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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Quando è trap è trap
“Contenuti brutali contro le donne”. Nella giornata contro la violenza sulle donne, il sindaco di Pove Dalmonte invita a riflettere sul concerto a Bassano del trapper Niky Savage e l’europarlamentare Donazzan chiede di boicottarlo
Pubblicato il 25-11-2024
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Una cosa del genere era già capitata qualche anno fa, nel giugno del 2018, nell’era dell’amministrazione Poletto.
A quel tempo era improvvisamente assurto agli onori delle cronache locali il signor Young Signorino, un trapper che fino allora era per me un perfetto sconosciuto e che aveva scatenato il putiferio per la sua annunciata esibizione sul palco dell’AMA Music Festival in Parco Ragazzi del ’99 a Bassano.
Autodefinitosi “figlio di Satana”, presentato come “il Marilyn Manson italiano” ed osservato speciale per i messaggi veicolati nei suoi testi, pieni di riferimenti alle sostanze stupefacenti, Young Signorino aveva attirato le ire dell’allora assessore regionale Elena Donazzan che aveva tuonato sull’opportunità di proporre il concerto e aveva richiesto all’amministrazione di Bassano di revocare il patrocinio alla manifestazione.
L’annuncio del concerto di Niky Savage a Bassano (foto da Facebook / Elena Donazzan)
Come andò a finire me lo ricordo ancora, come anche riportato dal mio datato articolo dell’epoca intitolato “Signori-No”: l’esibizione del trapper della discordia venne annullata per il veto del sindaco Riccardo Poletto, che la definì una “presenza non opportuna”.
Con un balzo temporale di sei anni e mezzo arriviamo adesso ad oggi, lunedì 25 novembre 2024, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La storia si ripete, con un altro rapper/trapper a me meravigliosamente sconosciuto - ovviamente per motivi di età e di gusti musicali - che fa la sua comparsa nelle cronache bassanesi.
E con la rinnovata protesta ancora e sempre di Elena Donazzan, nel frattempo eletta al Parlamento Europeo.
Ma, come fanno i bravi giornalisti, andiamo per ordine.
Questa volta il protagonista del nuovo improvviso vespaio in salsa bassanese (anche se in realtà è una salsa povese, come vedremo) è Niky Savage, rapper e trapper di Milano, all’anagrafe Nicholas Alfieri.
La rassegna stampa nazionale che lo riguarda, a partire dall’anno scorso, è già bella densa di articoli sulle polemiche scatenate dai suoi concerti per i “testi sessisti, violenti e volgari” dei suoi brani e per quello che un reportage sul Resto del Carlino ha definito “un modo censurabile di intendere il rapporto di dominanza e possesso sulla donna”.
Ancora nel settembre dell’anno scorso, un suo concerto che era in programma ad una festa degli studenti per l’inizio dell’anno scolastico al Playa Beach Club di Castelfranco Veneto era stato cancellato a seguito della raffica di proteste dei genitori, a cui si erano aggiunte quelle del sindaco e del parroco di Castelfranco, per i testi apertamente osceni e sessisti delle sue canzoni.
E un po’ ovunque, per limitarci solo alle nostre latitudini, l’annuncio dell’arrivo di Niky Savage su qualche palco del Nordest viene regolarmente accompagnato da diatribe e da richieste di annullamento all’organizzatore o al sindaco di turno.
Adesso tocca alla nostra città.
Un nuovo concerto del trapper milanese è infatti in programma nella tarda serata di domenica 22 dicembre al Decò/Studios di Bassano del Grappa.
E come volevasi dimostrare…
… ecco che viene diffuso un appello a prendere seriamente in considerazione, da parte degli adulti, quello che a pochi giorni dal Natale viene proposto per l’intrattenimento dei propri figli.
A lanciarlo è il sindaco di Pove del Grappa Francesco Dalmonte, tramite un intervento postato oggi su Facebook.
“Siamo ancora troppo piccoli, come società, per contrastare completamente certi modelli che vanno contro i valori fondamentali del rispetto e dell’antiviolenza - scrive Dalmonte -. Oggi, più che mai, è importante che ci prendiamo un momento per riflettere su ciò che ascoltiamo, su ciò che i nostri figli ascoltano e su come certi messaggi possano influenzare la loro crescita e formazione.”
“Mi permetto di chiedere a chi sta acquistando o acquisterà i biglietti per il concerto che si svolgerà pochi giorni prima Natale, di prendere un po’ di tempo per sedersi insieme ai propri figli e leggere con attenzione i testi delle canzoni che saranno eseguite - aggiunge -. Potrebbe essere l’occasione per avviare una conversazione sincera, riflessiva, che li aiuti a distinguere ciò che è positivo da ciò che, purtroppo, non lo è.”
“Forse, dopo averlo fatto, alcuni potrebbero cambiare idea - conclude il sindaco di Pove -. Perché, alla fine, la musica è potente, ma i valori che trasmettiamo sono più forti.”
E come già anticipato, analogamente a sei anni e mezzo fa entra nuovamente in scena sulla questione l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, nonché concittadina di Dalmonte, Elena Donazzan.
Lo ha fatto ugualmente con un post sui social, ma rilanciato alle testate a mezzo comunicato stampa, per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“O alle parole seguono i fatti, sostituendo il superficialismo di massa con la riscoperta di un pensiero riflessivo e di valori autentici, o rischiamo che ogni 25 novembre si limiti ad essere il festival della retorica vuota - afferma Donazzan -. In questo quadro di contesto le famiglie hanno un ruolo decisivo, con i genitori che devono assumersi il preciso compito di non minimizzare o voltarsi dall’altra parte dinanzi ai comportamenti distorsivi dei loro figli.”
“La scuola deve istruire e formare ma alla base ci deve essere la famiglia a educare, insegnare il rispetto, indirizzare, far riflettere e se necessario a dire dei ‘no’ ai ragazzi - prosegue -. Altrimenti, se si minimizza e relativizza tutto, si normalizza anche ciò che è aberrante e violento, come l’utilizzo di frasi volgari e sessiste nel testo di canzoni che non possiamo definire espressione artistica.”
Prima di “fare suo” l’appello rivolto ai genitori dal sindaco di Pove del Grappa Francesco Dalmonte, riproponendone il testo, Elena Donazzan dichiara esplicitamente:
“Invito pertanto le famiglie a boicottare il concerto di Niky Savage, il rapper che insulta pesantemente le donne, previsto domenica 22 dicembre allo Studios di Bassano del Grappa.”
Il post dell’eurodeputata comprende anche un’immagine dell’annuncio del concerto bassanese, con la scritta a commento:
“Attenzione ai contenuti brutali contro le donne nei testi del cantante Niky Savage. Questa non è espressione di un pensiero, è volgarità assoluta, è violenza contro le donne.”
Come dire: va anche bene venire incontro ai gusti musicali di molti ragazzi e ragazze di oggi, ma quando è trap è trap.
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