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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
SPID Gonzales
“Click e dona”: una serie di incontri gratuiti in 14 Comuni coi facilitatori digitali del progetto Pallades insegnerà ai donatori di sangue come districarsi nell’accesso informatico per le prenotazioni online delle donazioni
Pubblicato il 04-02-2025
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Ci sono due sigle che turbano i sonni dei nativi analogici: SPID e CIE.
Vale a dire “Sistema Pubblico di Identità Digitale” e “Carta d’Identità Elettronica”.
Sono le due chiavi di accesso - via PC, smartphone o tablet - al meraviglioso universo dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione, con le quali non tutti però hanno dimestichezza, in particolare le persone più anziane che hanno trascorso buona parte della loro vita nell’Età della Carta.
I relatori alla conferenza stampa in municipio a Bassano (foto Alessandro Tich)
Ma niente paura: ad introdurre gli sperduti analogici ai segreti delle pratiche smart, ci pensano i facilitatori digitali del progetto PAL.L.A.D.E.S. (che d’ora in poi, perché ci sono troppi puntini, chiamerò “Pallades”), piattaforma di iniziative formative e divulgative “per la digitalizzazione dell’economia e della società” che coinvolge 17 Comuni del nostro comprensorio.
Facilitatori che, nella fattispecie, sono ora chiamati ad aiutare i cittadini in un campo di applicazione delle nuove frontiere del mondo informatizzato che sta mettendo a dura prova i non avvezzi ai lavori: la prenotazione online delle donazioni di sangue.
Parte infatti da oggi il progetto “Click e dona”, promosso dalla rete dei Punti Digitale Facile Pallades, in collaborazione con RDS - Reparto Donatori di Sangue Monte Grappa, che attraverso una serie di corsi gratuiti di informazione e di assistenza in gran parte dei Comuni partner del progetto spiegherà ai donatori il “cosa” e il “come” fare per accedere al servizio di prenotazione telematica.
L’iniziativa intende rispondere a un problema concreto emerso nel territorio, in seguito all’introduzione del nuovo Portale del Donatore e alla necessità di effettuare su questa piattaforma le prenotazioni online.
A rendersi conto delle difficoltà relative alla nuova procedura per chi non ha confidenza con SPID e CIE, è stata proprio una facilitatrice del progetto Pallades, costretta ad aiutare i propri genitori, donatori di sangue, per effettuare la prenotazione sul Portale dedicato.
In conferenza stampa, convocata nella sala consiliare del municipio di Bassano, con l’intervento di sindaci e assessori dei Comuni del progetto, il vicesindaco di Bassano del Grappa Mariano Scotton informa che l’iniziativa è stata possibile grazie a un
finanziamento di 597.800 euro, attinti dai fondi di un bando PNRR per il tramite della Regione Veneto, e che il progetto sarà portato avanti per tutto il corso del 2025.
All’incontro in municipio non può ovviamente mancare la presidente dell’RDS - Reparto Donatori di Sangue Monte Grappa Erika Astuni, vestita con la “giubba rossa” d’ordinanza del benemerito sodalizio del dono.
“Il nuovo Portale del Donatore prevede l’accesso digitale certificato con SPID e CIE - spiega la presidente -. La prenotazione in sé è molto semplice ma quello che vincola è l’accesso, che è un po’ troppo informatico. Con l’introduzione di questa novità abbiamo notato un calo delle autoprenotazioni delle donazioni. Col portale vecchio il 60-65% dei donatori del Reparto effettuava la prenotazione in autonomia, ora siamo scesi al 48%.”
“Lo scopo di questa iniziativa è quello di riprendere qualche donatore che in questi mesi si è un po’ perso in questa tecnologia - aggiunge Erika Astuni -. Questi appuntamenti, in programma nei Comuni del progetto Pallades, serviranno anche a ricordare l’importanza della donazione, a ricercare nuovi donatori e ad invitare tutti gli iscritti ai nostri gruppi a non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà tecniche.”
Plaude agli scopi di “Click e dona” il direttore sanitario dell’Ulss 7 Pedemontana Antonio Di Caprio: dalle sue parole si capisce che il divario digitale che ancora inibisce una parte dell’utenza dei servizi sanitari, e in questo caso della donazione di sangue, non deve fare la fine del Titanic.
“L’Azienda Sanitaria è vicina alle iniziative delle associazioni che promuovono la cultura del dono - afferma il dottor Di Caprio -. Questo progetto è importante anche nella prospettiva della ristrutturazione funzionale dei Reparti Trasfusionali dell’Azienda. Si tratta di un’azione fondamentale di filtro e condivisione.”
Per Manola Tegon, responsabile dell’Agenda Digitale della Regione Veneto, quella che viene presentata oggi è “un’iniziativa che ha colto nel segno”.
“La Rete dei Centri di Facilitazione Digitale è un progetto regionale che a sua volta rientra in un progetto nazionale - spiega -. L’obiettivo è quello di istituire in tutta la Regione 234 Centri come il vostro, per garantire il diritto di cittadinanza digitale. Questa iniziativa si avvale dei fondi della misura 1.7.2. “Rete dei servizi di facilitazione digitale” del PNRR.”
Intervengono quindi i sindaci e gli assessori dei Comuni coinvolti ed emerge un coro all’unisono di apprezzamenti per il progetto.
Giannantonio Stangherlin, sindaco di Cassola, osserva che già dalla partenza del primo progetto Pallades nel 2019 “avevamo la sensazione che mettere insieme le forze dei Comuni poteva generare dei servizi di alfabetizzazione oltre che di formazione, in un mondo che va verso il digitale”.
Francesco Dalmonte, sindaco di Pove del Grappa, sottolinea come le collaborazioni in questo campo si stiano ormai estendendo “a macchia d’olio”.
Il vicesindaco di Romano d’Ezzelino Elisabetta Casagrande parla di un progetto “di grandissima concretezza” e testimonia come gli incontri di facilitazione sul tema “danno la possibilità, attraverso l’istruzione digitale, di unire le persone e favorire occasioni di incontro, soprattutto per gli anziani”.
Marco Zonta, sindaco di Rossano Veneto, punta il focus sulle “palestre digitali” già attive nel suo e negli altri Comuni grazie a Pallades: “Sono un punto di riferimento sul territorio per chi nel Comune vuole fare formazione.”
L’assessore di Cartigliano Valerio Borsato, che ha anche la delega alla Digitalizzazione, rimarca che iniziative come questa “danno la possibilità di vincere la paura del digitale”.
Ulteriori parole di apprezzamento per questa ondata in arrivo di incontri formativi per donatori di sangue ancora poco digitali giungono per voce del vicesindaco di Nove Remo Zaminato e dell’assessore di Rosà Simone Bizzotto.
E proprio a Rosà, stasera alle ore 20, a Palazzo Cecchin è in programma il primo degli incontri informativi e di assistenza del progetto “Click e dona”.
Ne seguiranno altri, sempre alle ore 20, toccando 14 Comuni del comprensorio, fino al prossimo 20 marzo.
Per prenotarsi bisogna già essere comunque un po’ digitali: basta compilare un modulo online disponibile sul sito www.pallades.it.
Onore e gloria, infine, per voce di tutti gli amministratori pubblici presenti, all’indirizzo delle due figure tecniche che hanno seguito passo per passo lo sviluppo del progetto: la coordinatrice della Rete dei Punti Digitale Facile Pallades Elena Da Ros e il project manager dell’iniziativa Marco Diprima.
Gran finale riservato al vicesindaco di Bassano Mariano Scotton, il quale annuncia l’attivazione a partire da giovedì prossimo 6 febbraio di un punto di facilitazione digitale per la cittadinanza al piano terra della sede municipale di via Matteotti, che sarà aperto al pubblico tutti i giovedì dalle 9 alle 12.15.
Poi Scotton anticipa l’intenzione dell’amministrazione di incontrare tutti i quartieri, affinché i quartieri stessi aiutino i cittadini nel campo dell’istruzione digitale.
Infine - e questa è la notizia senza la quale questo articolo non avrebbe motivo di esistere - il vicesindaco comunica che il prossimo 1 marzo si terrà in Sala Da Ponte uno spettacolo sul digitale con il duo comico veneziano Carlo & Giorgio.
In conclusione, non c’è che dire: grazie alle “dritte” che saranno spiegate dai facilitatori digitali del progetto Pallades, in futuro per molti donatori le prenotazioni online delle donazioni di sangue non rappresenteranno più un problema.
E più in generale, verrà offerta ai nativi analogici l’occasione per imparare come padroneggiare e soprattutto velocizzare le procedure di cittadinanza digitale.
E allora…
Arriba Arriba! Àndale Àndale!
Partono le avventure di SPID Gonzales.
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