Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Esigenze primarie

Scuole primarie: interviene la lista Bassano per Tutti - Europa Verde. “Se ci fosse stata volontà di concertazione seria, amministrazione, dirigenze e famiglie avrebbero avuto già modo di confrontarsi e capire quale strada intraprendere”

Pubblicato il 11-11-2024
Visto 5.664 volte

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Sapere con certezza i destini della scuola frequentata dal proprio figlio o dai propri figli nell’arco del ciclo scolastico: è una delle esigenze primarie delle famiglie i cui bambini sono iscritti alle scuole primarie di Bassano del Grappa.
Dallo scorso 31 ottobre, la data dell’ultimo consiglio comunale con la presentazione delle linee programmatiche dell’amministrazione, la questione del riordino dei plessi scolastici annunciato dal sindaco Finco, a fronte del calo della natalità e con la previsione di “scelte sicuramente impopolari”, sta tenendo banco nel dibattito cittadino senza cali di tensione.
Successivamente, come riportato nel mio precedente articolo “Sangue, sudore e Finco”, il sindaco ha chiarito alcuni aspetti della prevista riorganizzazione del sistema scolastico di Bassano assicurando che non ci saranno decisioni “calate dall’alto” e che entro il mese di dicembre partirà “il tavolo di confronto sul tema” che coinvolgerà “tutti i soggetti interessati”.

La scuola primaria di quartiere Rondò Brenta in una foto del 2022 (archivio Bassanonet)

Ma per la lista di minoranza Bassano per Tutti - Europa Verde, tali intendimenti sono stati annunciati fuori tempo massimo, dal momento che l’anno scolastico “è ormai iniziato da quasi due mesi” e a fronte dell’evidenza che “se ci fosse stata volontà di concertazione seria, amministrazione, dirigenze e famiglie avrebbero avuto già modo di confrontarsi e capire quale strada intraprendere per tutelare i bambini e le bambine”.
È quanto afferma, tra le altre cose, un comunicato stampa trasmesso oggi in redazione dalla civica di opposizione, che pubblichiamo di seguito.

COMUNICATO

Un altro anno scolastico è ormai iniziato da quasi due mesi e siamo sommersi, nella stampa, da proclami dell’amministrazione e interventi giustamente allarmati delle famiglie sul tema delle scuole primarie.
Parliamo di un allarme giusto, perché certe situazioni si trascinano ormai da anni senza che ci sia stata una volontà precisa di approfondire e voler capire come le scuole del nostro territorio possano o debbano continuare ad insistere.
Da una parte si continua a parlare di denatalità, che nessuno nega, ma che non può e non deve essere subita. Gli eventuali orientamenti dei plessi bassanesi devono essere scelti valutando pure esigenze e ruolo che essi possono avere nelle varie zone in cui insistono.
Se ci fosse stata volontà di concertazione seria, amministrazione, dirigenze e famiglie avrebbero avuto già modo di confrontarsi e capire quale strada intraprendere per tutelare i bambini e le bambine.
Non staremmo ancora a discutere sull’importanza della scuola a Rondò Brenta, della Mazzini, di Valrovina, del Cremona. Per non parlare dei finanziamenti per la scuola Canova 2.0 andati persi: a causa di una colpevole superficialità dell’amministrazione Pavan, che poi è la stessa che abbiamo adesso con Finco.
Tante sono le cose che si possono dire, certo è che siamo convinti che il tavolo per la scuola, preannunciato dal sindaco, debba nascere presto per un confronto serio tra i vari portatori d’interesse, con una volontà chiara di rispondere alle esigenze reali, senza limitarsi a predisporre chiusure dovute solo alla denatalità. La politica deve agire, creare, non subire l’esistente. Altrimenti non serve a nulla.
Da anni il nostro gruppo politico lavora sul tema e fa proposte concrete: le abbiamo fatte con la Mazzini 4.0, le abbiamo fatte anni addietro quando chiedevamo di aprire un tavolo che si occupasse delle scuole, mentre l’amministrazione era troppo intenta a gestire le sue spaccature interne.
Ora ci chiediamo: vogliamo lavorare seriamente, in modo propositivo, per costruire un futuro diverso per Bassano, che non faccia pagare ai quartieri la perdita di tempo? Smettiamola di dire che si aprirà un tavolo: organizziamolo e facciamolo funzionare. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo e a mettere sul tavolo anche la nostra esperienza.
Non alimentiamo ancora confusione e preoccupazione nelle famiglie: vivere, crescere i figli e far quadrare tutto è già molto difficile. Ci manca solo che la politica tentenni.

Lista Bassano per Tutti - Europa Verde

Più visti

1

Attualità

08-11-2024

SuperSanta Pedemontana

Visto 17.357 volte

2

Attualità

08-11-2024

Fincommissariato

Visto 11.126 volte

3

Politica

06-11-2024

Altrimenti ci arrabbiamo

Visto 10.262 volte

4

Cronaca

07-11-2024

Il progetto di una vita

Visto 10.062 volte

5

Attualità

07-11-2024

Mi fratellino Quincy

Visto 9.635 volte

6

Attualità

06-11-2024

Slow Motion

Visto 9.241 volte

7

Politica

06-11-2024

Grandi firme

Visto 9.102 volte

8

Attualità

08-11-2024

Ritratto d’autore

Visto 9.048 volte

9

Politica

10-11-2024

The Momentful Eight

Visto 8.208 volte

10

Trasporti e Mobilità

10-11-2024

A CI.TE.MO.S. il mondo dell’auto tra passato e futuro

Visto 6.288 volte

1

Attualità

08-11-2024

SuperSanta Pedemontana

Visto 17.357 volte

2

Politica

30-10-2024

Un salto nel vuoto

Visto 15.123 volte

3

Politica

19-10-2024

Ter remoto

Visto 14.000 volte

4

Politica

14-10-2024

Trova l’intruzzo

Visto 12.948 volte

5

Politica

24-10-2024

Vern-illo tempore

Visto 11.850 volte

6

Politica

16-10-2024

Cavolini di Bruxelles

Visto 11.735 volte

7

Politica

30-10-2024

Azione e Reazione

Visto 11.667 volte

8

Attualità

29-10-2024

Englishman in Bassano

Visto 11.567 volte

9

Politica

15-10-2024

Conti separati

Visto 11.259 volte

10

Attualità

08-11-2024

Fincommissariato

Visto 11.126 volte