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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Impronta digitale
Gruppo Pallades: giovani facilitatori digitali attivi in 17 Comuni del territorio per dare assistenza gratuita alle persone sul mondo, per molti ancora ostico, delle procedure online e digitalizzate nella vita quotidiana
Pubblicato il 22-11-2024
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Tutto quello che avreste voluto sapere sul mondo digitale e non avete mai osato chiedere.
Soprattutto se (come il sottoscritto) siete dei nativi “analogici”, travolti dalla rivoluzione digitale che si è infiltrata in tanti aspetti della nostra vita quotidiana e con la quale, come cittadini, dobbiamo fare i conti a partire dai rapporti e dalle pratiche con le pubbliche amministrazioni, con la sanità, con la banca e via digitando.
SPID, CIE, Pago PA, App IO: per chi non ha dimestichezza con i “device” mobili o coi pc portatili, perché già usare il computer fisso di casa sembra ormai quasi obsoleto, sono sigle che fanno rabbrividire.
Foto Alessandro Tich
Ma niente paura: nel nostro territorio c’è chi è disposto a venirci incontro per colmare il nostro commovente gap digitale.
Sono i giovani facilitatori digitali, con l’aggiunta di qualche collega un po’ più avanti con gli anni, del gruppo Pallades.
Costituiscono lo “spin-off” (ogni tanto mi piace usare questi termini fighi) del vecchio Progetto Pallades, alias PAL.L.A.D.E.S., piattaforma di iniziative divulgative “per la digitalizzazione dell’economia e della società”, partito nel 2021, finanziato da fondi europei, rivolto a 15 Comuni del nostro comprensorio con Bassano del Grappa capofila e ormai conclusosi.
Il progetto ora rinasce in nuova forma, grazie a un finanziamento di Sua Santità il PNRR (Misura 1.7.2 “Rete di servizi di facilitazione digitale”), e con l’apporto del gruppo di giovani facilitatori si propone di dare una mano ai cittadini per sviluppare le competenze digitali.
Al momento i componenti del gruppo Pallades sono in 15: 9 facilitatori più 6 ragazzi, che si aggiungeranno a dicembre, del Servizio Civile Digitale.
Ne incontro una rappresentanza all’Urban Center di Bassano del Grappa, che è il loro quartier generale e dove si riuniscono regolarmente il mercoledì mattina.
Ci sediamo tutti in cerchio e all’improvviso mi sento circondato dal nuovo che avanza.
Elena Da Ros, coordinatrice del progetto, mi spiega che l’obiettivo primario dell’iniziativa è quello di permettere alle persone “di avere ben chiaro il concetto di identità digitale e di capire come sta cambiando il mondo”.
Per questo sono stati istituiti i “Punti Digitale Facile Pallades”, uno per ciascuno dei Comuni del territorio che aderiscono al progetto, che sono saliti a 17 e che per par condicio elenco di seguito:
Asiago, Bassano del Grappa, Breganze, Cartigliano, Cassola, Colceresa, Marostica, Mussolente, Nove, Pianezze, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, Schiavon, Tezze sul Brenta, Valbrenta.
In realtà i Comuni sono 17 + 1 perché in un secondo momento si è aggiunta anche Solagna, raggiunta per il progetto dalla palestra digitale mobile.
In ciascun Punto Digitale Facile Pallades un facilitatore è a disposizione dei cittadini, gratuitamente e su appuntamento, per fornire assistenza individuale sui servizi digitali della Pubblica Amministrazione e sulle problematiche legate ai temi dell’informatica di base da pc o da smartphone.
“Noi vogliamo aiutare le persone ad esercitare il diritto di cittadinanza digitale e a capire come sta cambiando anche la relazione con le pubbliche amministrazioni - continua la coordinatrice -. Bandi, iscrizioni, contributi, sanità: adesso tutto è diventato digitale. E abbiamo avuto questo finanziamento perché l’Europa si è resa conto che siamo cresciuti molto rapidamente a livello di infrastrutture digitali ma non è cresciuta di pari passo la preparazione e la competenza delle persone. E quindi molti rischiano di essere esclusi.”
L’obiettivo del progetto, in sostanza, è dunque quello di dare un’impronta digitale a chi un’impronta digitale ancora non ce l’ha.
È vero: noi nativi “analogici” siamo cresciuti in mezzo a un universo cartaceo, quello che le nuove pratiche smart dell’era digitale intendono eliminare.
Ma chissà che dopo avere appreso i segreti delle procedure online, grazie ai facilitatori del gruppo Pallades, non ci venga voglia di cantare una nuova versione della celebre canzone di Vasco Rossi: voglio una vita dematerializzata.
“Il nostro contributo, come valore umano, è aiutare i cittadini sia nell’assistenza individuale nei Punti su tutti i Comuni, in cui le persone possono prendere un appuntamento per qualsiasi esigenza - aggiunge Elena Da Ros -. Quindi se hanno problemi con lo SPID, con la CIE, se devono iscrivere il bambino alla mensa scolastica o devono accedere a dei bonus, noi li affianchiamo e gli diamo assistenza gratuitamente.”
Non mancano, ovviamente, le istruzioni per l’uso:
“Nel sito www.pallades.it c’è un portale in cui accedendo si vedono tutti i Comuni, gli orari di disponibilità e ci si prenota direttamente lì. Per chi non ha dimestichezza, si può chiamare anche un numero che è lo 0424 519170, negli orari di apertura dell’Urban Center di Bassano. Noi attualmente ci siamo il lunedì, martedì e giovedì a orario continuato dalle 8 di mattina alle 17, mentre il mercoledì e il venerdì siamo aperti solo alla mattina, dalle 8 alle 13.”
Ma non è tutto, perché contattando i Pallades Boys and Girls ci si può anche iscrivere ai corsi di formazione gratuita fatti dal gruppo.
Si è già partiti questa settimana, con dei corsi di formazione in tutti i Comuni su SPID e CIE, affiancati all’assistenza sul tema.
“Nei nostri corsi - prosegue la referente del gruppo - noi trattiamo anche temi di benessere digitale, che possiamo descrivere come la conoscenza di un mezzo, come lo smartphone o l’accesso ai social e quant’altro, che è importante saper utilizzare con la consapevolezza che ci possono essere dei pericoli in termini di dipendenza e anche di sicurezza online.”
Ed è in questo filone che rientra l’incontro in programma mercoledì 27 novembre a Villa Angaran San Giuseppe, grazie alla collaborazione con la cooperativa Adelante.
Michele Marangi, docente universitario, parlerà di “genitorialità e smartphone” ovvero della consapevolezza di cosa stiamo dando quando diamo il telefono in mano a un minore.
“Il messaggio di fondo è che noi ci siamo - sottolinea la coordinatrice Da Ros -. È una bellissima opportunità, gratuita, di assistenza e di accompagnamento. Noi abbiamo già fatto un incontro con i quartieri di Bassano del Grappa perché disponiamo anche di un Punto Digitale mobile e ci piacerebbe raggiungere le persone nelle sale di quartiere, sia per venire incontro alle loro difficoltà di spostamento, sia per arrivare in maniera capillare nel territorio. Quindi dal prossimo anno saremo anche nei quartieri di Bassano del Grappa.”
“Stiamo inoltre iniziando - conclude - una collaborazione con i Donatori di sangue, con la Croce Rossa e anche con le scuole. Perché da gennaio inizieremo una serie di incontri formativi per i genitori nelle scuole.”
Intanto, il gruppo Pallades lancia ancora un’iniziativa.
Si tratta di una “call to action” (“chiamata all’azione”) ovvero un modo attuale per indicare una “serata di formazione” che si terrà il 4 dicembre alle ore 20 all’Urban Center di Bassano.
L’appuntamento si rivolge a chiunque sia interessato a ricevere informazioni per diventare un facilitatore digitale volontario, unendosi così alla squadra.
Ma guarda un po’: il gruppo intende allargare il verbo della facilitazione digitale e lo fa con una riunione “analogica”.
Perché è vero: viviamo in un mondo di connessioni online, di dispostivi mobili, di procedute informatizzate e di realtà virtuali. Per non parlare dell’AI, che già adesso si sta sostituendo ad alcune attività di comunicazione umana.
Ma incontrarsi e dialogare di persona non ha prezzo.
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