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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Special report
ITRE Re Magi
Una delegazione della Commissione ITRE (Industria, Tecnologia, Ricerca, Energia) dell’Europarlamento in visita alla sede di Cassola della Qascom. Domenica è previsto l’allunaggio del lander col ricevitore LuGRE sviluppato dall’azienda bassanese
Pubblicato il 25-02-2025
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Oggi piove, ma sopra quei nuvoloni grigi che ci fanno aprire l’ombrello, a oltre 400mila chilometri di distanza dalla Terra, c’è un puntino nello spazio che ha ormai raggiunto l’orbita lunare.
È il vettore spaziale NASA-Space X con il lander lunare Blue Ghost, che grazie alla missione Blue Ghost 1 sta portando sulla Luna alcune strumentazioni di altissima tecnologia, tra le quali il ricevitore satellitare LuGRE progettato e sviluppato dalla Qascom di Bassano del Grappa, ormai trasferitasi nella sua nuova sede “open space” di via Monte Asolon a San Zeno di Cassola.
Domenica prossima 2 marzo è previsto l’allunaggio, riguardo al quale a noi terrestri non resta altro da fare che incrociare le dita.
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Il presidente dell’ITRE Committee, Borys Budka, tra i due vicepresidenti Elena Donazzan e Giorgio Gori (foto Alessandro Tich)
In questa che è la settimana cruciale per poter ufficialmente nominare il nostro satellite come Luna del Grappa, la già frenetica attività di Qascom per seguire gli sviluppi conclusivi della missione spaziale viene ulteriormente animata da una visita molto importante nella sede aziendale.
È quella di una delegazione della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia del Parlamento Europeo, meglio nota come ITRE Committee (ITRE è l’acronimo di Industry, Technology, Research and Energy), in missione tra oggi e domani nelle Regioni Veneto e Lombardia per incontrare quattro eccellenze del Made in Italy nei settori della cantieristica navale, dell’ingegneria aerospaziale, della siderurgia e della innovazione industriale.
Si tratta rispettivamente della Fincantieri di Marghera, per l’appunto della Qascom di Cassola e ancora della Gnutti Carlo S.p.A. di Maclodio (BS) e del Gruppo Arvedi di Cremona.
Durante la visita alla Qascom, i membri della delegazione europarlamentare, accompagnati dal presidente e amministratore delegato Oscar Pozzobon e dall’amministratore Alessandro Pozzobon, hanno avuto l’opportunità di conoscere le soluzioni innovative dell’azienda per il settore spaziale, con particolare focus sulla navigazione satellitare e la cybersecurity.
È insomma il “nuovo che avanza” nel campo degli strumenti per le comunicazioni spaziali che si presenta in Eurovisione.
Al briefing con la stampa programmato al termine della visita della delegazione, a nome dell’intera Commissione parlano ITRE Re Magi, arrivati nella sede di Qascom seguendo idealmente non la stella cometa ma il percorso della missione Blue Ghost 1 con destinazione Luna.
Si tratta dei tre eurodeputati Borys Budka, polacco, presidente della Commissione ITRE e di Elena Donazzan e Giorgio Gori, vicepresidenti.
“La Commissione ITRE fa alcune missioni negli Stati dell’Unione Europea - spiega Elena Donazzan -. Questo il Parlamento lo prevede per dire anche ai territori e per far conoscere ciò che accade nei 27 Paesi membri. E quando abbiamo dovuto decidere io ho fatto una proposta che è stata quella dei dossier che sono aperti in questo momento, tra cui quello dello spazio che è un dossier che discuteremo nel 2025 con uno Space Act e dei programmi a sostegno.”
“Siamo stati in Fincantieri, con un focus quindi sullo shipping e sulla cantieristica - continua l’eurodeputata “di casa” -. Siamo stati stamattina a visitare il Mose che è un’opera di ingegneria che peraltro è controllata dai satelliti e si lega quindi all’incontro di oggi qui a Qascom, tra le eccellenze della rete A.I.R. che riguarda l’aerospazio. Ricordiamoci che questa rete è finanziata da fondi europei, in gestione alle Regioni per quanto riguarda l’Italia.”
“L’Europa sta decidendo dove allocare le risorse di bilancio - conclude Donazzan -. La Commissione Industria farà altrettanto e alcuni elementi particolarmente rilevanti sono appunto legati allo spazio, all’abbattimento delle emissioni per la tollerabilità ambientale e alla cantieristica.”
“Quello che abbiamo visto e ascoltato qui mi ha molto colpito, perché le iniziative industriali che nel Veneto sono nate negli ultimi anni, rivolte al settore dell’aerospazio, sono veramente rilevanti - dichiara Giorgio Gori -. Abbiamo questo “cluster” A.I.R., Aerospace Innovation and Research, che riunisce più di 90 imprese. Molte di queste non sono note al grande pubblico perché lavorano per i “prime contractor” come Leonardo e Telespazio che partecipano come primi referenti dei progetti dell’Agenzia Spaziale Europea o della Commissione Europea.”
“Ma sotto c’è un bosco molto rigoglioso di piccole e medie imprese che hanno saputo cogliere le opportunità del settore aerospaziale e questo pomeriggio ne abbiamo avuto un esempio molto concreto - aggiunge Gori -. Perché qui in Qascom si fanno delle cose straordinarie.”
Al briefing con stampa e Tv interviene ovviamente anche il presidente della Commissione ITRE Borys Budka, che oltre ad essere molto cordiale parla anche un italiano comprensibile: onore al merito.
“In questa visita in Veneto e Lombardia siamo molto contenti come ITRE Committee perché tutto è stato preparato benissimo - dichiara Budka ai cronisti -. Abbiamo anche visto come l’industria italiana sia molto forte nel settore dello spazio ma anche in altri settori. Spero che possiamo organizzare una collaborazione anche nel Parlamento Europeo, perché l’Europa è per la collaborazione.”
“Se siamo insieme e lavoriamo insieme possiamo essere forti e il Nord Italia è perfetto per vedere come siete forti - continua il presidente -. Quando io sono in Italia sono molto felice, grazie anche agli amici italiani nell’ITRE Committee.”
Ma guarda un po’: per tirarci un po’ su di morale come italiani, dobbiamo ascoltare quello che ci dicono gli ospiti stranieri.
Presente tra gli altri alla visita in Qascom, anche l’industriale Federico Zoppas nella sua veste di presidente della rete A.I.R., Aerospace Innovation and Research, ovvero del “cluster” dell’aerospazio veneto che dialoga con le Università e con la Regione per stimolare investimenti in ricerca e sviluppo e in innovazione.
“Io sono particolarmente soddisfatto per la partecipazione a questo evento da parte mia e della nostra rete, perché abbiamo avuto modo di discutere ampiamente durante i lavori - afferma Zoppas -. Quattro anni fa la space economy nel Veneto era qualcosa che probabilmente ci ricordava il GPS della macchina. E invece oggi è riuscita ad affermarsi e ad essere chiamata a tavoli molto importanti. E di fatto si riescono a portare le nostre istanze anche ai tavoli più alti per definire le linee di sviluppo di questa economia.”
E chissà che in un futuro in cui la space economy giocherà un ruolo sempre più rilevante, non emerga una nuova immagine del Veneto: tutto NASA e chiesa.
Intanto, è già partito il “conto alla rovescia alla rovescia” per l’allunaggio di domenica prossima 2 marzo, verso le 9 di mattina ora italiana, del lander lunare Blue Ghost col ricevitore satellitare LuGRE della Qascom a bordo: operazione delicatissima e ad alto rischio.
Nel frattempo, dopo aver battuto lo scorso 19 gennaio il record mondiale di distanza dalla Terra per la ricezione dei segnali satellitari GNSS (GPS e Galileo), a 331.000 chilometri dal nostro pianeta, il nostro simpaticissimo LuGRE Made in Bassano ha ulteriormente stracciato quello che era già il suo primato, arrivando a captare i segnali dei sistemi satellitari terrestri sull’orbita lunare, a 401.000 chilometri dalla Terra.
Ma per evitare che io batta il record mondiale di lunghezza di un testo giornalistico, le attese e le emozioni di Qascom in vista dell’allunaggio saranno l’argomento del mio prossimo articolo.
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