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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Merry Tichmas

Lettera a Babbo Natale del direttore di Bassanonet

Pubblicato il 18-12-2024
Visto 563 volte

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Caro Babbo Natale,

Anche quest’anno ti scrivo la mia lettera, non solo per chiederti il regalo che desidero ma anche per lanciarti qualche mio spunto di riflessione in occasione delle festività natalizie. So che sei un uomo saggio e lo apprezzi.

Foto Alessandro Tich

So anche che avrei fatto prima a consegnartela venendoti a trovare alla “Casa di Babbo Natale” al Castello degli Ezzelini.
Ma lì non ho l’autorizzazione del sindaco a parcheggiare h24 in tutti i giorni dell’anno, in questo periodo a Bassano è difficile trovare un parcheggio perché tutti vanno all’assalto dei negozi e anche lasciare l’auto in sosta al Park Le Piazze, dove per le festività le prime due ore sono gratuite, è un’impresa.
E allora te la scrivo nuovamente qui, approfittando degli spazi di Bassanonet di cui so pure che sei un lettore affezionato.
Hai visto quanto è bella Bassano in questi giorni?
Abbiamo persino due mercatini natalizi, pensa un po’!
Quando ero piccolo, cominciavo ad annusare l’atmosfera del Natale la notte del 6 dicembre, festa di San Nicolò, che peraltro è anche un tuo parente perché altri non è che Santa Claus. Nelle famiglie di origine triestina e dintorni, come la mia che è di Fiume, quella notte si ricevevano i primi “bomboni” (caramelle e cioccolatini) che ti facevano capire che il mese delle feste, dei torroni e dei pandori era arrivato.
Adesso io invece comincio ad annusare l’atmosfera natalizia quando vedo arrivare in piazza i camioncini con le assi di legno per fare le casette dell’immutabile mercatino della Confcommercio.
È un po’ triste, ma è così.
Abbiamo però anche un altro mercatino: quello della Confesercenti, in via Angarano.
Lo fanno solo al fine settimana, ed è meglio così perché le bancarelle ci portano via dieci posti auto.
Neanche in borgo Angarano riuscirei a parcheggiare per venirti a trovare!
Per fortuna vicino a via Angarano, nel brolo di Palazzo Bonaguro, hanno fatto per la prima volta la pista di pattinaggio su ghiaccio.
So che in questi giorni sei molto impegnato e magari non hai tempo per andarla a vedere, ma non sai cosa ti perdi. È una pista unica al mondo: ha perfino le foglie congelate sotto lo strato del ghiaccio, roba che neanche le verdure della Bofrost.
Ti sei finalmente abituato allo stile di vita di Bassano del Grappa, così diverso dalle abitudini della tua Lapponia?
Mi hanno detto che quest’anno sei meno preoccupato rispetto agli anni scorsi perché l’assessore alla Sicurezza di Bassano non è più Claudio Mazzocco e quindi non rischi di trovarti una multa se per caso parcheggi la tua slitta in Ztl negli orari non consentiti.
Ti rassicuro anch’io: come continuano a ripetere il sindaco Finco e il nuovo assessore alla Sicurezza Campagnolo, gli agenti della Polizia Locale sono costretti a coprire il territorio dell’Unione Montana del Bassanese, praticamente l’Himalaya, e quindi non hanno modo e tempo di concentrare i loro controlli su Bassano.
Potrei comunque consigliarti, per l’anno prossimo, di richiedere al Comune un contrassegno temporaneo di “residente in centro storico” ma come lamenta il direttivo del Consiglio di Quartiere Centro Storico, anche se hai il posto auto riservato, nove volte su dieci lo trovi già occupato.
Caro Babbo, se però hai un attimo di pausa dai tuoi tanti impegni di questo periodo, fammi un fischio, scrivendomi sulla pagina Facebook di Bassanonet.
Potremmo così incontrarci, magari proprio davanti alle casette di legno del mercatino della Confcommercio.
Avrò così il piacere di offrirti un Parampampoli: l’unica usanza natalizia che qui a Bassano ha più anni di te.
A proposito: stavo quasi per dimenticarmi di chiederti il regalo che voglio quest’anno per Natale.
E sai che regalo desidero? Un costume da Babbo Natale.
Voglio vedere che cosa si prova a lavorare per un solo mese all’anno, e gli altri undici mesi andare in vacanza.
Sai che ti dico? Sei un mito!

Ti porgo i miei più affettuosi saluti,

Alessandro

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