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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Special report
Liberté, Égalité, Osé
Nasce in via Angarano il Palazzo delle Competenze. Dotazioni tecnologiche avanzate e spazi formativi e di intrattenimento a disposizione della comunità per un incontro diretto coi protagonisti e i talenti del territorio
Pubblicato il 21-09-2024
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Di tutto, di più, di meglio.
Accoglienza con calici di vino dalle speciali riserve della collezione di bottiglie della cantina ai piani superiori; catalogo di presentazione di 87 pagine in carta patinata; bravo presentatore con frizzi, lazzi e battute per il pubblico presente; personaggi in costume da doge, dogaressa e conte Priuli; persino Radio Voice per la copertura radiofonica via web dell’evento; introduzione all’incontro con un video montato da un tecnico specializzato che si chiama, ahimè per chi svolge questo mestiere, intelligenza artificiale.
Atmosfera da gran lustrini e cotillons per il primo vagito del Palazzo delle Competenze in borgo Angarano ovvero, anagraficamente, in via Angarano 36/A.
Foto Alessandro Tich
È un appuntamento al quale sono stato gentilmente invitato per il tramite di Roberto Melchiori, che ha collaborato alla realizzazione del progetto.
Così sta scritto nel testo dell’invito, a firma del promotore dell’iniziativa Simone Costenaro:
“Desideriamo condividere con Lei la nostra visione e il nostro progetto orientati allo sviluppo del nostro territorio.”
Perbacco, è roba grossa.
Partecipo volentieri all’evento anche se si tratta di una di quelle occasioni in cui all’inizio avverti un senso di perdizione, tante sono le sfaccettature della novità che viene presentata da renderla difficile da comprendere al volo.
Ma poi fortunatamente recupero e capisco, altrimenti non potrei scrivere questo articolo.
Prendo parte a quello che è il primo dei tre incontri di presentazione del neonato Palazzo delle Competenze, rivolto agli amministratori pubblici (c’è anche il sindaco Nicola Finco), ai rappresentanti delle categorie economiche, a una serie di esponenti di vario tipo della BCC (Bassano Che Conta) e, visto che ci siamo, anche alla stampa.
Nei due giorni successivi sarebbero seguiti altrettanti incontri, riservati questa volta agli imprenditori e ai professionisti della città e del territorio.
Ci troviamo tutti insieme appassionatamente nel palazzo di borgo Angarano che anticamente era Villa Priuli, già presente nelle mappe cittadine del ‘500 e raffigurato anche nella celebre mappa della città di Bassano realizzata da Francesco e Leandro Da Ponte.
Lampadari con cristalleria da gran ballo del Gattopardo, pavimenti talmente alla veneziana che sembrano quasi farti sentire l’orchestrina del Caffè Florian, decorazioni a stucco sulle pareti e mobilio d’epoca di pregio per uno stile da dimora patrizia.
Il tutto impreziosito dal recente restauro interno delle sale a cura dell’attuale proprietario del palazzo che è Renzo Rosso, tramite la sua società Red Circle S.r.l.
Eppure questa ambientazione “classic”, a cui fanno da contrappunto i quadri contemporanei di Fabio Baggio, meglio noto urbi et orbi come Bajo, racchiude un concentrato di modernità tecnologica.
A cominciare dal sofisticato impianto di regia per la realizzazione delle immagini e per la post-produzione video, quest’ultima compiuta sempre con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, e dalle telecamere che ti fanno vedere anche in diretta nelle riprese, mentre stai parlando, senza essere viste.
C’è persino la “stanza dell’intelligenza artificiale”, che con l’aiuto della realtà virtuale e della realtà aumentata applicate all’AI, propone un laboratorio che sarà rivolto in particolare alle scuole e in cui si potranno seguire gli sviluppi e gli aggiornamenti di queste tecnologie nel tempo.
Ma adesso, per evitare anche a voi il senso di perdizione, andiamo con ordine.
L’inventore di tutto questo coacervo di novità è per l’appunto Simone Costenaro, esponente della nota famiglia di assicuratori, che svolge la professione di intermediario assicurativo, nonché ideatore, come narrano le scritture, del metodo Assicuratore Facile per l’approccio positivo alla gestione dei rischi.
Il Palazzo delle Competenze è stato innanzitutto pensato per il business della sua agenzia e della sua squadra. E vista l’entità dell’investimento effettuato, come si dice in lingua locale, ghe mancarìa altro.
In prima istanza il palazzo in destra Brenta svolgerà quindi il ruolo di centro di formazione per quella che si propone come una vera e propria scuola per consulenti e intermediari assicurativi e finanziari provenienti anche da altre parti d’Italia.
I corsi si terranno nella grande “sala della formazione” al primo piano, che ospita anche la presentazione del progetto.
Vicino al salone principale c’è anche la “sala del marketing strategico”, dotata di “scacchiera strategica” (che cosa non ci si inventa al giorno d’oggi) e rivolta a chi cercherà supporto in materia di comunicazione e marketing.
Sono stato abbastanza chiaro?
Ci state capendo qualcosa, fino adesso? Bene, allora andiamo avanti.
I corsi formativi, come anticipa Simone Costenaro, si svolgeranno per circa cento giorni all’anno, generando approssimativamente una richiesta di 1000 pernottamenti e 10.000 pasti annui nelle strutture ricettive e della ristorazione presenti in città.
Gold very good, come si dice ad Oxford, e cioè oro benon.
Ma per gli altri duecento giorni dell’anno, domeniche e feste comandate escluse, quando la “sala della formazione” è libera da impegni formativi?
Ecco l’idea meravigliosa, alla Cesare Ragazzi, della società di Costenaro & Friends.
Ed è quella di mettere a disposizione gratuitamente il salone principale e tecnologicamente attrezzato del palazzo ai protagonisti e ai talenti del nostro territorio, portatori delle più diverse competenze, affinché raccontino al pubblico la propria storia, registrata su video, per creare una continua sequenza di casi di studio e di divulgazione dei più diversificati esempi dell’eccellenza imprenditoriale e professionale locale.
Ciò permetterà, come si legge nel catalogo di presentazione, “di riprendere gli interventi di chi presenterà, trasmettere dirette sui social e avere un archivio a memoria delle future generazioni.”
Eccole qua, le competenze del Palazzo delle Competenze.
Il progetto viene presentato come un “hub innovativo al servizio della comunità”.
L’obiettivo del lato benefit dell’iniziativa, con l’apporto dei testimonial che parleranno agli incontri, è l’organizzazione di eventi per la condivisione di conoscenze da parte della collettività e in particolar modo delle scolaresche.
“Il pretesto perfetto - assicura il professionista assicurativo che ha inventato tutto ciò - per creare connessioni reali e tangibili che offriranno ai giovani grandi possibilità lavorative.”
Gli spazi del palazzo saranno adibiti anche alla creazione di workshop aziendali, questa volta a pagamento, in cui le imprese del comprensorio potranno usufruire del supporto del know-how e delle dotazioni tecnologiche della struttura.
Ma non di soli workshop vive l’uomo. Il secondo livello del palazzo, chiamato “piano dell’intrattenimento”, è attrezzato per fornire “il giusto ambiente per il prosieguo degli eventi organizzati a base di aperitivi, degustazioni e buffet pensati per dare la giusta enfasi a questi momenti”.
E tanto per non farsi mancare nulla, in cima all’edificio ci sono pure le “stanze della meditazione” per offrire ai visitatori “un ambiente più rilassato dal grande valore storico e culturale”.
Per questo, la cantina e la torretta al terzo e al quarto piano ospitano una fornita collezione privata di vini, grappe e spirti locali e internazionali per gli ospiti “che potranno godere di un intimo momento di degustazione con lo scopo di valorizzare la cultura enologica e la tradizione del nostro territorio”.
Sono previste inoltre, tra le altre cose, visite guidate del palazzo per la collettività, open days per iniziative collaterali rivolte ai bambini e alle famiglie e quant’altro, per un’agenda di appuntamenti che si svilupperà in progressione aritmetica.
“Alle istituzioni - afferma Simone Costenaro al primo incontro di presentazione - non chiediamo soldi o agevolazioni. Chiediamo collaborazione.”
Al piano superiore del palazzo c’è ancora un altro spazio significativo che però rimane ancora chiuso e sul quale viene fatto solo qualche accenno perché verrà ufficialmente presentato il prossimo 12 ottobre.
Si chiama Club Osé.
Non fatevi venire pensieri pruriginosi, non è quella cosa che si potrebbe immaginare leggendo a prima vista il nome.
Nato da un’idea di Sindia Media, si tratta di un “Club non inclusivo” (sic) per sole donne e costituirà uno spazio per una serie di eventi a numero chiuso orientati alle mille sfaccettature del mondo femminile.
Ma tutto, al Palazzo delle Competenze, è all’insegna dell’Osé che appare come il marchio di fabbrica, pardon il “brand” della tentacolare e persino fin troppo multiforme proposta architettata al suo interno.
Eventi Osé è il nome della società a cui è affidata l’organizzazione del “piano dell’intrattenimento”, vale a dire degli eventi funzionali ai momenti formativi che si terranno al palazzo: dalle serate di degustazione ai buffet con creazioni enogastronomiche locali e dagli incontri “con persone autorevoli e competenti” agli eventi rivolti a diversi tipi di target.
La società è stata creata per supportare “la creazione di eventi audaci e fuori dagli schemi”: ecco spiegato il suo nome.
Oltre a ciò, Eventi Osé prevede la calendarizzazione di altri momenti culturali di stampo artistico, musicale e letterario aperti al pubblico.
Osé TV è invece il nome del canale YouTube che divulgherà le storie di successo raccontate dagli ospiti allo scopo di “mettere in luce le notizie positive del nostro territorio” ma anche di “far uscire dall’ombra i potenziali talenti del nostro territorio, trasformandoli in altri esempi da seguire”.
“Credo moltissimo nelle condivisioni e nella contaminazione delle idee - dichiara il fondatore del progetto Simone Costenaro -. Ciò che voglio auspicare nel futuro di questa nuova sede è di farla diventare un riferimento culturale al servizio del territorio, nonché uno strumento di connessione fra il mondo del lavoro e quello degli studenti.”
Certo che non è stato facile mettere insieme in questo articolo tutte le proposte che compongono il tourbillon di iniziative dell’“hub innovativo” di borgo Angarano.
Come riassumere in tre parole, quindi, la multiforme attività del neonato Palazzo delle Competenze?
Si tratta di un’ambiziosa proposta basata sulla libertà di utilizzare gli spazi del palazzo al di là dei suoi percorsi di formazione mirata, sull’uguaglianza dei suoi destinatari che possono usufruirne indipendentemente dalla propria competenza e sul coraggio di dedicare tempo e risorse alla gestione di un luogo d’incontro per la crescita della comunità.
Insomma: Liberté, Égalité, Osé.
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