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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
I Vernillez
Le minoranze presentano cinque interrogazioni per il prossimo consiglio comunale, “il primo dopo due mesi nel 2024”. Dalla convenzione coi quartieri al Genius Center e dalle mense scolastiche allo studio del traffico, fino a…Vittorio Sgarbi
Pubblicato il 24-02-2024
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Ma guarda un po’: a forza di occuparmi di campagna elettorale, di voci e di notizie che si rincorrono e che cambiano ogni giorno, di centrodestra sull’orlo di una crisi di nervi, di Pavan cosa fa o cosa non fa e di micologia dei candidati sindaci che spuntano come funghi, mi ero quasi dimenticato che a Bassano l’attuale mandato amministrativo è ancora in corso e che c’è ancora da fare qualche consiglio comunale, con il prossimo in programma giovedì 29 febbraio, il giorno che fa del 2024 un anno bisesto.
Non ho più la situazione sotto controllo: sono peraltro ancora sconvolto per la separazione dei Ferragnez e la mia testa rischia di non essere lucida come prima.
Ma ci pensano le minoranze consiliari a richiamarmi all’ordine.

Stefano Facchin, Roberto Campagnolo, Anna Taras, Bruno Trevisan, Angelo Vernillo, Erica Fontana (foto Alessandro Tich)
Conferenza stampa di rito del sabato mattina in sala Tolio, convocata a nome di tutti i colleghi di opposizione dal capogruppo di Bassano Passione Comune Angelo Vernillo, per la presentazione dei temi in trattazione nel consiglio del 29: un’occasione, come sempre, anche per riprendere in mano alcune questioni pregnanti dell’attualità cittadina.
Oltre a Vernillo non può mancare all’incontro con i media Roberto Campagnolo che, en passant, è anche il candidato sindaco della coalizione formata da Bassano Passione Comune col Partito Democratico.
Ci sono anche i consiglieri Erica Fontana di Bassano per tutti, Anna Taras di Bassano Passione Comune e Bruno Trevisan del Movimento 5 Stelle.
E non passa assolutamente inosservata la presenza di Stefano Facchin, già presidente del consiglio comunale e già membro del gruppo consiliare Lega, confluito nel Gruppo Misto sui banchi di opposizione, che ha sottoscritto tre delle cinque interrogazioni che vengono presentate.
“Qualcuno pensava che non avremmo fatto questa conferenza stampa perché siamo a ridosso delle elezioni” esordisce Angelo Vernillo, probabilmente riferendosi al fatto che i presenti, in attesa delle scelte del Movimento 5 Stelle, sono già suddivisi in due coalizioni diverse per il voto amministrativo.
“Ma noi - aggiunge - abbiamo sempre condiviso il percorso in questi cinque anni e continuiamo ad essere insieme su quelle che sono le visioni della città, al di là di quello che succederà a giugno. Questa amministrazione non ha portato avanti i temi che noi sollecitiamo da anni e i cittadini non hanno ricevuto risposte. Speriamo che a giugno di quest’anno Bassano riprenda la strada che è stata interrotta.”
Eccole qua: nonostante il tema dell’incontro sia un altro, le elezioni comunali continuano a perseguitarmi.
Poi Vernillo entra nel merito della prima interrogazione, riguardante uno dei temi caldi del 2023 e cioè la convenzione tra il Comune e i quartieri per la cura dei parchi e del verde pubblico, che aveva generato le rimostranze dei consigli di quartiere medesimi. Una vicenda che, come rimarca il consigliere, “è stata anche questa un elemento di spaccatura in città”.
L’atto consiliare presenta una serie di domande specifiche sull’argomento, che qui non riepilogo perché ce n’è una quindicina, a fronte del fatto che la convenzione coi quartieri è scaduta il 31 dicembre 2023. Ma soprattutto perché si avvicina la primavera, tempo di sfalci di piante e di tagli d’erba, e le opposizioni chiedono di conoscere in dettaglio lo stato della situazione.
Un’altra interrogazione riguarda invece uno dei tormentoni assoluti della legislatura Pavan: il Genius Center nell’area dell’ex Polo Museale Santa Chiara.
Il testo ripercorre la cronistoria del discusso progetto, dalla perdita del contributo della Fondazione Cariverona nel 2019 al parere negativo del DIPE della Presidenza del Consiglio nel 2023.
Si chiede a che punto sia l’iter della proposta di partenariato pubblico-privato con leasing in costruendo, quali siano state le azioni poste in essere dopo aver ricevuto il parere del DIPE, a quale studio esterno è stato dato l’incarico per supportare la struttura interna. Conclude l’interrogazione con piglio marcatamente ironico:
“Visto che il 31 dicembre 2023, data prevista per la posa della prima pietra, è passato senza che nulla si sia mosso, quando prevedete si possa assistere a questo desiderato evento?”.
“Dopo il parere del DIPE non abbiamo saputo più niente - commenta Roberto Campagnolo -. Pare che l’Ufficio Tecnico stia lavorando per un controparere. Ricordo che nell’area dell’ex Polo Santa Chiara l’amministrazione ha previsto una delle tre opzioni per il Teatro. È un messaggio abbastanza illogico e contraddittorio, non puoi lanciare un progetto da 25 milioni di euro e poi dire che lì vuoi fare anche il Teatro. O fai una cosa oppure ne fai un’altra.”
La terza interrogazione sul piatto riguarda proprio il piatto.
Prima firmataria Erica Fontana di Bassano per tutti.
Si chiedono lumi all’assessore all’Istruzione Mariano Scotton sulla cancellazione del progetto “La giusta quantità nel piatto” che sin dal 2015 prevedeva lo scodellamento progressivo delle pietanze nelle mense scolastiche per evitare lo spreco di cibo.
Successivamente è stato deciso un monitoraggio di sei settimane nella scuola XXV Aprile (con scodellamento progressivo) e Canova (senza) per valutare quale modalità di pasto funziona meglio.
L’atto consiliare lamenta che non è stata data alcuna comunicazione ufficiale del monitoraggio ai genitori referenti mensa per le scuole prescelte e chiede, tra le altre cose, perché il progetto “La giusta quantità nel piatto” non sia stato “ripreso e considerato senza alcuna valenza educativa in quest’anno scolastico”.
“Questa vicenda la dice lunga sulle modalità che ha questa amministrazione di fronte alla cittadinanza - commenta la consigliera Fontana -. Non è stato comunicato nulla ai genitori dei due plessi, l’amministrazione non ha interesse per i cittadini e le cittadine e anche in questo caso non ha avviato un percorso partecipativo.”
Dal percorso partecipativo ai percorsi stradali: la quarta interrogazione, presentata dalla consigliera Anna Taras, punta il dito sugli studi del traffico in città (Piano Generale del Traffico Urbano e Piani Particolareggiati “Biciplan” e “Sicurezza stradale”) affidati dal Comune all’inizio del 2023 alla società NetMobility Srl.
Anche questo un argomento sparito nelle nebbie, al punto che si chiede se l’incarico sia concluso, cosa è emerso dai Piani commissionati e dove è possibile consultarli in forma integrale.
Si cita inoltre una dichiarazione di Elena Pavan che in conferenza stampa nel novembre 2023 aveva comunicato di “aver ricevuto i risultati di un nuovo studio del traffico che abbiamo commissionato”, aggiungendo che “dalle analisi compiute è emerso che non è possibile un doppio senso di marcia in viale Parolini”.
Si chiede pertanto “a quale studio si riferiva la sindaca Pavan, cosa è emerso nel dettaglio e dove è possibile consultare tale studio in forma integrale”.
Ma l’interrogazione che non ti aspetti è quella che vede come unico firmatario Bruno Trevisan del Movimento 5 Stelle. E merita davvero un paragrafo a parte.
Oggetto: “Interrogazione sul recente rinnovo delle collezioni permanenti del Museo Civico e sulla mostra dedicata a Dorothea Lange”.
Il titolo però è fuorviante, perché l’atto consiliare riguarda nientemeno che Vittorio Sgarbi. E più precisamente l’intervento dell’allora sottosegretario alla Cultura alla doppia cerimonia di inaugurazione dello scorso 26 ottobre del Museo riallestito e della mostra della Lange.
“Considerato - si legge nel testo dell’interrogazione - che dalle recenti vicende del sottosegretario si evince che lo stesso ha ricevuto compensi non dovuti per la propria presenza in quanto rappresentante dello Stato, si chiede se il sottosegretario ha percepito un qualche emolumento da Codesta Amministrazione a titolo compensativo per la partecipazione all’evento.”
“Sono rimasto colpito dall’intervento del sottosegretario Sgarbi alla cerimonia del rinnovo delle collezioni permanenti e mi chiedevo perché è venuto - sostiene testualmente Trevisan in conferenza stampa -. Poi è venuto fuori dalle notizie di stampa che si faceva pagare per partecipare ai vari eventi e la cosa mi ha spinto a chiedermi se a Bassano sia intervenuto a pagamento. Il sospetto è che sia così, visto che lo ha fatto in altre manifestazioni, ma spero di sbagliarmi.”
Il consigliere di minoranza riferisce che in un precedente incontro il sindaco Pavan ha già dichiarato che “non è vero” e cioè che a Sgarbi il Comune di Bassano non ha concesso alcun emolumento.
Ma Trevisan, che non è una persona sgarbata, attende di sentirselo dire nella sede istituzionale del consiglio comunale.
Stefano Facchin, l’uomo di centrodestra trasmigrato sulla sponda opposta del consiglio comunale, sottolinea di aver sottoscritto “tre interrogazioni relative a tre temi strategici per la città”.
“Del Genius Center non si sa più niente - afferma -. Impegnare per quest’opera 25 milioni del bilancio corrente vuol dire mettere in crisi il bilancio per i prossimi vent’anni. Sulla viabilità, quand’ero in maggioranza continuavo a dire che deve essere una questione prioritaria, basta vedere cosa è successo quando è stato chiuso per lavori il Ponte Nuovo. E non abbiamo capito cosa succede con il Piano Mar, cosa vogliono fare lì.”
“Ho firmato anche l’interrogazione sui quartieri perché io sono nato nei quartieri, lì ho dato la mia prima disponibilità per fare qualcosa -continua Facchin -. Una volta i quartieri erano un punto di riferimento per l’amministrazione, ora invece sono bistrattati, per usare un eufemismo.”
Infine Roberto Campagnolo, a metà strada tra il consigliere di opposizione e il candidato sindaco, allarga il tiro.
“Il dato politico generale è che da due mesi siamo fermi con la vita amministrativa - dichiara -. Quello del 29 febbraio è il primo consiglio comunale che facciamo nel 2024 e siamo fortunati che questo è un anno bisestile, altrimenti avremmo fatto il primo consiglio il primo marzo. È la prima volta nella storia di Bassano che nei primi due mesi non si fa un solo consiglio. Il centrodestra si parla solo per comunicati stampa e non si amministra così la città.”
Così parlarono dunque gli esponenti del centrosinistra bassanese & Friends.
I quali, diversamente da Fedez e dalla moglie influencer, continuano ad intervenire uniti e ad andare avanti d’amore e d’accordo.
La cosa mi consola. Non posso più continuare a disperarmi per i Ferragnez, devo concentrarmi sui Vernillez.
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