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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Boh Frost
Rinviata al 4 dicembre l’apertura della pista del ghiaccio nel brolo di Palazzo Bonaguro, che era prevista per oggi. Un guasto elettrico e le temperature troppo miti hanno impedito la formazione del ghiaccio in tempo utile. Intanto a Marostica…
Pubblicato il 30-11-2024
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Si può inaugurare una pista del ghiaccio senza il ghiaccio? O, per meglio dire, senza che il manto ghiacciato sia tutto bello liscio, compatto e completato, e quindi usufruibile?
No che non si può inaugurarla, ovviamente.
E così l’apertura della pista di pattinaggio su ghiaccio nel brolo di Palazzo Bonaguro, che doveva avvenire oggi, è stata rinviata.
La pista nel brolo di Palazzo Bonaguro, oggi (foto Alessandro Tich)
Lo avvertono gli avvisi affissi questa mattina sul gabbiotto di servizio posizionato al lato della stessa.
C’è scritto: “A causa di problemi tecnici l’apertura è posticipata al 4 dicembre 2024”.
Da tre “chiller” e cioè da tre macchine-frigo collocate sul lato opposto viene generata e distribuita la refrigerazione attraverso un sistema di tubazioni diffuso sotto tutto lo strato ghiacciato della pista.
Così, più o meno, ho capito che funziona.
Ma il problema, per l’appunto, è che lo strato ghiacciato non si è ancora formato, lasciando intravedere qua e là delle pozze d’acqua.
“Abbiamo avuto un guasto elettrico alla valvola di una pompa. Poi in questi giorni c’è stata una temperatura troppo mite che non ha favorito la formazione del ghiaccio.”
È quanto mi spiega, a riguardo dei problemi che hanno costretto al rinvio dell’apertura, l’operatore privato che ha allestito e che gestisce la struttura.
Si chiama Daniel Catter, bassanese, titolare di un’impresa individuale di “attività di intrattenimento e di divertimento” con sede in via Carlessi a Rosà.
Catter mi riferisce ancora che l’allestimento della pista è stata una corsa contro il tempo per il ritardo con cui sono arrivate le carte necessarie allo svolgimento dell’operazione.
“Le carte del Comune?”, gli chiedo. “No, col Comune i documenti sono a posto già da tempo - mi risponde -. Stavamo aspettando l’autorizzazione della Soprintendenza alle belle arti, che è arrivata a metà novembre.”
Il poco tempo a disposizione per impiantare tutta l’installazione ha avuto anche un’altra conseguenza.
“Siamo arrivati troppo in ultima e purtroppo non c’è stato il tempo per trovare gli sponsor”, rivela Catter.
In effetti sull’intero perimetro della staccionata della pista c’è lo striscione di un unico sponsor, a cui si aggiunge lo striscione collocato vicino ai “chiller” della ditta che li ha noleggiati.
Non mancano dunque le gatte da pelare, ma il gestore privato della pista del ghiaccio ancora senza ghiaccio vede comunque il freezer mezzo pieno:
“Questa è un’iniziativa per ravvivare un po’ la zona. Cercheremo di contattare le scuole per far pattinare qui le scolaresche con una scontistica a loro dedicata.”
Intanto, sempre a Bassano, lunedì prossimo Daniel Catter installerà nell’area del parcheggio del Castello degli Ezzelini “un minibruco per i bambini”.
Lo ringrazio per le informazioni, anche perché è stato molto disponibile e gentile.
Ma l’impressione che mi ha fatto è quella di un operatore privato lasciato completamente da solo a risolvere i problemi di una struttura che l’amministrazione comunale di Bassano ufficialmente non patrocina e che tantomeno non rientra nel programma di eventi e di attrazioni del Natale a Bassano della Confcommercio.
Eppure, come è noto, l’assessore al Turismo Giada Pontarollo ha dichiarato a mezzo comunicato stampa che “l’iniziativa di installare la pista del ghiaccio nel brolo di Palazzo Bonaguro ha l’obiettivo di valorizzare questo spazio durante il periodo invernale ed ampliare l’offerta natalizia di Bassano anche al di fuori del centro storico, introducendo un’attrazione già presente in altre città della provincia e della regione”.
Per questo - al netto dei guasti tecnici e delle polemiche, generate dalla ferma presa di posizione del Consiglio di Quartiere Angarano, sulla scelta del sito per l’installazione - ci troviamo al cospetto di una partenza dell’iniziativa alquanto anomala e stranamente in sordina.
E se la confrontiamo invece con la partecipazione corale delle amministrazioni, delle associazioni e delle comunità di riferimento per la partenza di analoghe iniziative di intrattenimento natalizio nei Comuni del circondario, c’è da restare di ghiaccio.
Questo pomeriggio alle 14.30 è stata infatti regolarmente inaugurata e aperta l’ormai tradizionale pista di ghiaccio in piazza Castello a Marostica, con la successiva accensione alle ore 18 dell’albero di Natale posizionato proprio in mezzo.
Presenti all’accensione dell’albero il sindaco Matteo Mozzo, il presidente della Pro Marostica Simone Bucco e tanti altri volti noti della piazza a scacchi, mentre decine di pattinatori erano già impegnati a volteggiare sulla superficie gelata e altri astanti erano intenti a riscaldare l’animo all’attiguo chiosco del vin brulè.
Non solo: nell’occasione ha avuto luogo anche l’accensione della sempre spettacolare illuminazione natalizia delle mura scaligere, nata ancora nel 2007 da un’idea della Compagnia delle Mura e realizzata dalla stessa.
Una luminaria continua che segue la forma delle mura, delle torri medievali e del Castello Superiore, pari a 900 metri lineari di lampade a led, con l’installazione di 40 lampade al metro, per un totale di 36.000 punti luce.
Il tutti completato da una pista già collaudata che come ogni anno è stata realizzata dalla Pro Marostica senza intoppo alcuno.
Ma si sa, la Città degli Scacchi ha un altro clima atmosferico, favorevole alla formazione e alla conservazione immediata del ghiaccio.
Lì è già Antartide: rispetto a Bassano del Grappa, anche per motivi di antagonismo storico, Marostica fa parte dell’emisfero australe.
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