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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Politica

Amaro Unicum

Titanic S.p.A.: la voce di Antonio Guglielmini, terzo protagonista dei retroscena politici per l’elezione del presidente del consiglio comunale. “Profonda amarezza, ma nessun rancore e nessuna polemica”

Pubblicato il 30-11-2023
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Brassaï. L’occhio di Parigi

Per il momento basta scrivere di Tribunali, sia di Bassano che di Vicenza. Finirà che me li sogno di notte, il che equivarrebbe anche a un incubo.
Torniamo alla nostra beneamata politica cittadina e ad uno dei mini-tormentoni degli ultimi giorni: i sussulti di maggioranza a Bassano “retrostanti” all’elezione del presidente del consiglio comunale.
Non avrei mai pensato che una apparentemente banale e apparentemente poco rilevante formalità come quella di nominare il direttore del traffico dei lavori consiliari potesse avere delle implicazioni di natura politica così notevoli.

Il consigliere comunale di #PavanSindaco Antonio Guglielmini

La capogruppo di #PavanSindaco Ilaria Brunelli - nell’articolo “Titanic S.p.A.” che nel momento in cui sto scrivendo ha richiamato oltre 17.600 letture - ha raccontato dal suo punto di vista la parte sommersa di quell’iceberg, come ha detto lei, di cui l’elezione della nuova presidente del consiglio comunale Chiara Tessarollo nella seduta di consiglio dello scorso 21 novembre ha rappresentato solo la punta.
Quindi un altro protagonista di questa icebergnovela, il capogruppo della Lega Roberto Gerin, ha bollato le rivelazioni della Brunelli come “racconto fantasioso” e ha fornito la sua ricostruzione della animata vicenda politica.
Mancava ancora il terzo protagonista di questa storia, nominato così tante volte nei due articoli sopra citati che gli saranno fischiate le orecchie a livelli da otorino.
Vale a dire il consigliere comunale di #PavanSindaco Antonio Guglielmini, esponente “civico” per la Brunelli e consigliere collegato invece al partito di Fratelli d’Italia, pur non essendone tesserato, secondo le dichiarazioni di Gerin.
“Vota Antonio, Vota Antonio”, avevo intitolato il mio articolo sul consiglio comunale dello scorso 2 novembre, quando proprio Ilaria Brunelli aveva proposto Guglielmini quale candidato alla presidenza del consiglio, raccogliendo il niet di Gerin e portando la votazione a tornata unica ad un nulla di fatto.
Poi, nel consiglio del 21 novembre, ancora Guglielmini era stato riproposto sempre dalla Brunelli a nome della maggioranza, raccogliendo il niet-bis di Gerin, il quale a sua volta ha controproposto il nome di Chiara Tessarollo che poi alla terza votazione è stata eletta ed è salita al soglio di Stefano (Facchin, dimissionario dopo il consiglio Baxi/Pengo del 27 luglio).
Di fronte alla mia richiesta di dire la sua al riguardo, Antonio Guglielmini, che questa settimana è fuori Bassano per impegni di lavoro, mi ha trasmesso una comunicazione, da pubblicare a compendio conclusivo del bilancio politico e di cronaca di un’elezione che ha portato alla spaccatura all’interno della maggioranza.
Pur avendo l’occasione di togliersi in maniera più dettagliata qualche sasso dalla scarpa - come hanno fatto gli altri e facendo anche nomi e cognomi come hanno fatto gli altri -, l'architetto nonché consigliere di #PavanSindaco sceglie la linea della pacatezza.
Ma non le manda comunque a dire ed esprime la propria “profonda amarezza” per quello che lui stesso definisce “il fuoco di sbarramento amico”.
Afferma ancora che dalla sua maggioranza si sarebbe aspettato “una sincera condivisione, non certo una contrapposizione così palese e netta per questioni del tutto estranee all’azione di una squadra che dovrebbe avere come unico obiettivo amministrare al meglio la nostra città”.
Una frattura composta a cui adesso si cerca di mettere le bende.
Nel testo che segue, Guglielmini afferma così il suo rammarico in un intervento sulla questione che da parte sua non avrà ulteriori richiami o altri seguiti: amaro Unicum.

COMUNICAZIONE

Per me la vicenda della Presidenza del Consiglio si è chiusa il 21 scorso e non intendo quindi aggiungere altre polemiche per rispetto della mia Città e dei miei concittadini, non ne hanno certo il desiderio.
Ritengo tuttavia necessario far sentire anche la mia voce, far leggere alla Città anche il mio pensiero, pacatamente, serenamente.
In me non c’è rancore nei confronti di nessuno, solo una profonda amarezza, di sicuro non per la carica che onestamente non mi manca, ma piuttosto per il fuoco di sbarramento amico, o meglio quello che pensavo fosse amico.
Dalla mia maggioranza, per cui ho sempre lavorato con assoluta dedizione e grande impegno, mi sarei aspettato una sincera condivisione, non certo una contrapposizione così palese e netta per questioni del tutto estranee all’azione di una squadra che dovrebbe avere come unico obiettivo amministrare al meglio la nostra Città, e Dio solo lo sa quanto ne ha bisogno.
La mia attività nel gruppo di maggioranza è sempre stata costruttiva e leale, e i tanti fatti di questi quattro anni e mezzo credo ne siano la testimonianza, e senza mai aver chiesto nulla in cambio, anzi, ho sempre e solo dato.
E continuerò a farlo fino all’ultimo giorno del mio mandato, avendo come unico obiettivo l’interesse comune.
Sono caduto perché è stato deciso che dovevo cadere, e per questo si è lavorato, fino alla fine, non certo perché mi manca la capacità di lavorare in gruppo o perché pecco di integrità etica.
Tutto il resto sono solo parole che volano via col vento. Nella vita non conta ciò che si dice ma ciò che si fa, solo i fatti rimangono!
Detto questo, guardo avanti con tranquillità e serenità, non sarò certo io a creare altre difficoltà a questa maggioranza con cui sono stato eletto, ma soprattutto non sarò io a rendere instabile un terreno su cui fondare le basi per la prossima coalizione di centrodestra, che auspico possa essere ancora alla guida della nostra Città.
Ci hanno già pensato altri, a partire dal Consiglio Comunale del 27 luglio scorso.
Ci tengo a ringraziare chi ha proposto la mia candidatura e quanti l’hanno sostenuta fin quando è stato possibile farlo, pur sapendo del mare avverso in cui si stava navigando.

Buona giornata e buon lavoro a tutti.
Antonio Guglielmini
Gruppo Consigliare #PavanSindaco

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