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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Diavolo a quattro
Donazzan (FdI), Formaggio (FdI), Viero e Lunardon (Lega): sostegno incondizionato a quattro voci dal fronte politico del centrodestra per il Tribunale della Pedemontana
Pubblicato il 17-03-2025
Visto 1.563 volte
Scusate se insisto a pubblicare articoli sul Tribunale della Pedemontana, e se ne pubblicherò ancora, ma si tratta del tema politico del momento.
E che tema: non tanto per l’argomento del Tribunale in sé, che appartiene ormai alla categoria “Triti e Ritriti”, ma per le incredibili ripercussioni territoriali che ha assunto la vicenda, in una sorta di “Bassano contro tutti” a seguito della presa di posizione contraria al progetto di 59 sindaci della provincia di Vicenza, più i sindaci di Padova e di Treviso.
Oggi si registrano le dichiarazioni a quattro voci di sostegno incondizionato al progetto giudiziario pedemontano, suddivise in tre distinti comunicati stampa pervenuti in redazione, dal fronte del centrodestra.

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio e il consigliere regionale Joe Formaggio
Ma per evitare di sciropparvi tre articoli consecutivi di virgolettati politici, li concentro tutti di seguito.
Il primo intervento è quello di Elena Donazzan, europarlamentare di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Industria al Parlamento europeo.
Il secondo è quello di Joe Formaggio, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
Nell’email ricevuta da Formaggio c’è anche “se possibile, la foto da allegare al comunicato su richiesta del consigliere”, come scrive il suo addetto stampa Gianluca Pietrosante, ritornato nel ruolo di segretario mediatico di Joe Formaggio dopo la parentesi con Sergio Berlato, entrambi esponenti del suo stesso partito.
Ma ci mancherebbe, Joe. Avevo anzi bisogno di una foto per questo articolo, per evitare di ripubblicare la solita e ormai abusata immagine del nuovo Tribunale di Bassano.
E la foto un po' sfumata di Formaggio assieme al ministro della Giustizia Carlo Nordio, entrambi sorridenti davanti al simbolo di Fratelli d’Italia, conferisce un’atmosfera di gioiosa speranza nei riguardi delle aspirazioni giudiziarie bassanesi.
Il terzo comunicato, infine, è stato trasmesso congiuntamente in redazione da Andrea Viero e Arianna Lunardon, rispettivamente segretario della Lega di Bassano del Grappa e capogruppo della Lega in consiglio comunale.
Non c’è che dire: in questa occasione il centrodestra ha fatto il diavolo a quattro.
Qui Elena Donazzan (Fratelli d’Italia)
“Fatico a comprendere come il potenziamento della giustizia non sia voluto da qualcuno. Le carenze sono da tempo segnalate, sia sotto l’aspetto del diritto effettivo che dell’efficienza, dai cittadini, dagli avvocati, dai giudici, fino ad arrivare alle indicazioni che provengono dal parlamento italiano ed europeo con un richiamo continuo al potenziamento e all’efficientamento della giustizia italiana.
Il tribunale della Pedemontana andrebbe esattamente nella direzione di efficientare e comporterebbe un evidente miglioramento per la situazione economica del territorio. Ricordo che la giustizia civile, soprattutto in ambito commerciale, determina anche l’attrattività degli investimenti e oggi il territorio della Pedemontana veneta è un pullulare di attività economiche rilevanti che devono poter contare anche su una giustizia più veloce e prossima.
Sono tra i sostenitori dal primo momento del tribunale della Pedemontana in Bassano del Grappa, ero in prima linea quando si decise la chiusura e quando abbiamo reiteratamente chiesto la riapertura. Non cambierò questa posizione anche alla luce della nuova infrastruttura viaria che sta cambiando in meglio il tessuto di questo territorio ad alta densità di vita economica e sociale.”
Qui Joe Formaggio (Fratelli d’Italia)
“Il ripristino del Tribunale della Pedemontana a Bassano del Grappa deve essere visto come un’occasione di unione e non di divisione tra gli amministratori e i cittadini della provincia di Vicenza. Mi rattrista vedere che 59 sindaci si siano espressi contro il Tribunale della Pedemontana, temendo che quello di Vicenza possa essere indebolito in termini di servizi e personale.
L’attuale sindaco di Bassano del Grappa, Nicola Finco, durante il suo mandato in Regione, ha presentato un Progetto di Legge Statale e una Risoluzione per il ripristino della cittadella della giustizia a Bassano. Ho votato convintamente a favore di questi atti di indirizzo, come quasi tutto il Consiglio Regionale, proprio perché vediamo nel ripristino del Tribunale un’opportunità non solo per il territorio bassanese, ma per tutta la regione. La provincia di Vicenza, una delle più ricche d’Italia in termini di PIL e fatturato, merita tanto la salvaguardia e l’efficienza del Tribunale di Vicenza quanto il ripristino del Tribunale a Bassano. Abbiamo bisogno di entrambe le istituzioni, come è sempre stato fino a pochi anni fa.
Stiamo parlando di restituire un servizio di prossimità a oltre mezzo milione di cittadini e decine di migliaia di imprese: una straordinaria opportunità per il nostro territorio e per Bassano del Grappa, l'ottava città del Veneto. Non ci sarà alcun taglio di personale al Tribunale di Vicenza. Anzi, si andranno ad ampliare quelle prestazioni che beneficeranno i cittadini e le imprese. Invito tutti alla coesione politica su un tema così trasversale, che non ha bisogno di bandiere.
Sono certo che il Governo Meloni, con il Ministro Nordio, il Presidente della Commissione Giustizia alla Camera Ciro Maschio e il senatore Luca De Carlo, Presidente della Commissione Industria al Senato e uno dei primi firmatari del DDL per l'istituzione del Tribunale della Pedemontana, sapranno risolvere la questione nel miglior modo possibile.”
Qui Andrea Viero e Arianna Lunardon (Lega)
“In questi giorni assistiamo a un tentativo tanto goffo quanto strumentale di ostacolare il progetto per la riapertura del Tribunale di Bassano del Grappa, o meglio, del nuovo Tribunale della Pedemontana. Un progetto che non è solo una battaglia della Lega, ma la richiesta forte e chiara dei cittadini, delle imprese, del tessuto produttivo della nostra area e di oltre 70 Comuni, 3 province e la stessa Regione Veneto, che hanno espresso il loro parere favorevole.
È doveroso ribadirlo con forza: il ritorno di un presidio di giustizia sul nostro territorio rappresenta un’occasione storica di crescita e di tutela dei diritti dei cittadini e delle imprese. Una giustizia di prossimità, efficiente, veloce e realmente al servizio del territorio. Non certo una “bandierina politica”, come qualcuno
vorrebbe far credere. Respingiamo al mittente queste illazioni che non rispettano né la verità dei fatti né la dignità di una comunità che chiede solo di essere ascoltata.
Ricordiamo a tutti che già nel 2023 il Consiglio Comunale di Bassano del Grappa aveva votato all’unanimità una mozione a favore della riapertura del tribunale. Un segnale chiaro di unità politica e di visione condivisa, oggi offuscata da polemiche sterili e da pressioni esterne inaccettabili.
Il nostro appello è chiaro: basta miopie e tatticismi di corto respiro. È il momento di guardare oltre, di cogliere l’attenzione nazionale che si è finalmente accesa sulla nostra area. Uniti, possiamo costruire un futuro in cui il Tribunale della Pedemontana diventi un motore di equità, sviluppo e dignità per tutti i cittadini.
La Lega di Bassano del Grappa continuerà a battersi con determinazione, al fianco dei cittadini, delle imprese e di tutte le realtà che vogliono vedere finalmente riconosciuto al nostro territorio il diritto ad avere una giustizia vicina, concreta ed efficiente.”
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