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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La leggenda del pianista sull’oceano
In consiglio comunale Gianni Castellan vota al posto di un altro consigliere, in quel momento assente. Poletto si accorge dell’anomalia, Castellan “confessa” e il presidente Monegato deve annullare la votazione e farne fare una nuova
Pubblicato il 29-11-2024
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Gianni Castellan The Legend colpisce ancora.
Il mitologico consigliere comunale di centrosinistra catapultato nella maggioranza di centrodestra a Bassano, che come ben sapete gode della mia particolare attenzione dagli inizi della campagna elettorale in poi, scrive un nuovo capitolo della sua epopea.
È accaduto ieri sera in consiglio comunale, una seduta che da un certo punto ho seguito da casa in collegamento video e non in presenza, peraltro portatrice di altri momenti e di imprevisti da “ho visto cose”, alcuni dei quali saranno oggetto di qualche mio prossimo articolo.

Gianni Castellan (foto Alessandro Tich - archivio Bassanonet)
A consiglio ormai ampiamente inoltrato si era giunti al punto numero 11 all’ordine del giorno, riguardante un argomento talmente tecnico che non ne scriverei neppure sotto tortura. Ovvero una variazione al bilancio di previsione 2024-2026 di competenza e di cassa riguardante, come ha spiegato l’assessore al Bilancio Mariano Scotton, il recepimento del co-finanziamento del Comune di Romano d’Ezzelino per la ristrutturazione di Villa Ferrari, nell’ambito della progettualità ATS (Ambito Territoriale Sociale).
Dopo la breve spiegazione dell’assessore non c’è stata nessuna dichiarazione di voto e si è passati subito alla votazione: punto approvato con 23 votanti, di cui 16 favorevoli (maggioranza) e 7 astenuti (minoranze).
Subito dopo si è passati alla votazione per l’immediata eseguibilità della delibera di consiglio.
Stesso e identico risultato: immediata eseguibilità approvata con 23 votanti, di cui 16 favorevoli (maggioranza) e 7 astenuti (minoranze).
Mentre sulla videoripresa del consiglio comunale compariva ancora la tabella con l’esito di quest’ultima votazione, il presidente Stefano Monegato ha annunciato il passaggio al punto successivo, ma all’improvviso si è sentito il consigliere Riccardo Poletto che gli ha detto: “Presidente, presidente, Luca Faccio non ha votato.”
Al momento della seconda votazione il consigliere di maggioranza Luca Faccio, del gruppo Finco Sindaco, si era infatti momentaneamente assentato dal suo posto e quindi non aveva votato. Ma il suo nome era comparso tra i 16 votanti favorevoli.
“Qualcuno ha votato al suo posto?”, ha chiesto una voce femminile.
“Ho votato io”, ha candidamente “confessato” Gianni Castellan.
A microfono spento, ma ben udibile.
A un piuttosto imbarazzato presidente Monegato non è rimasto altro da fare che annullare la votazione e farne rifare una nuova, finalmente con tutti i consiglieri al loro posto.
È accaduto quindi che Castellan, anch’egli del gruppo consiliare Finco Sindaco, con un improvviso impeto di altruismo ha premuto non solo il suo bottone per votare, ma anche quello del suo collega di gruppo e vicino di sedia, che in quel momento non c’era.
L’insolito episodio lo ha quindi ufficialmente consegnato agli annali come il primo pianista in consiglio comunale a Bassano del Grappa, inatteso continuatore alle nostre latitudini della pratica già ampiamente messa in atto negli anni in Parlamento.
Sì, lo so, lo riconosco: è stata una robetta, un gesto scappato, un peccatuccio veniale, la solita cavolata che i soliti giornalisti prevenuti amano ingigantire.
Ma è stato troppo forte.
Anche perché questa volta Gianni Castellan, ormai conosciuto come The Legend, ha fatto nascere uno strepitoso remake cinematografico:
La leggenda del pianista sull’oceano.
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