Ultimora
1 Nov 2024 13:08
Confindustria Vicenza:Cig in 9 mesi 2024 quanto in tutto il 2023
1 Nov 2024 10:49
Truffe agli anziani, polizia arresta due giovani nel Padovano
31 Oct 2024 19:41
Crolla il tetto di una casa, illesi i due occupanti
31 Oct 2024 18:08
Denunciati 7 ultrà per incidenti nella partita Verona-Venezia
31 Oct 2024 17:28
Infanticidio Padova, madre agli arresti domiciliari in Puglia
31 Oct 2024 14:47
Sicurezza stradale, a Venezia l'aumento maggiore dei morti (+26)
1 Nov 2024 13:09
Che l'IA ci assista
1 Nov 2024 13:01
La mostra sul Futurismo in versione murales a Roma tra politici e personaggi di Frankenstein Jr
1 Nov 2024 12:25
Nevi: 'Macchina del fango a due settimane dal voto umbro'
1 Nov 2024 11:52
Buttalo Via, esce il nuovo singolo di Mina firmato da Gabbani
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Venerdì Destra
La storia siamo noi: Gianluca Pietrosante (Fratelli d’Italia) e Alessandro Galvanetti (Fratelli d’Italia, presidente Associazione Destra Brenta e Comitato 10 Febbraio) entrano nell’organizzazione della rassegna Venerdì Storia in Biblioteca Civica
Pubblicato il 31-10-2024
Visto 449 volte
La storia siamo noi.
Firmato: Gianluca Pietrosante, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, già presidente dell’Associazione Destra Brenta e Alessandro Galvanetti, tesserato di Fratelli d’Italia, attuale presidente dell’Associazione Destra Brenta e presidente anche della delegazione di Bassano del Comitato 10 Febbraio, che prende il nome dal Giorno del Ricordo dell’esodo giuliano dalmata e dei martiri delle foibe e la cui missione è quella di mantenere viva la memoria del dramma del confine orientale nel secondo dopoguerra del secolo scorso.
Perché ne scrivo? Perché da adesso a Bassano parte una nuova ed inedita storia.
Gianluca Pietrosante e Alessandro Galvanetti (foto da Facebook / Gianluca Pietrosante)
I due esponenti della destra bassanese, peraltro amici di vecchia data, entreranno infatti a far parte del tavolo adibito all’organizzazione di Venerdì Storia, la nota rassegna di incontri “sul filo della memoria” promossa ed ospitata dalla Biblioteca Civica di Bassano del Grappa in collaborazione con varie associazioni territoriali di interesse storico.
Strutturata in due programmazioni annuali, una autunnale e una primaverile, la rassegna approfondisce con taglio divulgativo i fatti e i fenomeni della storia, sia locale che globale.
E l’edizione attualmente in corso - che è la 24sima in dodici anni di proposta culturale alla città - dedica un particolare focus agli avvenimenti della Resistenza, in occasione dell’80simo anniversario dell’Eccidio del Grappa.
Ma dalla prossima edizione, con l’arrivo soprattutto del Divo Gianluca nel comitato decisionale del programma della rassegna, e per di più in rappresentanza dell’amministrazione comunale, si gira la frittata.
La notizia dell’ingresso dei due Fratelli di Destra nella stanza dei bottoni del ciclo di incontri della Biblioteca Civica avrebbe dovuto rimanere riservata ancora per qualche giorno.
Il prossimo 11 novembre è difatti convocata la riunione costitutiva del rinnovato tavolo organizzatore, a cui Pietrosante e Galvanetti sono stati invitati, e pertanto fino ad allora doveva essere rispettata la consegna del silenzio.
Ma così non è stato.
Ieri sera Pietrosante ne ha dato comunicazione in anteprima nella chat WhatsApp del Circolo di Bassano di Fratelli d’Italia.
Ma qualche membro del gruppo WhatsApp di FdI Bassano si è “lasciato scappare” il messaggio del consigliere comunale che è rapidamente volato da un ramo all’altro, pardon da un telefonino all’altro della politica bassanese.
Fringuelli d’Italia.
Ed è stato un messaggio talmente riservato che ben tre persone diverse, sia di centrodestra (e non di FdI) che di centrosinistra, lo hanno inoltrato praticamente in contemporanea anche al vostro umile cronista.
Ma una chat WhatsApp è sempre una comunicazione privata e pertanto, salvo esplicita autorizzazione del mittente del messaggio, non può essere riportata e non fa testo per un articolo giornalistico. Devo quindi trovare, per verificare la notizia prima di rivolgermi al diretto interessato, una conferma pubblica.
E la conferma pubblica arriva per voce dell’assessore comunale alla Cultura Giada Pontarollo, colei che ha delegato Pietrosante e Galvanetti ad entrare a far parte del comitato organizzatore di Venerdì Storia.
Contattata da Bassanonet, l’assessore Pontarollo ha spiegato che la volontà di riaggiornare con i nuovi innesti il tavolo organizzativo è stata anticipata alla direzione della Biblioteca in vista dell’edizione della rassegna della prossima primavera e che l’incarico proposto a Pietrosante è stato valutato positivamente dall’amministrazione anche su richiesta del medesimo, “avendo lui chiesto al sindaco di avere la delega generale sulla cultura”.
Aggiunge che Alessandro Galvanetti entra nel tavolo dei Venerdì Storia non come presidente dell’Associazione Destra Brenta ma come presidente del Comitato 10 Febbraio:
“Lungi da me coinvolgere nel progetto movimenti politici, ma se si tratta di un’associazione storico-culturale, ben venga.”
“Il consigliere Pietrosante è docente di Storia e Lettere negli istituti secondari ed è una figura preparata - è la dichiarazione di Giada Pontarollo a Bassanonet -. Sono certa che cercherà di mettere la sua esperienza al servizio dei cittadini.”
A onor del vero, va detto che i due Brothers d’Italia non sono stati tirati fuori dal sacchetto delle patatine, né sono stati scelti solamente per la loro militanza politica, gradita all’attuale amministrazione.
Pietrosante ha due lauree (ai miei tempi era impossibile perché il ciclo di studi universitari era unico), una triennale in Storia e una magistrale in Storia dal Medioevo all’Età contemporanea, conseguite a Ca’ Foscari.
E visto che già ci siamo, è anche laureando in Filosofia e Scienze Umane, sempre a Ca’ Foscari.
Anche Galvanetti è bi-laureato (triennale e magistrale, sempre in Storia a Ca’ Foscari). E all’ultima cerimonia di San Bassiano, ancora con Elena Pavan come sindaco, è stato inoltre insignito del Premio Tesi di laurea riguardanti Bassano del Grappa ed il Bassanese.
“Ringrazio il sindaco e l’assessore competente per la fiducia, anche se questo rientra nell’ottica più generale di dare ai consiglieri delle deleghe particolari, come il sindaco aveva già dichiarato in passato - dichiara Gianluca Pietrosante a Bassanonet -. Chiedendomi quale delega avessi voluto, gli ho chiesto qualcosa che sia legato al mondo della cultura. Non c’è ancora nulla di ufficiale, è una cosa ancora informale e ieri sono stato avvisato intanto dall’assessore a presenziare alla riunione di lunedì 11 per quanto riguarda il tavolo organizzativo del Venerdì Storia.”
C’è però un però.
Al tavolo organizzativo dei Venerdì Storia di Bassano del Grappa siede anche, e tradizionalmente, l’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Con Pietrosante e Galvanetti allo stesso tavolo, sarà davvero una bella sfida all’O.K. Corral.
Quando ad esempio si parla di foibe e di esodo giuliano dalmata, che purtroppo (e lo dico io che sono figlio di quegli esuli, sbattuti da 80 anni da uno schieramento politico all’altro) è da sempre un cavallo di battaglia della destra storica, all’ANPI viene l’orticaria.
“Sì, so che a questo tavolo si siederà anche l’ANPI, assieme ad altre associazioni - afferma Pietrosante -. Confermo quanto ho detto nel messaggio che io avevo spedito alla chat di Fratelli d’Italia ma che poi è diventato virale, e cioè che “sarà un modo di creare un sano e costruttivo contraltare a quel monopolio della cultura e della storia da parte di una certa sinistra e dell’ANPI”. E anche di creare un’alternativa ai temi proposti dall’ANPI. Questo non vuol dire scardinare un tavolo di lavoro già esistente da anni, ma proporre anche altri temi e altri relatori, con una finalità esclusivamente culturale, divulgativa e non ideologica.”
“Mi approccio al Venerdì Storia - prosegue - portando la mia esperienza nell’organizzazione di questi anni dei “Mercoledì Storia” con l’Associazione Destra Brenta, dove abbiamo portato personaggi illustri, da Franco Cardini ai professori di Ca’ Foscari Aldo Ferrari e a Giorgio Ravegnani, eccetera. Tutta una serie di persone illustri, sia del mondo accademico che del mondo giornalistico, che non siano per forza legati al mondo di una certa sinistra ideologica.”
Poi parte finalmente il P.O.S., Pietrosante Obiettivamente Scorretto:
“Non deve esserci una cultura ideologizzata come nel caso di Eric Gobetti, uno storico politicizzato e ideologizzato che è stato invitato ai Venerdì Storia in passato, portato appunto dall’ANPI. Serve creare un contraltare che abbia uno sguardo a 360 gradi.”
Poi però, alla fine, ritorna il P.O.E., Pietrosante Obiettivamente Ecumenico:
“Al di là delle mie considerazioni in un messaggio privato, che comunque non è un mistero perché da sempre la penso così, il mio approccio al Venerdì Storia sarà totalmente istituzionale.”
Benissimo. Dipende da quello che è il significato della parola “istituzionale” per il Divo Gianluca della destra bassanese.
Osservazione conclusiva.
La “promozione” di Pietrosante nel board organizzativo della rassegna Venerdì Storia viene già interpretata da qualcuno come un modo per “tenere buono” un consigliere comunale particolarmente inquieto nei confronti dell’ingresso di Elena Pavan in Fratelli d’Italia e conseguentemente in maggioranza, e che in quanto tale potrebbe creare politicamente dei problemi alla maggioranza stessa.
Naturalmente è solo una supposizione, certamente maliziosa.
Ma come diceva il Divo Giulio, a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina.
Il 01 novembre
- 01-11-2023Dolcetto o Scherzetto
- 01-11-2021Te lo do io l’UNESCO
- 01-11-2021Ciak, Azione
- 01-11-2015Finanzieri...per fiction
- 01-11-2010Maltempo, chiuse tutte le scuole superiori anche domani, mercoledì 3 novembre
- 01-11-2010Maltempo, il Brenta fa paura
- 01-11-2009Multe. Cimatti: “Da Monegato affermazioni false e di enorme gravità”
- 01-11-2008Genitori “Robin Hood” contro la riforma della scuola