Alessandro TichAlessandro Tich
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Politica

Otto Marcio

Alla sfilata di Carnevale dell’8 marzo a Rossano Veneto partecipa anche l’assessore Helga Battaglin che viene offesa da un post del consigliere comunale Michele Campagnolo. Scoppia il putiferio e lui è costretto a scusarsi in ritardo

Pubblicato il 10-03-2025
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Dice il saggio che a Carnevale ogni scherzo vale ma, dice uno ancora più saggio di lui, a tutto c’è un limite.
Ha davvero dell’incredibile, se non fosse successo realmente, quello che è accaduto a Rossano Veneto a seguito della sfilata di Carnevale svoltasi sabato scorso 8 marzo, proprio in concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna.
Tra i partecipanti alla sfilata c’è stata anche Helga Battaglin, assessore comunale con varie deleghe, tra le quali sottolineo la delega alle Pari Opportunità e alla Gentilezza. Perché proprio di mancanza di rispetto alle Pari Opportunità e soprattutto alla Gentilezza parla questa storia di sgarbo non solo istituzionale ma anche umano.

L’assessore Helga Battaglin assieme al sindaco Marco Zonta (foto da Facebook - Helga Battaglin)

L’assessore Battaglin è stata infatti oggetto di un post sui social che nelle intenzioni del suo autore forse avrebbe dovuto essere spiritoso e che invece ha espresso un contenuto palesemente offensivo, riferito all’aspetto fisico dell’esponente di giunta.
L’aggravante è costituita dal fatto che la poco felice “battuta” è stata postata da un altro amministratore del Comune: il consigliere comunale Michele Campagnolo.
La vicenda, che ha inevitabilmente fatto scoppiare il putiferio, viene riassunta e commentata in un comunicato stampa trasmesso in redazione dalla capogruppo di maggioranza Paola Ganassin.

“In qualità di capogruppo di maggioranza e componente femminile in consiglio comunale - esordisce Ganassin -, resto esterrefatta dall'attacco subito dall'assessore Helga Battaglin da parte del consigliere comunale Campagnolo Michele: un attacco spregevole che non si giustifica verso una donna e una madre, una presa in giro nel contesto di quella che è stata una festa ben vissuta da tutto il paese, il nostro amato Carnevale.”
“Il consigliere Campagnolo - prosegue - ha pubblicato un post in cui, in maniera esplicita, canzona l'assessore Battaglin che ha partecipato attivamente alla sfilata del Carnevale cittadino, apostrofandola sulla sua forma fisica: cito testualmente "A carnevale ti sei vestita da Balena? Sennò è questa l'impressione che hai dato... Ass.....a!?"”.
“Mi aspetto davvero - aggiunge la capogruppo di maggioranza - che le donne presenti in consiglio comunale, nella fattispecie il presidente del consiglio comunale Bianchin e il consigliere Martini prendano pubblicamente le distanze da tale comportamento.”
“Voglio ricordare - continua - anche che la sfilata del Carnevale si è effettuata in concomitanza con l'8 marzo che banalmente viene chiamata Festa della Donna, ma che ufficialmente è la Giornata Internazionale della Donna, un momento per celebrare le conquiste delle donne e quello che significano nella quotidianità per tutte noi, ancora oggi, ma anche per riflettere su quanta strada c'è ancora da fare, visti gli atteggiamenti che talvolta subiamo, dalla disparità salariale, la disparità di trattamento in quanto generatrici di vita e molti altri fronti.”
“Ricordo anche - è ancora un passo del comunicato stampa - che l'amministrazione in collaborazione con il Cif di Rossano Veneto nella serata di venerdì 7 marzo, ha proposto una testimonianza profonda e toccante di violenza subita da una donna per farci riflettere sul tema; nella giornata di ieri domenica 9 marzo , è stato proposto un reading storico dal titolo “Maddalì e il circolo delle donne italiane - Storie di donne coraggiose fra Diritti e Libertà” curato da Franco Marchiori in collaborazione con G&co Teatro, il Gruppo di lettura “Il Libro Aperto” e la Pro Loco.”
“Momenti di riflessione importanti - conclude Paola Ganassin - ai quali probabilmente avrebbe dovuto partecipare anche il consigliere Campagnolo, in qualità di rappresentante istituzionale. Lo avrebbero sicuramente aiutato ad evitare certe scorrettezze.”

Immediate anche le reazioni degli altri esponenti della giunta comunale, affidate sempre ai social e di cui riporto solo alcuni brevi estratti.
Il sindaco Marco Zonta: “Provo sdegno per il livello a cui siamo arrivati. Questo post indirizzato all’assessore Helga Battaglin, a cui va tutta la mia solidarietà, fatto per offendere e null’altro, è uno dei momenti più bassi della politica rossanese. Campagnolo si scusi pubblicamente!”
L’assessore Davide Berton: “Ecco l’opposizione, di chi non ha nemmeno due anni di esperienza in consiglio comunale ma ha la fiamma della verità in tasca, anche se riesce a fare opposizione solo insultando, ridacchiando e facendo body shaming! Vergogna!”
La diretta interessata, suo malgrado, Helga Battaglin commenta:
“Dopo canzonette, storielle e prese in giro varie, stamattina mi girano l’ennesimo post fatto contro di me da un consigliere comunale (eletto e rappresentante dei cittadini rossanesi) dove vengo presa in giro per il mio travestimento di Carnevale e per la mia fisicità.”
“Evidentemente - aggiunge - hanno tanto buon tempo da dedicare a queste cose, buon per loro. Mi rattrista però constatare come si ricorra ancora a simili gesti nei confronti di una donna. Danno forse fastidio le iniziative e i progetti che porto a Rossano?”
In giornata è pervenuto in redazione anche un comunicato stampa della consigliera provinciale alle Pari Opportunità Maria Cristina Franco.
“In qualità di consigliera provinciale delegata alle Pari Opportunità - dichiara la nota - mi duole constatare che c'è ancora molta strada da fare, non solo per raggiungere la parità come donne, ma per avere il rispetto in quanto esseri umani.”
“Di fronte alle parole becere espresse da chi addirittura è un rappresentante delle istituzioni, e per di più nella giornata internazionale dei diritti delle donne - conclude Maria Cristina Franco -, esprimo piena solidarietà alla collega Helga Battaglin e auspico almeno le scuse dell'autore dello squallido post.”

Accerchiato da tutti i fronti, il consigliere Michele Campagnolo non ha potuto fare altro che scusarsi a scoppio ritardato, sul suo stesso profilo Facebook dove peraltro il post della discordia, almeno al momento in cui sto scrivendo, non è stato rimosso.
“Il mio intento - è un passaggio del suo testo - non era mai quello di offendere o denigrare alcun membro di questa amministrazione, ma capisco che le parole usate possono essere state interpretate in maniera errata.”
“Mi dispiace se qualcuno si è sentito leso - aggiunge -, il mio obiettivo non è mai stato quello di attaccare la persona, ma di esprimere una critica nei confronti di determinate scelte politiche che ritengo non rispondano agli interessi della nostra comunità. Anzi, che abbiano tradito il valore di comunità.”
“Credo che il dibattito politico debba sempre rimanere costruttivo e basato sul rispetto reciproco - sostiene Campagnolo - e mi impegnerò affinché in futuro le mie critiche siano espresse in modo che non possano essere fraintese o danneggiare l’immagine di alcun individuo.”
Un capitolo a parte su questa vicenda va infine dedicato alla consigliera Morena Martini.
L’ex sindaca ed ex vicesindaca non solo non ha preso le difese dell’assessore Battaglin in nome della cosiddetta solidarietà femminile, ma è anzi pienamente in linea con la sbertucciata del suo collega Michele Campagnolo ovvero Campagnolo Michele come dal suo profilo Facebook.
Nello screenshot del post di Campagnolo, che è stato trasmesso alle redazioni dalla capogruppo di maggioranza Paola Ganassin e che vedete pubblicato in calce a questo articolo, si nota il “like”, con la faccina che muore dal ridere, proprio di Morena Martini.
La ex “numero due” del sindaco Marco Zonta commenta poi su un post, a sua volta pubblicato sul suo profilo Fb, riguardo al fatto che “stamattina si sono scatenati commenti contro un post di Campagnolo Michele”:
“Ops...quanta ipocrisia!”
Quindi la Martini parte in quarta su quelli che a suo dire sarebbero stati “gli insulti” nei suoi confronti del sindaco Marco Zonta “in sagra davanti a centinaia di persone” e su un video “irriverente” postato da Davide Berton “dove mi vengono fatte delle insinuazioni”.
E come se il post di Campagnolo non esistesse, aggiunge:
“È sempre doloroso vedere come la politica possa scivolare in attacchi personali e poco costruttivi, ma credo che in questi momenti dobbiamo fare un passo indietro e riflettere sul valore della dignità, del rispetto e dell’integrità.”

Questo è quanto. Penso che possa bastare.
Ma a tutto c’è un limite, come ho già scritto all'inizio, e comunque la si pensi, quello di Rossano Veneto è stato un Otto Marcio.

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