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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Spin nel fianco
Nuovo supermercato Eurospin all’ex Enel e mancati ristori agli operatori in destra Brenta per i lavori sul Ponte Nuovo: Confcommercio Bassano a gamba tesa contro le decisioni dell’amministrazione Pavan
Pubblicato il 30-09-2023
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Oggi è sabato, per molti il giorno della spesa al supermercato.
A Bassano del Grappa, in tal senso, la scelta non manca ed è destinata ad aumentare ancora.
Lo prevede la Proposta di Accordo Pubblico-Privato per rigenerazione urbana dell’area dismessa denominata “ex ENEL Sud”, sita tra viale Pecori Giraldi e l’incrocio con via Cavallare. Ditta proponente: Carron Cav. Angelo Spa.
Fonte immagine: novaratoday.it
Proposta approvata dal consiglio comunale dello scorso 26 settembre con esito di voto favorevole sulla “conferma di rilevante interesse pubblico” e sullo schema di accordo. Ebbene: l’area dismessa sarà quindi rigenerata e qui sorgerà un nuovo supermercato della catena Eurospin.
Sulla questione insorge Confcommercio Bassano, che tramite un comunicato stampa trasmesso oggi in redazione interviene a gamba tesa sulla “nuova piccola, piccolissima “cattedrale” destinata ben presto a rimanere vuota (o a svuotarne una di limitrofa)”, andando l'amministrazione a “collocare il quarto supermercato lungo un tratto di 500 metri di una strada ad alta percorribilità come Viale Vicenza-Via Pecori Giraldi”.
E ancora, visto che ci siamo, nel medesimo comunicato l’Ascom bassanese spara anche sui mancati ristori economici agli operatori commerciali danneggiati dalla chiusura del Ponte Nuovo per lavori, richiesti da due mozioni presentate dalle minoranze nello stesso consiglio comunale e respinte dalla maggioranza.
Due Spin nel fianco dell’associazione di categoria, come dal testo che segue.
COMUNICATO
ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE DI BASSANO
Il punto della CONFCOMMERCIO sul nuovo Supermercato e sui sostegni alle attività del “Ponte Nuovo”
Il Consiglio Comunale di Bassano dello scorso 26 settembre recava alcuni punti all’ordine del giorno molto importanti per la nostra Associazione, in particolare con riferimento all’Accordo Pubblico-Privato di rigenerazione urbana della c.d. “Area ex-ENEL sud” ed alla possibilità di concedere sgravi o sostegni alle aziende danneggiate dai lavori di ristrutturazione del “Ponte Nuovo”.
Il via-libera ad un supermercato EUROSPIN nell’area ex-ENEL, compresa tra Via Pecori Giraldi ed il Fiume Brenta, non ci coglie certo di sorpresa.
L’area in oggetto era stata censita, ai sensi della Legge Regionale sul Commercio, nella Scheda nr.1 delle Aree Degradate da riqualificare ancora nel 2015 e da tempo si “mormorava” di questa possibile soluzione, a noi confermata dall’Amministrazione lo scorso 31 luglio in un incontro a ciò dedicato.
La totale “deregulation” amministrativa e programmatoria per le strutture di vendita che non superano i 1.500 mq., frutto di un quanto mai controverso indirizzo Nazionale ed Europeo, ha favorito poi, in modo sostanziale, questo tipo di insediamento.
Inutile quindi intentare qualsiasi tipo di “battaglia contro i mulini a vento”, ma quello che ci chiediamo è il senso, imprenditoriale, sociale e ambientale che si persegue nell’andare a collocare il quarto supermercato lungo un tratto di 500 metri di una strada ad alta percorribilità come Viale Vicenza-Via Pecori Giraldi.
È possibile che la “carta” commerciale sia l’unica opzione da potersi giocare per riconvertire aree che, senza nessun dubbio, devono essere riqualificate?
A giudicare da quello che continuiamo a vedere si direbbe di NO.
Anche questa sarà una nuova piccola, piccolissima “cattedrale” destinata ben presto a rimanere vuota (o a svuotarne una di limitrofa) perché le regole del mercato e del commercio non le fa la politica né l’urbanista. Se la domanda non è sufficiente, va da sé che l’offerta è destinata a diminuire, lasciandosi alle spalle abbandono ed incuria.
Ma se questa è la regola, la preoccupazione della CONFCOMMERCIO di Bassano guarda già più a ovest, dove insiste l’area degradata censita alla Scheda nr.2, quella dell’ex Elba, potenzialmente molto più impattante (stiamo parlando di oltre 25.000 mq. di superficie) e situata in un nodo stradale ancor più strategico.
Cosa dobbiamo aspettarci?
L’ennesimo Centro Commerciale, una piattaforma di distribuzione Amazon o un parco giochi per bambini?
Si accettano scommesse!!!
Invece, sulla questione dei lavori del Ponte della Vittoria, sulla cui necessità non si discute in alcun modo, e sulle innegabili ripercussioni negative che questi hanno comportato nella gestione delle attività commerciali che gravitano attorno al manufatto, non ci vogliamo certamente addentrare nel rimpallo di responsabilità tra le parti politiche.
Ciò che possiamo rilevare è che le criticità sono state molte e, di contro, poche ed insufficienti le “toppe”.
Eravamo intervenuti ancora quest’estate per lamentare la completa mancanza di preavviso e di concertazione che ci avrebbero consentito di valutare proposte alternative ed avvisare con un congruo anticipo tutti i commercianti della zona. Ancora avevamo chiesto l’installazione di idonea segnaletica a sostengo delle attività del luogo che è stata posta con grave ritardo ed in forma molto “minimale” ed infine ci eravamo raccomandati che le opere procedessero a ritmo serrato, magari anche in orario serale/notturno, ma così non è stato.
Ovviamente ora esprimiamo grande amarezza nell’apprendere che anche la nostra ultima richiesta, formalizzata all’Assessore lo scorso 21 luglio e relativa a “valutare la possibilità di concedere alle aziende commerciali che insistono sul tratto stradale sopra specificato, degli sgravi tributari sulla Tassa Rifiuti ed I.C.P.” sia caduta nel nulla.
Come titolava il nostro comunicato stampa (sempre afferente i lavori del Ponte) del 26 giugno scorso, “Un’altra occasione persa…”.
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