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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Warner Brothers
Il film della presentazione della lista di Fratelli d’Italia, a sostegno del candidato sindaco Elena Pavan. Giangregorio, Giovine e Pavan non le mandano a dire agli avversari del centrosinistra e anche al resto del centrodestra
Pubblicato il 05-05-2024
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Meno male che l’appuntamento non è stato fissato a las Finco de la tarde (per citare un mio vecchissimo e storico titolo), ma la conferenza stampa viene comunque convocata alla tre del pomeriggio.
Non certo un bell’orario per stampa e Tv, e per di più di sabato e con inizio anche in ritardo.
Tuttavia, l’incontro che si tiene nella rediviva sala Bellavitis fa parte della categoria “imperdibili” per chi segue per lavoro la politica bassanese: si tratta infatti della presentazione della lista di Fratelli d’Italia che corre a sostegno della candidatura a sindaco di Elena Pavan.

Foto Alessandro Tich
Che quella dei Fratelli sia roba da bloc notes scoppiettanti, quasi un film prodotto dalla Warner Brothers, lo si capisce subito dall’incipit di Nicola Giangregorio, il referente e portavoce del Circolo di Bassano del Grappa di FdI che fa gli onori di casa.
“In questo periodo - parte in quarta Giangregorio - siamo stati impegnati non solo con l’aggregazione di questa lista ma anche per riportare i fatti realizzati in questi cinque anni. Sentiamo gli altri dire che “non è stato fatto niente”. Lasciamoli parlare. Con questa amministrazione siamo partiti dall’avere dei cassetti vuoti, poi ci sono stati due anni di Covid e altri sei mesi per capire dove stavamo.”
Ai giornalisti viene consegnata una corposa relazione col resoconto, tra le altre cose, delle “molte opere pubbliche realizzate”, dei risultati nel campo della cultura e del turismo e del “fiore all’occhiello della sicurezza” che vede Bassano “una città sicura, ordinata e pulita, cosa che non si può dire di altre realtà simili”.
“Basta questo per dire che cosa è stato fatto e cosa non hanno fatto gli altri, che continuano a pontificare in televisione”, incalza Giangregorio.
Poi la stoccata diretta a Finco (non de la tarde), pur senza nominarlo, e per proprietà transitiva alla Lega:
“C’è gente che aveva la maggioranza relativa e si è candidata a sindaco per cambiare il passo di questa città. Beh, lo poteva fare prima.”
È solo l’anticamera di altre forti dichiarazioni che saranno rese dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Silvio Giovine, dal candidato sindaco Elena Pavan e da uno scatenato Giangregorio-bis.
Me ne occuperò più avanti, perché prima devo espletare un’immancabile formalità.
Perché siamo giunti, egregi lettori ed elettori, al fatidico momento della presentazione dei nomi dei candidati nella lista di Fratelli d’Italia, partendo come sempre dalla categoria “volti noti” per poi aggiungere gli altri giocatori della squadra e le new entries.
Il capolista è il vicesindaco uscente, nonché fedelissimo pavaniano, Andrea Zonta.
Fanno parte della compagine anche due consiglieri comunali di maggioranza uscenti, non più in quota #Pavan Sindaco ma FdI a tutti gli effetti: Antonio Guglielmini e Gianluca Pietrosante.
Fa certamente notizia la presenza in lista di Stefano Giunta, già vicesindaco dell’era Bizzotto e amministratore comunale di lungo corso, il più “chiacchierato” assieme ad Andrea Zonta ai tempi dei romanzi fantasy sul possibile candidato sindaco di Fratelli d’Italia per la coalizione di centrodestra a Bassano.
La sua è stata un’adesione praticamente dell’ultimo minuto, ma sotto il profilo politico e dei consensi ha senza dubbio il suo peso.
Tra i candidati c’è anche il “sottogruppo” dei presidenti, attuali o passati, dei consigli di quartiere che sono addirittura quattro: Nicola Giangregorio, che oltre a coordinare il Circolo FdI di Bassano presiede anche quartiere XXV Aprile, il presidente del quartiere di Campese Deniz Caron, il già presidente di quartiere Ca’ Baroncello Giorgio Mattesco e la nostra vecchissima conoscenza Stefano Monegato, presidente di quartiere San Vito, già veterano della sala consiliare di via Matteotti.
È in lista anche una figura storica del partito a Bassano come Giancarlo Andolfatto.
Il candidato più giovane? Francesca D’Incau, classe 2005.
Quello meno giovane? Enzo Giandesin, classe 1932. Non ho sbagliato i numeri sulla tastiera: ha proprio 92 anni. Complimenti a prescindere.
Completano la formazione i candidati Marina Beggio, Federica Cerasani, Sonia Foffano, Paolo Ghezzi, Lys Adelaida Maria Golia, Domenico Lucio Merlo, Aldo Moretto, Riccardo Mottes, Christian Quinziani, Marykate Mariel Reyes, Alessia Santagata, Roberto Signore, Renato Valente.
Cari Fratelli e Sorelle: la lista è questa qua.
Ve lo avevo promesso e torniamo adesso alle dichiarazioni pubbliche pronunciate nell’occasione.
“Fratelli d’Italia ha scelto la strada della coerenza nei confronti dell’elettorato bassanese e del centrodestra - afferma il coordinatore provinciale Silvio Giovine -. Quello che ci lascia sereni è il lavoro che è stato fatto sul territorio. Il punto di arrivo è la vittoria, per quella che è ritenuta essere l’offerta del centrodestra a Bassano. Non lo riteniamo noi, ce lo dicono tutti. Un’offerta di centrodestra plurale, seria, estremamente delineata sui confini della coerenza politica.”
“Abbiamo deciso di sostenere il sindaco uscente - continua - con entusiasmo, correttezza, serietà e con la voglia di continuare un lavoro. Un’amministrazione non si giudica da un solo mandato.”
Giovine parla anche come ex assessore della giunta Rucco a Vicenza e confessa di “non dormire la notte” per “aver perso Vicenza”, oggi governata dal centrosinistra di Possamai anche “per quelli che non sono andati a votare” e di “essere fermato per strada da tanta gente” che gli chiede “perché abbiamo perso”.
Un monito a serrare le fila e a invitare gli elettori bassanesi di centrodestra ad andare a votare per non replicare la situazione della città capoluogo.
“Oggi sappiamo che quel ruolo di registi del centrodestra ci responsabilizza tantissimo - dichiara -. Elena avrà un alleato che non farà mai mancare il suo sguardo positivo e le critiche, se ci saranno, saranno sempre alla luce del sole.”
“Grazie a Fratelli d’Italia per aver voluto la continuità con lealtà, merce rara di questi tempi - sono le parole di Elena Pavan -. Dobbiamo continuare e migliorare dove siamo stati più fragili. Amministrare è molto complesso e abbiamo vissuto anni complessi, con una maggioranza bella frizzante che ha espresso diverse sensibilità. Nel dare continuità e implementazione al nostro lavoro, c’è questa lista formata da persone competenti. Nella coalizione, oltre alla mia civica del sindaco, ci sarà anche la seconda civica Forza Bassano in cui confluiranno anche i candidati di Coraggio Italia. È una squadra che sarà chiara e univoca nel rispettare le regole della maggioranza e nel presentarsi verso l’esterno.”
“Il nostro programma sarà basato sui princìpi tipici del centrodestra - aggiunge la prima cittadina -. Tutela della famiglia, sostegno alle nascite e alle fasce di età dei giovani e degli anziani; sicurezza, un tema che ci appartiene; l’atteggiamento dell’amministrazione del fare. Abbiamo realizzato opere che erano state richieste dai quartieri da 10-15 anni. Continuare vuol dire non perdere tempo.”
Sulla attuale giunta comunale:
“Il rapporto con alcuni assessori si è incrinato, ma non ho voluto togliere le deleghe a due mesi dal termine del mandato. La coerenza in queste persone, nel non dare le dimissioni, evidentemente non esiste. Già questa circostanza parla da sola.”
E il premio “dichiarazione del giorno”, periodicamente assegnato dal bloc notes di Bassanonet, va ad Elena Pavan nel momento in cui attacca i suoi predecessori e attuali avversari, nel campo delle opere pubbliche:
“Il Covid dell’amministrazione Poletto è stata la vicenda del Ponte Vecchio.”
Non è ancora finita perché i botti conclusivi vengono affidati nuovamente a Nicola Giangregorio:
“Io non so come si faccia a dire che il centrodestra sia una lista civica con Azione, o Lega e Forza Italia insieme a Democrazia Cristiana e a Italia Viva. Bisogna avere il coraggio di sederci e parlare di centrodestra. Non vogliamo fare polemiche, ma non possiamo far finta di nulla.”
“Cinque anni fa Elena Pavan è stata candidata e quindi lasciata da sola, senza una guida e senza una squadra coesa - prosegue in crescendo il segretario di FdI Bassano -. Questa è una cosa che noi come Fratelli d’Italia non permetteremo. Noi non abbandoneremo nessuno e andremo fino in fondo.”
“Noi abbiamo fatto un passo a lato per dare una possibilità a questa città con questo progetto - conclude Giangregorio -. Abbiamo fatto una scelta responsabile e consapevole e faremo di tutto per evitare che Bassano finisca alla sinistra o a questo “misto mare” che stiamo vedendo.”
“Misto mare”? Questa l’avevo già sentita…
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