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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Scelta di campo
Consumo di suolo: Europa Verde Bassano interviene sulla bocciatura del protocollo d’intesa Baxi/Pengo. “Soddisfatta la richiesta di tutelare un territorio agricolo inteso come valore ambientale ma anche come valore sociale ed economico”
Pubblicato il 29-07-2023
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Tutto in poche righe.
Un territorio agricolo inteso sia come valore ambientale e sia come valore sociale ed economico, ripensamento dello sviluppo del territorio, attenzione sul caso Baxi, legge regionale sul consumo di suolo da cambiare.
È la scelta di campo - in tutti i sensi - di Europa Verde Bassano che interviene sull’esito del voto in consiglio comunale per affrontare tematiche di più ampio respiro che scaturiscono dalla scelta dell’assemblea cittadina.
Veduta parziale dell’area Pengo di San Lazzaro (foto Alessandro Tich)
Il tutto espresso in un comunicato stampa trasmesso oggi in redazione, che pubblichiamo di seguito:
COMUNICATO
BOCCIATURA PROTOCOLLO DI INTESA BAXI/PENGO
Per il circolo di Europa Verde Bassano la bocciatura del protocollo di intesa Baxi/Pengo è un fatto molto significativo ed importante, perché tiene conto non solo degli interessi di un privato ma anche delle richieste espresse dalla comunità di residenti, lasciando spazio ad una visione della pianificazione del territorio di più ampio respiro, che tenga conto non solo degli interessi e dei vantaggi immediati, ma anche e soprattutto di quelli a medio e lungo termine.
Con l'esito della votazione dell’altro ieri sera, ha finalmente trovato voce la richiesta di tutelare un territorio agricolo inteso non solo come valore ambientale ma anche come valore sociale ed economico.
Da tempo Europa Verde è impegnata a ribadire che non esistono vero sviluppo economico e vera ricchezza senza la salvaguardia e la tutela dell'ambiente, così intimamente interconnesso alla salute psicofisica delle persone ed alla disponibilità di risorse necessarie all’economia.
Non è un caso che l’altro ieri sera, tra il pubblico presente durante il consiglio comunale, ci fosse anche la consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda, che si è sempre spesa per questa causa.
Il fatto che nell’ultimo cinquantennio spesso lo sviluppo economico si sia basato sullo sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali (tra cui il suolo) impone che ora si debba “riparare” il danno e non peggiorarlo.
Come è noto, infatti, nel territorio del bassanese il consumo di suolo ha raggiunto il 35% (fonte: ISPRA), un dato allarmante che testimonia il livello di saturazione del territorio.
Tuttavia, Europa Verde invita a mantenere alta l'attenzione sul caso Baxi.
Riteniamo infatti che vada messo in atto il massimo sforzo per mantenere a Bassano la produzione di un'azienda che impiega quasi un migliaio di persone e che opera in un settore cruciale per la transizione ecologica.
Auspichiamo dunque che il decisivo ruolo delle imprese venga reinterpretato tenendo conto anche della loro inevitabile e cruciale funzione sociale.
Ciò presuppone però un profondo cambio di paradigma: privilegiare logiche di lungo termine (decenni) a discapito di quelle di breve termine (anni).
Alla luce di queste considerazioni, riteniamo che i tempi siano maturi per la revisione della legge regionale sul consumo di suolo (Legge 14/2017) affinché venga modificata, adeguandola alle reali ed effettive esigenze del territorio.
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