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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La Campanella della Giustizia
Nonostante i vari contatti con enti e istituzioni religiose della città, l’amministrazione non ha trovato spazi adeguati per ospitare i bambini della scuola Pascoli. E così, i 150 alunni della primaria proseguiranno l’anno scolastico…in Tribunale
Pubblicato il 06-02-2025
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Ecco la notizia che tutti i bassanesi aspettavano: apre finalmente la Cittadella della Giustizia di via Marinali.
Ma ad aprirla saranno i bambini della scuola primaria Pascoli, chiusa da venerdì scorso per un distacco dell’intonaco dal soffitto e più in generale per le cattive condizioni dei soffitti dell’intero edificio scolastico.
Oggi è il 6 febbraio, non è il 1 aprile: la notizia è vera. E ad annunciarla, in una conferenza stampa pomeridiana “last minute” convocata in municipio, è il sindaco Nicola Finco, affiancato dall’assessore all’Istruzione Marina Bizzotto e dall’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Viero.

L’assessore Andrea Viero, il sindaco Nicola Finco e l’assessore Marina Bizzotto in conferenza stampa (foto Alessandro Tich)
Il punto stampa segue a ruota un sopralluogo compiuto alle 14.30 dal sindaco e dai due esponenti di giunta assieme alla dirigente della scuola e ai rappresentanti dei genitori della Pascoli nei locali dello scatolone giudiziario.
Un tour conoscitivo che si è concluso con la “soddisfazione” espressa da entrambe le parti per la soluzione, temporanea, al problema della necessità di trovare con urgenza un luogo dove permettere ai 150 alunni della primaria, suddivisi in 8 classi, di proseguire il corrente anno scolastico.
I bambini della Pascoli “frequenteranno” la Cittadella della Giustizia fino a giugno.
Poi, per il prossimo anno scolastico 2025/26, si vedrà.
“Abbiamo contattato vari enti e varie istituzioni religiose, che ringraziamo per la loro disponibilità - riferisce il sindaco -. Abbiamo trovato tanti spazi, siamo arrivati fino a Rosà, ma nessuno spazio era adatto ad accogliere i 150 bambini della scuola per vari motivi, legati soprattutto all’impiantistica. Ad esempio gli Scalabrini non hanno più la scuola “San Giuseppe” da dieci anni e per adibire i locali ad uso scolastico servirebbero lavori di manutenzione troppo lunghi nel tempo.”
In più la Pascoli è una scuola ad indirizzo montessoriano, con esigenze didattiche ben specifiche, e inoltre la dirigente ha richiesto “di non dividere le classi”, ovvero di non collocarle di qua e di là ma in uno spazio concentrato per tutti.
“Alla fine ci siamo trovati ad un bivio - afferma Finco -. O mettere i bambini nei container, come è già successo per il Parolini, oppure trovare una soluzione all’interno del patrimonio edilizio del Comune. Così abbiamo deciso di mettere in atto il piano B, portando le classi nel Tribunale. È una soluzione temporanea per portare a conclusione l’anno scolastico e per dare continuità formativa ai ragazzi e sollievo alle famiglie.”
Il sindaco però mette subito in chiaro:
“Noi continuiamo la battaglia per il Tribunale della Pedemontana. Ma questa è la risposta ad un problema che andava risolto subito. L’edificio è nostro, paghiamo le utenze, paghiamo l’antincendio, c'è il riscaldamento, ci sono i servizi igienici, tutti gli impianti funzionano.”
Questo fine settimana interverrà un’impresa per compiere le pulizie della Cittadella della Giustizia, nei giorni successivi una ditta di traslochi sarà incaricata del trasferimento degli arredi scolastici dalla sede della Pascoli al Tribunale che non c’è.
L’apertura della “scuola” è pertanto prevista entro la prossima settimana.
Le aule saranno collocate al piano terra e al secondo piano, mentre il corridoio del primo piano darà adito agli spazi comuni.
“I genitori sono stati felici per la soluzione del Tribunale - aggiunge l’assessore Andrea Viero -. Abbiamo visitato l’edificio con i rappresentanti per ogni classe, in un clima di collaborazione e distensione.”
Ah, ma allora la scritta LOVE in piazza Libertà funziona per davvero!
In questa prima fase l’ingresso alla “Pascoli Giudiziari” avverrà da via Marinali.
L’amministrazione sta predisponendo a tale scopo un servizio pedibus per evitare che le macchine intasino quella che non è certamente la Broadway di Bassano.
Tra un mese circa saranno conclusi i lavori di manutenzione di Palazzo Cerato, ex sede della Procura della Repubblica: da quel momento l’ingresso per gli scolari sarà spostato in via Verci.
Nel frattempo, in questi giorni di “interregno” fino all’apertura della Cittadella della Giustizia alla sua nuova nonché inattesa e provvisoria destinazione didattica, gli alunni della primaria proseguiranno le attività di intrattenimento predisposte per loro da varie realtà cittadine e iniziate ieri con un Tour de Finco organizzato dal Comune con le visite al municipio, in biblioteca, al museo civico e al castello.
“Abbiamo trovato una città molto disponibile per far fare ai bambini esperienze diverse”, commenta l’assessore Marina Bizzotto.
Ma intanto, risolto un problema, ne sorge un altro: il futuro della sede della Pascoli di viale Diaz.
La situazione riscontrata dai tecnici comunali è infatti in modalità “non ci resta che piangere”.
Finco mostra alla stampa i grafici della mappatura eseguita sui soffitti dell’edificio scolastico e piena di chiazze di tre colori, corrispondenti ai tre stati di condizione rilevati nei numerosi punti critici della struttura: “mediocre”, “scadente”, “pessimo”.
“Ad ogni modo la scuola per settembre non sarà disponibile - afferma il sindaco -. Bisogna trovare una soluzione per il prossimo anno scolastico. Dobbiamo capire se vale la pena investire su una struttura degli anni ’60 o se dobbiamo fare altri tipi di ragionamento.”
E la situazione nonché i destini della Pascoli, ma non solo di questa scuola primaria, saranno affrontati nel Tavolo tecnico sulla riorganizzazione dell’edilizia scolastica che l’amministrazione ha convocato per il prossimo 21 febbraio.
“Il 10 febbraio si chiudono le iscrizioni e in quella data potremo già immaginare il futuro e agire di conseguenza”, spiega l’assessore Bizzotto.
La prospettiva inevitabile, a fronte del calo delle nascite, è quella della razionalizzazione progressiva dei plessi scolastici dal momento che, come segnala il primo cittadino, “fra sei anni avremo 15 classi prime su 13 plessi, impossibile mantenerli tutti”.
Ma intanto bisogna anche pensare alle condizioni delle scuole nel presente.
“In giunta - annuncia Nicola Finco - abbiamo approvato una variazione di bilancio e abbiamo chiesto agli uffici di predisporre un controllo generale su tutti i plessi scolastici.”
Poi il sindaco stoppa in anticipo anche le prevedibili critiche di chi vedrà nella soluzione provvisoria del Tribunale per la primaria di viale Diaz un principio di prove tecniche di abbandono del progetto del Tribunale della Pedemontana:
“Che nessuno pensi che quella è la nuova scuola.”
Certo che questa cosa di istituire le classi e fare scuola nei locali della Cittadella della Giustizia è un’altra delle genialate esclusive made in Bassano del Grappa.
Adoro questa città, perché mi sorprende sempre.
In attesa delle aule giudiziarie, qualora e quand’anche il governo istituisse il Tribunale della Pedemontana, arrivano quindi le aule scolastiche.
Ma quella che dovrebbe essere la destinazione d’uso originaria dello scatolone di via Marinali non influirà comunque sull’attività della scuola primaria.
In caso di giudizi negativi in pagella, non si potrà infatti ricorrere in appello.
Né tantomeno potrebbe intervenire un ipotetico Pubblico Ministero dell’Istruzione.
E gli insegnanti potranno fare le loro interrogazioni, non certo degli interrogatori.
Comunque sia, all’ora della ricreazione suonerà puntuale, per la gioia irrefrenabile di tutti gli alunni, la Campanella della Giustizia.
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