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Attualità

“Terremoto” sulla ricostruzione in Abruzzo

La STEDA SpA di Rossano Veneto nell'elenco delle ditte inadempienti nei tempi di consegna delle case provvisorie per i terremotati. L'azienda rossanese: “Ritardi dovuti a difficoltà in gran parte non riconducibili a noi”

Pubblicato il 11-12-2009
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Questa volta il terremoto non riguarda gli eventi sismici in Abruzzo, ma le polemiche sulla ricostruzione.
Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso ha lanciato una pesante accusa sulle inadempienze delle ditte costruttrici, in notevole ritardo sui tempi di consegna dei cosiddetti Moduli Abitativi Provvisori (MAP) ovvero le abitazioni prefabbricate destinate ai senzatetto del “cratere” abruzzese.
“Ritardi - ha dichiarato Bertolaso - che non sono dovuti a motivazioni tecniche oppure oggettive ma a comportamenti sbagliati da parte delle imprese.” “Tutte aziende importanti, soprattutto del nord Italia - ha detto ancora il Capo della Protezione Civile -, che forse hanno pensato di scherzare o hanno creduto che si stessero costruendo villaggi vacanze.”

A otto mesi dal terremoto in Abruzzo, scoppia la polemica sulla ricostruzione

L'accusa si riferisce, in particolare, a “gravi inadempienze di alcune ditte specializzate nella costruzione delle casette di legno e di alcune amministrazioni comunali”. Dichiarazioni che, a otto mesi dal sisma dello scorso 6 aprile, hanno sollevato un autentico vespaio.
A corredo delle affermazioni di Bertolaso, il sito internet della Protezione Civile (www.protezionecivile.it) ha pubblicato l'elenco completo delle ditte inadempienti.
Nella "lista nera" figura anche la STEDA S.p.A.: l'azienda di Rossano Veneto vincitrice dell'appalto della Protezione Civile per la fornitura, costruzione e posa in opera di 900 abitazioni provvisorie in una cinquantina di Comuni delle province dell'Aquila, Teramo e Pescara.
In giornata, dalla sede di Via Ca' Vico, è giunta in redazione la replica dell'azienda rossanese.
“Appare doveroso informare tutte le popolazioni interessate - afferma il comunicato della ditta costruttrice - che STEDA S.p.A. ha operato sempre, ove possibile, con maestranze impegnate su tre turni in H 24, e che, alla data odierna, ha  stoccati presso l'impianto sito nel Nucleo Industriale di Bazzano, circa 250 MAP, pronti per essere montati non appena le condizioni dei cantieri nei Comuni interessati lo permetteranno.
“STEDA S.p.A. - prosegue la nota - ritiene opportuno far rilevare che i tempi di consegna dei MAP sono stati e sono tutt’ora fortemente condizionati da molteplici e spesso imprevedibili difficoltà operative, in gran parte a lei non riconducibili; tra cui, ad esempio, l’inadeguatezza delle opere di urbanizzazione realizzate sui siti localizzati, e l’approssimazione con la quale sono state realizzate molte delle platee sulle quali porre in opera i MAP. Ricorda di aver più volte posto all'attenzione degli organi preposti tali problematiche, fino ad ottenere, per alcuni cantieri, addirittura l’ordine di rettificare, ove possibile, i manufatti già costruiti da altre imprese.”
“STEDA S.p.A. - conclude l'azienda di Rossano Veneto - si impegna ad intensificare ancor più la propria opera chiedendo uno sforzo maggiore alle maestranze, affinché, facendo sempre la propria parte, possano essere del tutto onorati anche gli impegni presi dall'On. Guido Bertolaso con le popolazioni residenti nei Comuni facenti parte del cratere.”

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