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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Astra Nostra

L’Associazione Italia Nostra rilancia il Teatro Astra: “Va intrapreso un serio percorso di restauro, risanamento conservativo, progetto architettonico integrato e adeguamento funzionale per dare finalmente una risposta all’intera comunità”

Pubblicato il 04-10-2024
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Brassaï. L’occhio di Parigi

Così è se vi pare: oggi l’immobile del fu Teatro Astra appare come la sede dismessa e abbandonata di una vecchia azienda che potremmo chiamare Sbreco’s, ditta di abbigliamento famosa per gli squarci sui pantaloni.
Visto che perdipiù piove, e vista la nuova voragine sul tetto dell’edificio, possiamo anche dire che l’ipotesi (in piedi solo sulla carta) che il Comune di Bassano acquisisca il fabbricato in degrado per ristrutturarlo e farne il nuovo Teatro Comunale, fa acqua da tutte le parti.
Ma c’è anche chi non molla la presa per il ritorno agli antichi fasti del Teatro Nuovo, poi Teatro Accademico e poi ancora Teatro Sociale dei tempi che furono.

Foto: FulBic il drone

È la categoria degli irriducibili pro restituzione del Teatro Astra alla città, quelli che io chiamo gli Astrofili.
Ne fa parte a pieno titolo la sezione di Bassano del Grappa dell’Associazione Italia Nostra, già in prima linea per la riapertura dello storico teatro in viale dei Martiri sia prima che dopo la mesta chiusura definitiva del medesimo nel 2009.
Dopo il nuovo crollo parziale della copertura nei giorni scorsi e il conseguente polverone mediatico, il consiglio direttivo di Italia Nostra Bassano riparte all’attacco lanciando al riguardo “un appello ai cittadini e alle autorità”, trasmesso anche agli organi di informazione.
Nella nota trasmessa in redazione, l’Associazione esordisce con un link alla pagina del sito internet del MIC (Ministero della Cultura) dedicata ai beni tutelati.
E ne evidenzia un passaggio, applicabile all’Astra Nostra che è un bene vincolato dalla Soprintendenza, il quale asserisce che “nel caso beni tutelati interventi di demolizione e ricostruzione non possono essere ammessi, né tantomeno interpretati come “ristrutturazione edilizia” modificando completamente la natura storica del bene vincolato”.
“Si deve solo ed esclusivamente parlare di CONSERVAZIONE e di RESTAURO - commenta Italia Nostra, maiuscole comprese -. Ma si sa che l’Italia è il paese delle interpretazioni giuridiche, e qualcuno in passato ha già erroneamente sostenuto che la genericità di questa previsione vincolistica ha consentito di operare e di valutare caso per caso operando anche al limite degli interventi illeciti ed abusivi.”
“Il patrimonio culturale - prosegue il comunicato - costituisce un insieme di risorse ereditate dal passato: una comunità patrimoniale è costituita da persone che attribuiscono valore ad aspetti specifici del patrimonio culturale che essi desiderano sostenere e trasmettere alle generazioni future. È un problema fortemente coniugato all’identità di un territorio.”
“Come non ricordare - continua il testo - che Italia Nostra promosse nell’inverno 2008 (ma già prima nel 2006 c’erano state le prime iniziative) il “Comitato per una restituzione alla città del suo TEATRO storico”, e che l’allora Amministrazione ne stabiliva già la priorità per la città? E la popolare ed entusiastica raccolta firme? E oggi a cosa saremo costretti ad assistere? Non basta più ripetere “noi lo avevamo detto!”. A cosa sono servite le presentazioni delle proposte progettuali pochi mesi fa in Sala Chilesotti?”.
“L’emergenza è sotto gli occhi di tutti, ma non si può solamente “rattoppare” la copertura del Teatro per giustificare qualsiasi futura manomissione sul bene tutelato - incalza la sezione bassanese di Italia Nostra -. Va intrapreso un serio e controllato percorso di Restauro, di Risanamento Conservativo, di Progetto architettonico integrato unitario e di adeguamento funzionale e di sicurezza per dare finalmente una risposta compiuta e certa alla volontà di una intera comunità che da oltre 15 anni non trova riscontro e soddisfazione.”
Conclude il consiglio direttivo dell’associazione:
“È ora di aprire un vero e partecipato tavolo di consultazione, aperto a tutta la popolazione su un tema così importante, ponendo la cura al centro delle azioni e restituendo a tutta la comunità un bene di inestimabile valore civico!”.
Così parlò Italia Nostra Bassano.
Ma dall’Astrofilia, in conclusione, passiamo all’Astrologia.
Siamo proprio sicuri che nell’oroscopo dell’amministrazione Finco sia previsto che l’opzione dell’acquisto e riadattamento del fu Teatro Astra per il nuovo Teatro Comunale possa essere ancora presa in considerazione?

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