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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Riccardo ricorda
Riccardo Poletto dopo lo smacco all’amministrazione Pavan in consiglio comunale: “La perdita di maggioranza in consiglio arrivata dopo anni di traballamento continuo della maggioranza, si vada a elezioni il più presto possibile”
Pubblicato il 30-07-2023
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Rieccomi qua.
A causa del bailamme politico e non solo scoppiato a seguito del voto in consiglio comunale sul caso Baxi/Pengo, che mi costringe a scrivere anche di giorno festivo, dovrò forse fondare una nuova testata giornalistica: La Domenica del Tich.
Ordunque: ieri la coordinatrice per l’area bassanese di Forza Italia Rossella Olivo ha dichiarato che la presa di posizione del suo partito in consiglio comunale a Bassano non ha rappresentato “nessuno strappo politico e nessuna sfiducia nei confronti del sindaco Pavan”, relativamente a una vicenda “legata solo alla questione Baxi/Pengo”.
Riccardo Poletto. Sullo sfondo parte dell’area Pengo di San Lazzaro (foto Alessandro Tich)
Mentre oggi il sindaco Elena Pavan dichiara al GdV: “Macché maggioranza a pezzi, avanti sino a fine mandato. Serviva unità, ma l’accordo era estraneo alle tematiche del programma elettorale.”
L’amministrazione comunale che - come ho già scritto - è uscita dopo il voto a tarda notte dalla sala consiliare suonata come un pugile groggy, ha ripreso dunque ad allenarsi al punching ball per tornare sul ring.
Ma qualunque sia la narrazione, è innegabile che la maggioranza che sostiene l’amministrazione Pavan stia vivendo il momento di massima crisi degli ormai oltre quattro anni del suo mandato.
Impegno per Bassano è ormai da tempo uno straniero in casa, il voto dei tre dissidenti sull’accordo Baxi/Pengo e anche il non voto della capogruppo di Forza Italia-Cittadini di Bassano Chiara Tessarollo rappresentano molto più di una semplice contrarietà a una specifica questione amministrativa e il peso politico dello strappo dalla Lega di Stefano Facchin, dimessosi anche da presidente del consiglio comunale, non è stato ancora adeguatamente valutato.
Ma è proprio sulla “perdita di pezzi” dell’amministrazione Pavan, non solo in occasione dell’ultimo voto consiliare ma anche nel corso del suo mandato, che punta il dito il consigliere di opposizione e già sindaco Riccardo Poletto.
Lo fa in occasione della conferenza stampa indetta dalle minoranze in strada Rambolina a San Lazzaro, davanti all’estensione agricola dell’area Pengo, nel Day After del consiglio comunale del grande pareggio, di cui ho già riferito nel mio precedente articolo “Rambo VI”.
“Al consiglio comunale abbiamo assistito a una bellissima partecipazione cittadina -commenta innanzitutto Poletto -. Io registro con favore il fatto che c’erano 250-300 persone. Grazie anche alla presenza della Polizia di Stato e della Polizia Locale non ci sono stati incidenti, perché poi in questi casi basta una testa calda per creare problemi. Ritengo che anche il dibattito in aula sia stato molto corretto, a parte qualche sbavatura, con un confronto di argomentazioni serie.”
“C’è un dato politico: la maggioranza non c’è più - dichiara il consigliere di Bassano Passione Comune -. A voler giocare sulle parole potremmo dire che la maggioranza non ha più un centro, nel senso di un centro di equilibrio, ma non ha più neanche un centro in senso di collocazione politica.”
“Perché Facchin fa parte della Lega e si è sfilato - continua -. Ma non dimentichiamo che proveniva da Impegno per Bassano, ha fatto poi questa esperienza in Lega e credo che per lui sia stata completamente fallimentare. E tutti gli altri consiglieri e consigliere comunali identificabili nell’area dei moderati di centrodestra, di fatto hanno votato o in maniera contraria alla sindaca o hanno preferito astenersi perché non ne condividevano l’impostazione. Quindi, a parte la Lega che comunque ha perso Facchin, e Fratelli d’Italia che grazie agli ordini di scuderia sono riusciti a regimentare i voti dei propri consiglieri, il resto è uno sfaldamento continuo.”
Ed è a questo punto che, per inquadrare ulteriormente i termini politici della questione, Riccardo ricorda.
“Non dimentico anche però le dimissioni di Facchin e la perdita di maggioranza di ieri sera arrivano dopo anni di traballamento continuo della maggioranza - prosegue l’ex sindaco -. Perché Tamara Bizzotto, il primo anno, viene silurata. Era la più votata in Lega, era l’unica rappresentante della Lega durante la mia amministrazione ed era stata anche presidente del consiglio comunale, lavoro peraltro svolto egregiamente. Fatta fuori dopo un anno.”
Ricorda ancora il consigliere di minoranza: “Marin l’anno scorso se ne va via polemicamente, dicendo che “la sindaca nasconde informazioni vitali alla città”, riferendosi al Genius Center e al piano finanziario, “e non condivide nulla e non c’è una visione, non sono più d’accordo, me ne vado via”. In questi giorni Stefano Facchin, con motivazioni molto simili, non soltanto abbandona lo scranno della presidenza ma va via dal gruppo Lega per andare in Gruppo Misto.”
“Quindi questa maggioranza, che ha già perso pezzi per strada molto significativi, ormai non esiste più e non siamo soltanto noi a dirlo - conclude Riccardo Poletto -. Si vada a elezioni il più presto possibile in modo da avere una maggioranza coesa e in grado di governare e saranno i cittadini a decidere quale.”
Dalla campagna (agricola e elettorale) di San Lazzaro per il momento è tutto, a voi la linea.
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