobbiamo affrontare è la priorità dei nostri investimenti.”
Vecchio ospedale
“Bassano ha bisogno di grandi risorse per un nuovo progetto di Città. Dobbiamo infatti affrontare temi quale quello dell’area del vecchio ospedale, dove presto inizieranno i lavori di demolizione, e dove sorgerà una cittadella dei servizi che, oltre ad unificare i vari uffici comunali ed a creare parcheggi a ridosso del Centro Storico, auspichiamo possa ospitare anche uffici di altri enti pubblici, in modo che si possano razionalizzare le spese di gestione, mettendo a disposizione importanti risorse per altri capitoli del bilancio corrente ed in modo che il cittadino, con un unico sito, possa ridurre considerevolmente i tempi necessari per il disbrigo di qualsiasi pratica amministrativa.”
Torri di Portoghesi
“Le “Torri”, come promesso in campagna elettorale, non verranno costruite ed il prossimo Consiglio Comunale porrà fine formalmente alla possibilità di una loro realizzazione. Ma anche qui dobbiamo renderci conto che l’intero comparto che si estende fino al mercato ortofrutticolo necessita di un masterplan che preveda una edificazione sostenibile, con la relativa viabilità.”
Viabilità e Superstrada Pedemontana
“Il tema della viabilità, della sua inadeguatezza, è sotto gli occhi di tutti: sappiamo che le ultime modifiche strutturali risalgono all’ormai lontano 1985. Stiamo affrontando il tema, ma vogliamo farlo con una visione che ci permetta di proporre alla Città un progetto complessivo. Anche questo ambito necessita di importanti investimenti prioritari.
Stiamo per essere investiti dalla grande viabilità con il prossimo inizio dei lavori della Superstrada Pedemontana Veneta. Se da un lato per il nostro territorio quest’opera risulta assolutamente indispensabile, dall’altro notevoli saranno gli impatti per la nostra comunità. Alcune famiglie saranno pesantemente penalizzate, sia per gli espropri, sia per la grave diminuzione di vivibilità che alcuni fabbricati saranno costretti a subire; noi faremo il possibile, tutto il possibile, per alleviare al massimo questo disagio. Troppo spesso si ragiona pensando al proprio interesse: l’opera ci va bene, benissimo, se non tocca le nostre proprietà! E’ qui il caso invece che la comunità sia unita e si faccia complessivamente carico delle situazioni più delicate, non certo cercando di fermare la realizzazione dell’opera, ma garantendo il più possibile una equa ripartizione dei danni. Certamente i privati appaltatori della SPV saranno tenuti alla realizzazione di adeguate opere complementari, ma comunque anche la comunità, proprio per il principio sopra citato, deve prepararsi con adeguati interventi.”
Crisi economica e solidarietà
“La crisi economica che ci ha colpito, accompagnata da un’ancor più grave crisi occupazionale, deve indurre tutti noi ad impegnarci per una sempre maggior solidarietà, alla quale mi sento in dovere di sollecitare tutti; ed è in quest’ottica che il nostro prossimo bilancio, pur nelle ristrettezze economiche di entrate sempre minori, avrà una crescita quasi esclusivamente nell’ambito del sociale ed in particolar modo per quanto concerne le famiglie in difficoltà.
Tutto quello che il volontariato ci ha insegnato in questi anni, continueremo a sostenerlo, sia con fondi, strutture ed azioni concrete.
Nelle prossime settimane presenteremo al Consiglio comunale la partecipazione del Comune all’ambizioso progetto di Casa Rubbi, che ci vedrà coinvolti anche con un contributo economico di grande rilievo. Premiamo dunque una realtà che è concretezza, ma anche simbolo.”
Polo museale Santa Chiara
“Parlando di nuove strutture voglio accennare al polo museale culturale Santa Chiara, il cui progetto definitivo relativo al primo stralcio è stato di recente approvato all’unanimità dal Consiglio comunale e subito dopo l’estate inizieranno i lavori. Con la sua realizzazione consegneremo alla città un museo nuovo nei contenuti e nella concezione, una nuova piazza ed un suggestivo camminamento all’interno delle antiche mura di Viale delle Fosse che permetterà di fare vivere una zona assolutamente centrale, ma finora non valorizzata. Oltre alla sezione naturalistica riccamente dotata della donazione Luca troveranno posto nel nuovo museo le collezioni Brocchi e Parolini.
Riusciremo a portare a termine questo intervento grazie all’attenzione e alla sensibilità della Fondazione Cariverona, generosa nel sostenere fortemente questa e altre realtà, che hanno contribuito a fare crescere in maniera sensibile Bassano.
A completare gli interventi relativi agli edifici dedicati alla cultura ci saranno altri importanti progetti quali il completamento del restauro di palazzo Sturm, con la realizzazione di nuove sale espositive al piano terra, la valorizzazione di Palazzo Bonaguro, anche con il recupero dell’attiguo brolo a parco cittadino e la ristrutturazione della chiesa di San Bartolomeo adiacente al vecchio ospedale.
Ho avuto modo di vedere un magnifico progetto dell’architetto Chipperfield che, con il restauro del fabbricato ex macello per ospitare la formidabile collezione di arte moderna della famiglia Bonotto, prevede una ristrutturazione del ponte nuovo, delle rive del brenta e la creazione di una passerella aerea tra i due ponti. Sono rimasto veramente affascinato da questo progetto, tendente a creare una vera “piazza d’acqua” e mi auguro di cuore che in tempi ragionevoli sia possibile realizzarlo, magari tramite un intervento combinato di contributi privati e fondi europei per la valorizzazione turistica della nostra area.”
Intesa Programmatica d'Area
“Oggi non è più pensabile di fare le cose da soli, ma è sempre più necessario agire in sinergia con le realtà contermini, e Bassano deve, per la sua storia, mettersi a disposizione degli altri, unico modo di avere riconosciuta la sua leadership. Ed è per questo che ci siamo impegnati per costituire una nuova Intesa Programmatica d’Area, la Pedemontana del Brenta, che si affianchi alle numerose già esistenti. Bassano era rimasto inspiegabilmente uno dei pochissimi comuni del vicentino che non aveva ancora aderito ad alcuna aggregazione. La nostra azione propositiva ha fatto sì che diversi comuni che avevano aderito ad altre intese abbiano ora deciso di aderire all’iniziativa della nostra Città. Contiamo già in una unione di oltre 110.000 abitanti. Con questa aggregazione, con Bassano capofila, andremo alla ricerca di finanziamenti regionali ed europei che permettano di valorizzare maggiormente il nostro territorio.”
I nuovi bassanesi
“Non dobbiamo avere paura del tempo in cui viviamo.
Salendo sui bus scolastici dei nostri bambini, o partecipando alla loro mensa, ho notato che oggi i nuovi bassanesi provengono non solo dalle nostre storiche contrade e frazioni, ma hanno volti multicolori. Mi rendo conto quindi che ci aspetta un futuro molto diverso dal passato, un futuro pieno di difficoltà, ma anche di opportunità, che dobbiamo affrontare con la grande speranza di vedere crescere in armonia questa nostra straordinaria comunità.”
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