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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Pubbliche Relazioni
Nuovo CdA di Isacc: interviene il Circolo del Partito Democratico di Bassano. “La salvaguardia della natura pubblica delle case di riposo deve essere e restare una priorità a Bassano e nel territorio”
Pubblicato il 28-12-2024
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Dunque, come dal mio articolo precedente, il nuovo CdA di Isacc, l’istituto che amministra e gestisce la Casa di Riposo pubblica di Bassano del Grappa, è cosa fatta.
Scaduto ormai il vecchio CdA, il sindaco Nicola Finco ha preso l’Isacc per le corna e ha nominato la cinquina di nuovi responsabili della conduzione del medesimo.
Sono diversi i dossier che il neo presidente Fernando Antonio Compostella e gli altri quattro esponenti del Consiglio di Amministrazione dovranno prendere in mano: in primis i rapporti col personale e le corrispondenti relazioni sindacali, che negli ultimi anni di gestione dell’Ipab comunale sembrano essere uscite con le ossa rotte.
La sede di Residenza Pazzaglia-Basso-Sturm della Casa di Riposo (archivio Bassanonet)
Ma c’è una fondamentale questione che rimane ancora in sospeso e di cui nella conferenza stampa di ieri per la presentazione ufficiale del nuovo Consiglio di amministratori dell’ente non è stato fatto alcun cenno.
Vale a dire l’ipotesi, tirata fuori dal cappello a cilindro della passata amministrazione dell’istituto, di trasformare Isacc in un soggetto con personalità giuridica privata.
In altre parole, l’ipotesi di privatizzare la Casa di Riposo, per la quale era stata anche pubblicata una delibera dell’ente relativa al conferimento dell’incarico per uno studio di fattibilità.
Una questione da cui l’amministrazione comunale del mandato Pavan è sembrata essere del tutto avulsa, quasi a conferire un’overdose di autonomia decisionale ai vertici dell’istituto che risponde dall’amministrazione comunale stessa.
Di questa prospettiva che aveva inevitabilmente generato discussioni e proteste si sono poi perse le tracce, ma formalmente è una possibilità che rimane ancora in piedi.
Spetterà dunque al nuovo Consiglio di Amministrazione riprenderla in considerazione oppure destinarla ai cestini di vicolo Ca’ Rezzonico, dove ha sede l’ufficio di presidenza dell’ente.
Ed è proprio questo lo spunto di un intervento che nel Day After della presentazione del nuovo CdA di Isacc è stato trasmesso alle redazioni dal Circolo di Bassano del Grappa del Partito Democratico.
“Nel fare gli auguri al neonominato CdA dell’Isacc, che dovrà affrontare la disastrosa situazione delle case di riposo di Bassano ereditata dall’amministrazione di centrodestra - esordisce la nota del PD bassanese -, non possiamo non nascondere la nostra preoccupazione.”
“Si tratta di una scelta che spetta al sindaco, certo - commenta Maria Di Pino, segretaria del Partito Democratico cittadino -, ma la nomina di un organo direttivo in una situazione così delicata avrebbe, a nostro avviso, richiesto un maggiore coinvolgimento del consiglio comunale, un confronto franco e costruttivo.”
“Non vorremmo ritrovarci, in un futuro non troppo lontano - aggiunge -, a constatare una progressiva privatizzazione delle case di riposo pubbliche, anche alla luce degli sviluppi che avrà la vicenda di Numeria e del piano Mar.”
Prosegue il testo del Circolo di Bassano del PD:
“La salvaguardia della natura pubblica delle case di riposo, la garanzia della qualità dei servizi, l’accesso ad essi garantito a tutti i cittadini devono essere e restare una priorità a Bassano e nel territorio, in un contesto di invecchiamento della popolazione e davanti all’assottigliarsi delle reti familiari.”
“Rinunciare o, peggio, indebolire risposte pubbliche ed accessibili a tutti non è e non sarà mai accettabile - conclude il comunicato stampa -. Il Partito Democratico vigilerà quindi su questi aspetti seguendo con attenzione le scelte del nuovo organo direttivo.”
Insomma, per interpretare il pensiero Dem: quelle tra la Casa di Riposo e il Comune di Bassano, ovvero la comunità cittadina che rappresenta, rimangano pubbliche relazioni.
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