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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Sfida all’O.K. Fincal
Botta e risposta tra il sindaco Nicola Finco e il consigliere Manuel Remonato dopo la conferenza stampa di quest’ultimo sulla questione nomadi a San Lazzaro. Remonato: “Tristezza di fronte a un sindaco che manipola la realtà”
Pubblicato il 18-11-2024
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Certo che la tempistica del sindaco di Bassano del Grappa Nicola Ignazio Finco per le sue comunicazioni ai media ha dell’incredibile.
Nella giornata di ieri, ha affidato al Giornale di Vicenza la sua replica alle dichiarazioni del consigliere di è il Momento e vicepresidente del consiglio comunale Manuel Remonato sulla questione nomadi e sulla mancata rielezione dopo un anno del consiglio di quartiere a San Lazzaro, rese da quest’ultimo in conferenza stampa sabato mattina e di cui al mio precedente articolo “Re Monato”. E il quotidiano locale ha puntualmente pubblicato la replica del sindaco a Remonato nella sua edizione di oggi, lunedì 18 novembre.
E sempre oggi, lunedì 18 novembre, alle ore 13:34, il sindaco Finco ha trasmesso alle redazioni un suo comunicato stampa di “replica al consigliere Remonato sulla questione dei nomadi a San Lazzaro”, nel quale non aggiunge nulla di nuovo. Dice infatti le stesse cose che abbiamo già letto sul giornale e cioè, in sostanza, che in merito alla questione nomadi Remonato “aveva ricevuto l’invito per l’incontro di settembre, ma non si è presentato” e che per il rinnovo del consiglio di quartiere “le nuove elezioni sono fissate per novembre 2025”.
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Ma la tardiva comunicazione del primo cittadino a Bassanonet e alle altre testate mi costringe comunque a ritornare ad occuparmi del caso, anche perché praticamente in contemporanea è arrivata pure la controreplica di Manuel Remonato, intitolata testualmente “Tristezza di fronte a un sindaco che manipola la realtà”.
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“Nel mese di settembre, valutata l’urgenza di trovare una soluzione sul tema dei nomadi, ho convocato una riunione invitando anche il consigliere Manuel Remonato, per condividere una linea che tenesse conto delle posizioni di tutti i soggetti interessati”, riferisce Nicola Finco nel comunicato.
“Ritenevo importante il suo coinvolgimento - prosegue - perché in quella zona aveva ottenuto il consenso di molti cittadini, ma soprattutto perché sono convinto che su temi particolarmente sentiti e importanti, dal dialogo e dal confronto possono emergere le soluzioni migliori.”
“Il consigliere non solo non si è presentato, ma non ha nemmeno chiesto informazioni sugli esiti dell’incontro - dichiara il sindaco -. Apprendere i contenuti delle sue dichiarazioni in conferenza stampa mi ha molto sorpreso, soprattutto se si considera che parliamo anche di minori che frequentano le scuole cittadine e verso i quali, come amministrazione, dobbiamo avere la massima attenzione.”
“Per quanto riguarda la richiesta di anticipare il voto per il rinnovo del Consiglio di Quartiere San Lazzaro ai primi mesi del 2025, per poi votare di nuovo a novembre assieme agli altri quartieri - conclude il sindaco -, ritengo sarebbe pleonastico, ma sono naturalmente sempre disponibile al dialogo e al confronto con i cittadini, primi fra tutti con i consiglieri comunali che li rappresentano.”
E sempre oggi, dunque, è giunta in redazione anche la controreplica di Manuel Remonato, trasmessa dieci minuti dopo il comunicato di Finco e recante il titolo che ho già citato prima.
Il mittente si firma come “consigliere comunale di Bassano del Grappa” e “residente a San Lazzaro”, iniziando il testo con l’incipit “cari concittadini”.
“Stamattina - esordisce Remonato - prima di prepararmi per recarmi a lavoro, di fronte alle ultime dichiarazioni del nostro sindaco, ho iniziato la mia giornata con tristezza prima di tutto come cittadino che come consigliere comunale, non tanto per ciò che è stato scritto contro di me, ma perché non posso accettare che da parte di una figura istituzionale come quella di un sindaco di una Città come Bassano del Grappa venga manipolata la verità.”
“Il nostro primo cittadino, senza entrare nel merito della questione, dichiara che "alla riunione sui nomadi Remonato era assente” e che si “è dispiaciuto non vederlo partecipare” perché “convinto che dialogo e confronto possano portare a buon risultati” - continua -. Nelle poche parole che possono essere affidate alle testate giornalistiche e alle televisioni si mostra quindi bravissimo a manipolare la realtà a suo uso e consumo.”
“La verità invece è un’altra, come ho già dichiarato: con lui ho cercato più volte l'interlocuzione sul tema, senza ottenere risposte serie e puntuali - afferma il consigliere -. Lo dimostra il colloquio che ho voluto personalmente ancora il 22 agosto senza passare per mezzo stampa, nel rispetto della prassi istituzionale, e le numerose chiamate all’assessore delegato dopo le uscite fatte in televisione senza un minimo confronto e rispetto tra le parti: chiamate andate a vuoto, come già mostrato in maniera chiara e inopinabile.”
Ma arriviamo al punto: la riunione convocata dal sindaco, alla quale Remonato era assente.
“Al famoso incontro che cita, di circa due mesi fa - riferisce il consigliere comunale e residente a San Lazzaro -, sono stato convocato solo poche ore prima in un momento in cui per lavoro non potevo essere presente e non mi è stato dato, e qui c’è da farsi qualche domanda, il tempo fisico per organizzarmi (perché sì, in questa città c'è gente che mette a disposizione il proprio tempo ma che, come tutti voi, lavora e che non vive di politica). Tutto questo è stato messo agli atti da una mia mail dove dichiaro che con quella modalità "non venisse garantita la mia partecipazione come consigliere".”
“Su quella riunione - prosegue - mi sono ben allineato, al di là delle falsità del sindaco, e nessuna decisione o linea guida era stata data, lasciandosi con la promessa che ci sarebbero state ulteriori comunicazioni - cosa mai avvenuta.”
“Nel frattempo - aggiunge il consigliere di è il Momento - mi sono mosso, senza spirito polemico e nelle sedi opportune, per garantire a San Lazzaro la possibilità di avere un Consiglio di Quartiere che li rappresentasse, con diverse richieste - la prima il 19 settembre, poi l’11 ottobre e infin il 4 novembre - senza mai ottenere risposta, dovendo ricorrere all’esposto in Prefettura.”
“Solo oggi, grazie al nostro intervento e alla stampa che diventa l’ultimo baluardo democratico per ascoltare la voce di tutti, scopriamo che il "Re è nudo" - parte in quarta l’esponente di minoranza -. Abbiamo ottenuto le nostre risposte: le elezioni del Consiglio di Quartiere si terranno a novembre 2025, quindi San Lazzaro rimarrà per un altro anno senza rappresentanti ufficiali, e sul caso della piazzola nomadi non sono state date delle tempistiche effettive e una pianificazione di lungo mandato a tutela delle stesse persone che subiscono questa incapacità amministrativa.”
“Quindi - è la dichiarazione conclusiva di Manuel Remonato -, prima come primo cittadino che come persona, chiedo al nostro sindaco la dignità nel non manipolare la verità per non prendere in giro non tanto me, quanto i cittadini bassanesi a cui stiamo prestando il nostro servizio.”
Per il momento è tutto.
Termino qui e vado a bere qualcosa al saloon.
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