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Cape Cassola
Partito questa mattina da Cape Canaveral il vettore spaziale NASA-SpaceX in direzione della Luna, col ricevitore satellitare LuGRE realizzato dalla bassanese Qascom. Il lancio seguito in diretta dalla sede Qascom a Cassola
Pubblicato il 15-01-2025
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Per un giornalista, partecipare a un evento convocato alle 7 di mattina, con ingresso fissato tra le 06:30 e le 06:45, è un’impresa ai limiti delle possibilità umane.
Ma questa volta ne vale veramente la pena.
Non capita infatti tutti i giorni di assistere in diretta, in collegamento streaming dal NASA Kennedy Space Center a Cape Canaveral in Florida, al lancio di una navetta spaziale in direzione della Luna.
Il lancio per la Luna del vettore Falcon 9 SpaceX seguito in diretta dalla sala conferenze di Qascom
Ci troviamo in via Monte Asolon a Cassola (San Zeno), nella nuova sede operativa della Qascom, l’azienda bassanese che grazie alle collaborazioni con la NASA, con l’ESA e con l’ASI è diventata ormai un punto di riferimento internazionale nel campo dell’ingegneria aerospaziale.
Siamo qui per partecipare a distanza alla partenza di un avvenimento senza precedenti: per la prima volta assoluta, infatti, una strumentazione prodotta in Italia scenderà e sarà utilizzata sul suolo lunare.
Si tratta del Lunar GNSS Receiver Experiment (LuGRE), realizzato per l’appunto da Qascom con il supporto scientifico del Politecnico di Torino: un ricevitore satellitare, frutto della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la NASA, che ha l’obiettivo di testare la fattibilità dell’utilizzo dei segnali del sistema GNSS (Sistema satellitare globale di navigazione) per la navigazione, il posizionamento e la sincronizzazione sulla Luna.
In altre parole, grazie a questa tecnologia di ultima generazione, saranno sperimentate le connessioni da e verso il nostro satellite.
Ma prima di raccontarvi questa cosmica mattinata cassolese, inquadriamo le esatte coordinate della missione spaziale.
La missione è denominata Blue Ghost Mission 1 e il primo strumento italiano destinato a raggiungere la Luna è collocato a bordo del lander (veicolo di atterraggio, o per meglio dire di allunaggio) Blue Ghost, della società texana Firefly.
Oltre al LuGRE made in Qascom, la dotazione tecnologica della missione comprende altri 9 payload (“carichi utili”), tutti statunitensi.
Il viaggio spaziale rientra nel programma CLPS (Commercial Lunar Payload Program) della NASA, con cui vengono finanziati lander e rover commerciali per trasportare i payload scientifici sulla Luna.
Per il lancio verso la destinazione, Blue Ghost Mission 1 si avvale di un vettore Falcon 9 di SpaceX - già, proprio uno dei razzi di Elon Musk -, oramai un musk, pardon un must per le missioni spaziali del presente e dell’immediato futuro.
In questa macchina volante, dunque, è collocato il LuGRE: un sistema innovativo che è stato sviluppato per ricevere i segnali GPS e Galileo e che permetterà di navigare verso la Luna e sulla sua superficie.
Il progetto è stato avviato nel 2021 grazie ad un accordo tra la NASA e l’Agenzia Spaziale Italiana, con Qascom incaricata dello sviluppo di questa tecnologia.
Più di 20 ingegneri dell’azienda bassanese hanno lavorato al progetto per circa quattro anni, per un impegno pari a circa 80.000 ore di lavoro.
Le attività di sviluppo hanno coinvolto anche l’azienda americana Firefly Aerospace e il Politecnico di Torino per l’analisi dei dati.
Qascom ha progettato e realizzato sia l’hardware che il software del ricevitore GPS e Galileo, una tecnologia che è quindi completamente “Made in Italy”, creata dagli ingegneri di Bassano del Grappa e di Cassola.
“LuGRE - commenta in una nota il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente - è chiamato a testare una strumentazione e una capacità di navigazione sfidanti con l’obiettivo di provare a infrangere il Guinness World Record, attualmente in vigore, posto a metà strada tra Terra e Luna: nessuno fino ad oggi ha mai osato queste distanze.”
E oggi assistiamo al lancio di questa sfida memorabile proprio qui, a metà strada tra San Zeno e San Giuseppe.
La nuova sede di Qascom, inaugurata circa un anno fa, vale già da sola il piacere della trasferta: 7000 mq di open space, tanto per restare in tema, dove oggi lavorano oltre 80 ingegneri e dove l’età media dei cervelli aerospaziali impiegati nei progetti di sviluppo tecnologico dell’azienda è molto bassa.
La sede è destinata anche allo sviluppo di prodotti per satelliti e per future costellazioni (insiemi di satelliti) di navigazione lunare, ma è intenzione della società adibirla anche a campus per i dipendenti e per gli studenti del territorio.
Nella sala conferenze MOON 3, un maxischermo trasmette in diretta streaming la partenza della missione dal NASA Kennedy Space Center.
Il lancio del vettore Falcon 9 SpaceX avviene puntualmente e regolarmente alle 07:11, ora italiana, mentre in Florida siamo 6 ore indietro, nel cuore della notte, dal Complesso 39 di Cape Canaveral, ex Cape Kennedy: la stessa rampa di lancio da dove partivano i giganteschi razzi Saturno V delle missioni Apollo.
Mentre il razzo comincia a fendere l’atmosfera terrestre, il responsabile Divisione Advanced Navigation di Qascom e LuGRE Project Manager Samuele Fantinato e il responsabile Divisione Engineering e LuGRE Technical Manager Efer Miotti dànno le informazioni essenziali sulla trasferta spaziale al pubblico invitato per l’occasione.
Blue Ghost Mission 1 impiegherà molto più tempo per raggiungere la Luna rispetto alle storiche missioni Apollo, non essendoci astronauti nel vettore, con grande risparmio di energia.
Per 25 giorni il mezzo spaziale orbiterà attorno alla Terra, con orbite ellittiche progressivamente sempre più distanti dal nostro pianeta. Quindi avverrà “l’inserzione” nel campo gravitazionale della Luna, a cui Blue Ghost si avvicinerà sempre in progressione, compiendo 16 giorni di orbite lunari.
L’allunaggio del lander è previsto per il prossimo 2 marzo, nell'area del Mare Crisium.
Blue Ghost 1 avrà quindi 14 giorni utili di tempo e di operazioni continue per compiere sul suolo lunare tutti gli esperimenti previsti, ricevitore LuGRE compreso.
A partenza del razzo avvenuta, da Cape Canaveral interviene in collegamento video con la sala conferenze il presidente e CEO di Qascom e LuGRE Mission Manager Oscar Pozzobon, in Florida per seguire di persona gli aspetti collegati all’inizio della missione e a tutte le attività post lancio.
“Abbiamo fatto un pezzo di storia”, sono le sue prime parole.
E dalla sala MOON 3 di via Monte Asolon a Cassola, scatta l’applauso interoceanico.
Ma, come dice il saggio, non c’è una sala MOON 3 senza una sala MOON 4.
Così è chiamata la stanza ipertecnologica adibita al “Mission Control Center”.
Da qui il team di Qascom e di ASI monitorerà il prosieguo della missione, con collegamenti costanti con la NASA e col Mission Control Center di Firefly Aerospace in Texas. Durante i prossimi mesi, le operazioni saranno continuative (h24, 7 giorni su 7), con turni anche notturni per monitorare lo stato del payload ed eseguire test con la navicella in transito.
È quanto viene spiegato, tra le altre cose, in una successiva conferenza stampa con l’intervento dell’altro CEO e responsabile Business Development di Qascom Alessandro Pozzobon, dei già citati Project e Technical Manager Samuele Fantinato ed Efer Miotti, del rappresentante dell’ASI Tommaso Pino e di Lisa Valencia, Project Manager della NASA.
“L’Agenzia Spaziale Italiana - spiega Tommaso Pino - in questo progetto LuGRE ha avuto il compito di identificare l’azienda per svilupparlo, di mettersi in contatto con NASA per trovare un’opportunità di lancio e di uso all’interno del programma CLPS e di proteggere la proprietà intellettuale e il know-how di Qascom.”
“Inoltre - aggiunge - il ruolo fondamentale è stato quello di inserire il progetto all’interno del programma Artemis e quindi di valorizzare il più possibile nei progetti futuri questo importante prodotto nazionale.”
“Con questa missione testiamo tecnologie per una futura colonizzazione ed esplorazione della Luna - dichiara a Bassanonet Lisa Valencia della NASA -. La collaborazione con Qascom è fantastica. Abbiamo cooperato in altri progetti, tutti di successo. È una grande società, giovane, di talento, fatta di ingegneri appassionati. Assieme a Qascom e all’Agenzia Spaziale Italiana abbiamo già compiuto numerose missioni, ma questa è di gran lunga la più emozionante.”
La missione sperimentale LuGRE, che permette di misurare con precisione la posizione nello spazio, anche a 400.000 chilometri di distanza dal nostro pianeta, potrà quindi contribuire significativamente alla preparazione di missioni lunari permanenti.
Ed è incredibile che questa innovazione potenzialmente epocale parta da qui.
Ne è ben cosciente il sindaco di Cassola Giannantonio Stangherlin, che a cotanto evento nel suo territorio comunale non poteva mancare e che rivolgendosi ai responsabili del progetto di Qascom, afferma: “State facendo la storia”.
Da Cape Cassola per il momento è tutto, a voi la linea.
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