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Nominati dal sindaco i 5 membri del nuovo CdA della Casa di Riposo, presieduto dall’ex DG dell’Ulss di Bassano Antonio Compostella. Finco: “L’istituto negli ultimi anni ha avuto difficoltà. Per questo ho voluto nominare persone di grande esperienza”
Pubblicato il 27-12-2024
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Quando il sindaco Nicola Finco convoca una conferenza stampa nella Sala degli Specchi di Palazzo Sturm, significa che l’occasione è di quelle importanti, da impacchettare con il fiocco rosso.
Lo aveva già fatto lo scorso 5 luglio per la presentazione ufficiale della sua giunta.
E lo fa anche oggi per la presentazione ufficiale del nuovo CdA di I.S.A.C.C. (Istituto Servizi Assistenziali Cima Colbacchini, che da adesso scriveremo Isacc), l’istituzione che gestisce la Casa di Riposo comunale di Bassano del Grappa e che deve risorgere dalle macerie delle discussioni e polemiche che hanno contraddistinto come minimo gli ultimi due anni di conduzione dell’ente.
Il sindaco Nicola Finco e la presidente della commissione Sociale Patrizia Fietta assieme ai 5 componenti del nuovo CdA di Isacc
La nomina dei cinque componenti del Consiglio di Amministrazione spetta al sindaco e tutti i cinque prescelti, come sottolinea Finco, hanno accettato l’incarico “subito e senza riserve, dimostrando grande disponibilità”.
Ecco dunque i nomi della cinquina di componenti della nuova stanza dei bottoni della Casa di Riposo, chiamati al non semplice compito “di rilanciare l’immagine di Isacc e di riportare un clima di tranquillità all’interno della struttura”, come rimarca sempre il primo cittadino.
Il nuovo presidente di Isacc è Fernando Antonio Compostella, medico di professione, oggi in pensione, con una lunga carriera alle spalle da dirigente del settore sanitario pubblico nel Veneto e già direttore generale, tra il 2013 e il 2015, dell’Ulss di Bassano del Grappa quando ancora si chiamava Ulss 3.
Fa parte del nuovo CdA anche Roberto Volpe, “capitano di lungo corso” nel mondo dell’assistenza agli anziani e, tra le altre cose, amministratore delegato della Fondazione Marzotto, presidente di URIPA (Unione Regionale Istituzioni Pubbliche e Private di Assistenza agli Anziani) e premio San Bassiano 2022 per il sociale.
Ritorna inoltre negli ambienti a lui ben noti Giancarlo Andolfatto, pensionato dopo una carriera nell’amministrazione militare e poi nel settore privato, già consigliere dal 2005 al 2009 e già presidente dal 2009 al 2014 di Isacc.
Non nuovo a questa esperienza è anche Giovanni Meneghetti, medico pediatra e già dirigente medico nelle varie Ulss del territorio, ex consigliere comunale. Era già consigliere di Isacc nell’ultimo mandato fino alla sua uscita per dimissioni volontarie del 21 febbraio 2023, non più rimpiazzata dall’amministrazione Pavan.
Completa la cinquina Giovanni Reginato, per oltre 30 anni medico chirurgo all’Ospedale di Bassano, attualmente medico chirurgo libero professionista, con 15 anni di esperienza alle spalle anche come consigliere comunale.
Il CdA uscente di Isacc è scaduto ai primi di novembre.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione assumerà formalmente l’incarico il 2 gennaio 2025.
“In questi primi mesi di mandato - afferma il sindaco Finco - ho incontrato e ascoltato tutte le realtà che gravitano intorno a Isacc: operatori, famigliari, il vecchio e il nuovo comitato. Quello degli anziani è un tema a me caro, oggi è un tema che è entrato a gamba tesa nella quotidianità. Questo implica degli sforzi importanti non solo per la Casa di Riposo, ma anche nel disegnare quello che sarà il welfare dei prossimi anni per le cure domiciliari e le cure nelle strutture.”
“Le due Case di Riposo sono un bene importante per la città, ma negli ultimi anni hanno avuto difficoltà - aggiunge -. Per questo nel nuovo CdA ho voluto nominare persone di grande esperienza, che conoscono bene l’ambiente. Sono certo che, grazie alla loro professionalità e al loro impegno, l’Isacc tornerà ad essere un punto di riferimento.”
In conferenza stampa Nicola Finco ha voluto che presenziasse accanto a lui la consigliera di maggioranza Patrizia Fietta, presidente della commissione consiliare Sociale con cui il CdA dell’ente è chiamato primariamente a relazionarsi nell’ambito dei rapporti istituzionali con l’amministrazione comunale.
“Come presidente di commissione - dichiara -, ritengo fondamentale che ci sia un confronto continuo tra amministrazione comunale e Isacc. Questo non solo per monitorare l’attività dell’ente, ma anche e soprattutto per costruire un filo diretto tra le politiche dell’amministrazione e chi ha poi il compito di attuarle.”
È un assist alla Dimarco (perdonatemi ma io sono interista) per l’intervento del neo presidente del CdA Fernando Antonio Compostella.
“È un impegno molto importante che cercheremo di assolvere rispettando le aspettative dell’amministrazione - esordisce il dottor Compostella -. La fiducia reciproca e l’armonia all’interno del CdA sono aspetti di cui tengo conto già da subito. Questo faciliterà il difficile lavoro che ci attende.”
“Questo primo periodo sarà dedicato ad una maggiore conoscenza delle strutture dell’Isacc, sia dal punto di vista strutturale-logistico che funzionale-operativo - continua -. Riguardo alle tematiche generali, oggi la gamma di ospiti delle strutture è molto più complessa rispetto a qualche decennio fa. Il tema principale deve essere la qualità della risposta che la struttura deve dare ai bisogni di queste persone.”
“La qualità della risposta - precisa Compostella - dipende da vari fattori: dai muri delle strutture, dalla relazione con gli operatori, dalla relazione con i famigliari degli ospiti, dalle relazioni sindacali. Mi auspico anche che la relazione con l’amministrazione comunale (sindaco, giunta, consiglio, commissione) sia continua e periodica.”
Roberto Volpe, l’uomo che sussurra alle RSA, pone l’accento sul fatto che “bisogna tornare ad avere l’ambizione che la nostra struttura bassanese pubblica sia ambita per gli ospiti ma soprattutto sia ambita da chi lavora”.
Poi Volpe tira fuori i numeri: oggi nella sola città di Bassano gli ultraottantenni sono 3.800 e saranno 6.600 nel 2050.
“In provincia di Vicenza abbiamo 1.700 ospiti in lista di attesa - continua -. Oggi in Italia gli ultraottantenni sono 4,8 milioni e saranno 8 milioni nel 2050. Il PNRR non ha messo un centesimo per questo tipo di realtà. Non è un problema della sola Bassano: è indietro il Paese Italia ed è indietro il Paese Europa.”
“Le strutture devono dialogare con la parte politica, ma soprattutto con il territorio - incalza Volpe -. È una pagina nuova che va riscritta, perché quelli che invecchiano sono i boomer e sarà una generazione di persone sole, per le quali la Casa di Riposo diventerà l’ultima famiglia.”
“Dobbiamo raccontare queste cose alla città, per far capire le difficoltà - conclude -. Quella del personale è la più grande criticità. Oggi in Veneto mancano 3.500 operatori.”
Questo, e non solo questo, è l’arduo compito che attende i cinque membri del nuovo CdA dell’Istituto Servizi Assistenziali Cima Colbacchini.
Il sindaco Nicola Finco, intanto, pone la questione Casa di Riposo tra le priorità della sua agenda: “Auspico che il Comune abbia un ruolo molto più attivo.”
E probabilmente ricordando i chiari di luna verificatisi nell’ultimo biennio, lancia il suo monito:
“Non voglio che il tema degli anziani diventi oggetto di scontro politico.”
Arrivederci dunque alle prossime puntate della Isaccnovela, si spera meno concitate delle precedenti, in esclusiva su Canale 5.
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