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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Ma…ffioli
Soluzione lampo per l’Istituto Alberghiero “Giuseppe Maffioli”. L’assessore regionale all’Istruzione Valeria Mantovan: “La sede di Villa Fietta a Pieve del Grappa non chiuderà”. Il prossimo anno scolastico è quindi garantito, ma…
Pubblicato il 30-01-2025
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L’Istituto Alberghiero “Maffioli” di Pieve del Grappa non chiude, ma non riapre ancora definitivamente.
Sembra un controsenso ma potrebbe essere sintetizzata così la notizia ufficializzata oggi alle redazioni dalla Regione Veneto, con un comunicato stampa dell’assessore regionale all’Istruzione Valeria Mantovan, intitolato “Istituto Maffioli, la sede di Villa Fietta a Pieve del Grappa non chiuderà”.
Dietro a quel “non chiuderà”, tuttavia, emerge una situazione che appare tanto risolutiva per l’anno scolastico in corso e quello successivo quanto provvisoria o non ancora definita per gli anni a venire.
Uno scorcio di località Fietta di Paderno del Grappa. Sullo sfondo Villa Fietta, sede associata dell’Istituto Alberghiero “Maffioli” (foto Alessandro Tich)
Ma intanto, come fanno i bravi giornalisti, andiamo per ordine.
Come è ormai noto, la Provincia di Treviso aveva deciso la chiusura dal prossimo settembre della sede associata di Villa Fietta in località Fietta a Paderno, in Comune di Pieve del Grappa, dell’I.P.S.S.E.O.A. “Giuseppe Maffioli”, col conseguente trasferimento dei 130 studenti in una delle due sedi principali dell’Istituto - a Castelfranco Veneto oppure a Montebelluna - a partire dal prossimo anno scolastico.
Ne è conseguita la mobilitazione degli studenti stessi e delle loro famiglie, riunite nel “Gruppo spontaneo per il mantenimento dell’Istituto Alberghiero a Pieve del Grappa”, impegnato in una causa che in questo mese di gennaio ha ottenuto il sostegno di esponenti del consiglio regionale, delle istituzioni del territorio della Pedemontana del Grappa e di 13 sindaci del Bassanese.
Tutte cose che ho già scritto, ma che è bene ricordare.
La svolta è avvenuta ieri, in una riunione svoltasi a Palazzo Balbi a Venezia e convocata dall’assessore regionale Mantovan.
All’incontro hanno partecipato il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Marco Bussetti, il sindaco di Pieve del Grappa Annalisa Rampin e il presidente dell’Unione Montana del Grappa Paolo Mares, oltre alla proprietà dell’immobile.
“È stata trovata una soluzione - informa il comunicato stampa della giunta regionale del Veneto - che consentirà agli studenti attualmente iscritti dal secondo al quinto anno, lo svolgimento del prossimo anno scolastico nella sede di Villa Fietta.”
“Attualmente iscritti dal secondo al quinto anno”?
Speriamo si tratti solamente di un lapsus mantovaniano.
Per i ragazzi e le ragazze attualmente iscritti al quinto anno, questo è infatti e comunque l’ultimo anno di scuola.
E l’attuale primo anno dove lo mettiamo?
Può anche darsi che il comunicato intenda “gli studenti iscritti dal secondo al quinto anno del prossimo anno scolastico”, ma in questo caso ciò vorrebbe dire che dal prossimo settembre a Villa Fietta non c’è intenzione di attivare una classe prima.
Al momento in cui sto scrivendo, per quanto buona sia la notizia, l’esatto inquadramento della vicenda è pertanto degno del noto docente veneto, professor Checasin.
Comunque sia, nel prossimo anno scolastico la sede di Villa Fietta continuerà ad ospitare gli studenti dell’Alberghiero.
Coi chiari di luna che giravano fino a ieri, è comunque un ottimo risultato.
E per gli anni a venire?
Il comunicato dell’assessore Mantovan non lo chiarisce, ma ci viene incontro in tal senso - con un altro comunicato diffuso alle redazioni - il consigliere regionale Tommaso Razzolini di Fratelli d’Italia.
“Durante una riunione istituzionale, a cui ho partecipato - rivela Razzolini -, è stato discusso il progetto di non chiusura della sede distaccata dell’Istituto Alberghiero. La proposta prevede l’adozione del modello 4+2, ossia quattro anni di scuola superiore seguiti da due anni negli ITS Academy integrati. La soluzione individuata consentirà agli studenti attualmente iscritti dal secondo al quinto anno di completare il prossimo anno scolastico nella sede di Villa Fietta.”
Evvai ancora con “gli studenti attualmente iscritti al quinto anno”.
Che debbano quindi fare anche un sesto anno di ITS Academy?
E in tal caso l’ITS Academy avrà sede a Villa Fietta? Il mistero si infittisce.
Razzolini, che arriva da Valdobbiadene, vede il bicchiere di Prosecco mezzo pieno:
“Il dialogo porta sempre a soluzioni, ma ora più che mai è fondamentale guardare al futuro e investire in una comunicazione mirata per attrarre studenti da tutta la Pedemontana, inclusa la vicina provincia di Vicenza. L’I.P.S.S.E.O.A. Maffioli, riconosciuto in tutta Italia come scuola d’eccellenza, continua a formare i professionisti della ristorazione del futuro, contribuendo allo sviluppo di un settore turistico in cui il Veneto è già leader nazionale per numero di presenze.”
“Desidero ringraziare - conclude il consigliere regionale FdI - tutti gli enti coinvolti, ma anche i genitori dei ragazzi, gli studenti e i docenti che hanno costruito una corazza attorno al Maffioli, che deve essere ulteriormente rafforzata attraverso numerose iniziative istituzionali e locali.”
Anche Chiara Luisetto, consigliere regionale del Partito Democratico, sale sul carro dei vincitori.
E ne ha ben donde, avendo presentato assieme al suo gruppo una mozione che chiedeva alla giunta regionale di fare da tramite per “garantire continuità alla sede a Paderno del Grappa o individuare soluzioni alternative concordate”.
La Luisetto è più realista sullo scenario emerso a seguito del “dietrofront” (parola sua) di ieri e lo definisce “una prima battaglia vinta”.
“Una svolta che giunge sul filo del rasoio, alla vigilia dell'apertura delle iscrizioni al prossimo anno scolastico ma che avrebbe potuto essere presa prima: bastava l'ascolto degli attori coinvolti - commenta la consigliera PD -. Quando la politica procede a testa bassa, senza aprirsi alle istanze legittime dei cittadini, diventa arida e lontana. Ha vinto il buon senso e la determinazione di studenti, famiglie e di interi territori sulla ostinazione della Provincia.”
E prima di esprimere anch’essa il suo “sincero ringraziamento alle famiglie, agli studenti e ai docenti che per primi, con determinazione e coraggio, hanno chiesto a gran voce rispetto e attenzione”, Chiara Luisetto ammonisce:
“Una scelta su cui bisognerà tuttavia vigilare perché si rafforzi e non si rimetta in discussione questo importante presidio educativo, consentendo innanzitutto il completamento del percorso di studi a chi già lo frequenta.”
E, come dice il saggio, staremo a vedere.
Esultano anche - e ci mancherebbe altro - i consiglieri regionali di Europa Verde Renzo Masolo e Andrea Zanoni, pure in prima linea sul caso del “Maffioli” avendo presentato un’interrogazione e una mozione in consiglio regionale.
Per quella che definiscono una “vittoria delle famiglie”, Masolo e Zanoni esprimono la loro soddisfazione per il fatto che “l’Istituto Alberghiero Maffioli di Pieve del Grappa non chiuderà, questo grazie all’impegno e alla tenacia di studenti, genitori e insegnanti, che si sono opposti al depauperamento del territorio”.
“Non possiamo sottrarci allo stupore nel constatare che in una Regione come il Veneto, a forte vocazione turistica, una Provincia si scagli in assoluta tranquillità contro un Istituto Alberghiero - continuano -. Queste logiche da parte di chi governa il Veneto da decenni rimangono per noi incomprensibili e irricevibili.”
“Ora, ci auguriamo che l’annuncio dato sia coerente fino in fondo, e che non sia un semplice rimandare la questione a quando magari vi sarà meno opposizione a decisioni di natura meramente economica - evidenziano i due esponenti del gruppo Europa Verde in Regione -. Le iscrizioni alla scuola devono essere subito riaperte, e su questo, oggi, abbiamo depositato una interrogazione urgente.”
“Continueremo a vigliare - concludono - e a portare avanti le istanze di questi cittadini all’interno delle istituzioni, affinché la decisione non sia un semplice mantenere aperta una scuola, ma sia un cambio di passo concreto, in direzione di investimenti in un pezzo di Veneto che non può essere dimenticato dalla politica.”
“Un cambio di passo”? Attenzione, che il sindaco di Bassano Nicola Finco potrebbe richiedere i diritti d’autore.
Accidenti: stavo per dimenticarmi di riportare la dichiarazione del grande arbitro di questa operazione, l’assessore regionale all’Istruzione Valeria Mantovan.
Giammai fosse che mi renda responsabile di cotanta omissione.
“Ho molto apprezzato - afferma l’assessore - lo spirito propositivo del presidente Marcon e del direttore Bussetti, che ha consentito di delineare una soluzione che ha trovato tutti d’accordo, al di là di fantasiose ricostruzioni giornalistiche di inesistenti scontri politici istituzionali in atto.”
“Questo - conclude - grazie al senso di responsabilità di tutti, per prima della Provincia di Treviso, e la volontà di trovare le soluzioni che vanno a favore delle famiglie, degli studenti e del territorio.”
Tutto è bene quel che finisce bene, dunque. Ma…
…ffioli.
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