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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Pavan for President
Il sindaco Elena Pavan invia una lettera al presidente del Tribunale di Vicenza Luigi Perina, invitandolo a visitare le strutture del Tribunale del Pedemontana. A favore del nuovo Tribunale interviene anche l’eurodeputato Berlato
Pubblicato il 11-04-2024
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Luigi Perina: praticamente sconosciuto ai bassanesi fino a due giorni fa, è il nuovo Mister Tormentone delle cronache cittadine.
Il neo presidente del Tribunale di Vicenza, insediatosi ufficialmente nel palazzo di giustizia di Borgo Berga l’altro ieri, ha avuto modo di conquistare i titoloni e le prime pagine con le sue dichiarazioni di grande perplessità - per usare un eufemismo - nei confronti del progetto di istituzione del Tribunale della Pedemontana Veneta a Bassano.
Va specificato che l’argomento non è stato toccato nel suo discorso di insediamento ma “tirato fuori” dalle domande dei cronisti vicentini presenti.
Foto da Facebook / Elena Pavan
Direi che la presa di posizione del presidente Perina era inevitabile e anche scontata.
Vieni a presiedere il Tribunale di Vicenza, ti trovi con una carenza di quasi il 50% del personale, devi riorganizzare il recupero dei contenziosi e che fai? Vieni a dire “viva Bassano del Grappa e il suo Tribunale della Pedemontana che mi toglierà una bella fetta di circondario giudiziario”?
È una conseguenza naturale della questione di giustizia Vicenza-Bassano che, per usare un termine in voga oggi, è fatta di narrazioni.
La narrazione di Vicenza è questa: solo un Tribunale grande, con un adeguato numero di magistrati, può essere efficiente e l’istituzione del Tribunale della Pedemontana toglierà risorse e personale al Tribunale di Vicenza.
Questa è invece la narrazione di Bassano: il Tribunale della Pedemontana non toglierà risorse e personale al Tribunale di Vicenza ed è un progetto che nasce dalla fortissima richiesta del territorio, peraltro allargato ai comprensori limitrofi, di una giustizia di prossimità.
Sono due visioni opposte e in quanto tali inconciliabili. Ma sono visioni che vanno anche spiegate e motivate, in primo luogo ai “nuovi arrivati”.
Per questo il sindaco di Bassano del Grappa Elena Pavan ha trasmesso ieri una lettera al nuovo presidente del Tribunale di Vicenza Luigi Perina.
I toni della comunicazione sono permeati di garbo istituzionale.
La sindaca, dando a Perina “il più caloroso benvenuto a nome della Città di Bassano del Grappa”, afferma che “il Tribunale di Vicenza ha una lunga storia di impegno per la giustizia e per i valori fondamentali della democrazia e dello Stato di diritto” ed aggiunge che “la nostra Città è pronta ad offrirLe tutto il supporto necessario per garantire il buon funzionamento delle attività giudiziarie e per affrontare le sfide che il futuro potrà presentare”.
Fine dei convenevoli. La Pavan, rivolgendosi a Perina, giunge al punto:
“Come certamente saprà, da circa un anno è stato attivato un percorso assieme al Ministero della Giustizia per l’istituzione del Tribunale della Pedemontana; un percorso che ha espresso una volontà pressoché unanime in favore dell’apertura negli incontri che sono stati organizzati.”
Segue l’elenco, che in questa sede non serve ripetere perché me ne sono occupato più volte, degli enti pubblici, categorie economiche e ordini professionali che hanno dato la loro adesione al progetto bassanese agli incontri in città col sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari.
Elena Pavan invita quindi il nuovo presidente del Tribunale di Vicenza “a visitare le strutture di quello che potrà diventare il nuovo Tribunale della Pedemontana, una struttura moderna e all’avanguardia che simboleggia il nostro impegno per una giustizia accessibile, efficiente e di qualità”.
Nell’allegare il progetto del nuovo Tribunale, la sindaca scrive ancora:
“Trattasi di un imponente complesso immobiliare di oltre 11.000 metri quadrati che risponde a tutti quei parametri che la CE-PEJ (Commissione Europea per l’Efficienza della Giustizia) ha espressamente indicato, nelle sue linee guida per la revisione della geografia giudiziaria del 2013, affinché sia garantito il diritto ai cittadini ad un equo accesso della giustizia.”
“Sarò lieta di mostrarLe le nostre strutture e di condividere con Lei i nostri obiettivi e le nostre sfide - è uno dei passi conclusivi della lettera -. Sarà un’occasione per discutere delle nostre attività, delle iniziative che stiamo portando avanti e delle opportunità di collaborazione per il futuro.”
Anche perché “le aspettative per l’apertura del nuovo Tribunale della Pedemontana sono molto forti e sentite nel territorio che rappresento”.
Fine della sezione “Caro Perina ti scrivo”.
Ieri il sindaco di Bassano ha anche postato su Facebook un suo video di annuncio della lettera trasmessa al presidente del Tribunale.
“Ieri il presidente Perina ha detto una cosa corretta, che la decisione se aprire questo presidio di giustizia spetta alla politica - dichiara nel video la prima cittadina -. E la politica è quella con cui da oltre un anno, in particolare col Ministero della Giustizia, stiamo compiendo questo percorso di ascolto, concretizzato anche poi in iniziative romane per l’apertura di questo nuovo presidio di giustizia.”
“Ci tengo però anche a rassicurare il nuovo presidente - prosegue Elena Pavan - del fatto che le dimensioni del Tribunale della Pedemontana saranno quelle che sia la normativa europea ma anche i parametri ministeriali individuano come idonee e adeguate per un ottimale funzionamento di un presidio di giustizia.”
E a proposito di “narrazione” dei fatti, ecco la conclusione del messaggio video della sindaca:
“Inoltre, dal sopralluogo fatto dai tecnici del Ministero sulla Cittadella della Giustizia è emerso che gli spazi che abbiamo a disposizione sono adeguati. Quindi aspetto con molto piacere il presidente Perina a Bassano, lo ringrazio per l’attenzione che saprà darci e sono convinta che molte visioni che ha già anticipato al momento del suo insediamento coincidono con la volontà di questo territorio e di tutti i suoi portatori di interesse.”
In contemporanea con l’iniziativa della prima cittadina, è giunto in redazione anche un comunicato stampa dell’europarlamentare del gruppo ECR - FDI Sergio Berlato, a cui va riconosciuto di essere stato sempre in prima fila negli incontri tenutisi l’anno scorso a Bassano con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari.
Secondo Berlato, “la creazione del Tribunale della Pedemontana Veneta è fondamentale per l’economia, per le imprese, per i cittadini”.
“Sono stato tra i primi rappresentanti istituzionali ad evidenziare la necessità di creare il nuovo Tribunale della Pedemontana veneta da collocarsi nella sede dell’ex Tribunale di Bassano, costato più di 20 milioni di euro di soldi pubblici e mai utilizzato”, afferma l’eurodeputato di Fratelli d’Italia.
“Pur rispettando le opinioni espresse dal neopresidente del Tribunale di Vicenza - continua -, riteniamo che il nuovo Tribunale della Pedemontana veneta sia una necessità per garantire servizi adeguati alle imprese ed a tutti i cittadini di quel territorio.”
“Ho lavorato e continuo a lavorare insieme ai comitati preposti e al Governo nazionale - conclude Berlato - affinché si giunga ben presto ad una risoluzione definitiva che garantisca il sacrosanto diritto di centinaia di migliaia di cittadini ad avere una giustizia di prossimità.”
In definitiva, una cosa è certa: insediandosi a capo del Tribunale di Vicenza, il dottor Luigi Perina, che avendo lavorato in passato come giudice del lavoro al Tribunale di Vicenza dovrebbe già conoscere gli “amabili” rapporti tra la nostra città e il capoluogo berico, capirà ben presto che dovrà fare i conti con la Repubblica di Bassano.
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