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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Esclusivo
Indovina chi non viene a cena
Rinviata a settembre la Cena sul Ponte dei ristoratori bassanesi, originariamente prevista per questo mese. Troppo poco tempo per organizzarla bene, rischiato l’annullamento. Raggiunto oggi un accordo col Comune
Pubblicato il 17-07-2023
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Indovina chi non viene a cena.
Non viene nessuno, almeno per questo mese di luglio. Se ne riparla a settembre, quando la cosa finalmente si farà.
Mi riferisco alla Cena sul Ponte di Bassano, il tradizionale e prestigioso appuntamento conviviale dei ristoratori di Confcommercio allestito sul nostro beneamato Monumento Nazionale in occasione del compleanno della città che cade il 22 luglio.
Foto Alessandro Tich
Appuntamento che doveva ripetersi anche quest’anno, scegliendo tra le due opzioni di data di giovedì 20 o di giovedì 27 luglio. E che invece, per quelli che potremmo definire “motivi contingenti” da parte dei ristoratori, è stato spostato di due mesi.
Va innanzitutto detto - perché alcune cose vanno ricordate - che questa è la prima Cena sul Ponte della nuova era post-Dussin.
Fino all’anno scorso l’evento conviviale sospeso sul Brenta era organizzato e realizzato dal Gruppo Ristoratori Bassanesi di Confcommercio, con l’allora presidente Sergio Dussin, riproponendosi a ogni luglio con la puntualità di una guardia svizzera.
Lo stesso Dussin ne rappresentava “l’anima” mettendo a disposizione persino i tavoli, le sedie, i piatti, le posate e i bicchieri necessari all’effettuazione dell’evento.
Sergio Dussin ha dato le dimissioni dalle sue cariche in Confcommercio Bassano lo scorso febbraio e il Gruppo Ristoratori, inteso come il raggruppamento dei ristoratori del territorio che storicamente vi aderivano, di fatto non esiste più.
Ora la categoria, come ben si sa, ha voltato pagina.
Attorno al presidente mandamentale dell’Ascom Paolo Lunardi si è formato un nuovo gruppo di chef del territorio che ha compiuto la sua prima uscita di squadra ufficiale lo scorso 16 maggio a Venezia per la degustazione dell’Asparago Bianco di Bassano Dop in consiglio regionale.
Solo tre giorni dopo, il 19 maggio, Giovanni “Doro” Scapin, chef e titolare dell’Antica Trattoria Da Doro di Solagna, veniva eletto dai suoi colleghi nuovo presidente della categoria dei ristoratori di Confcommercio Bassano.
La quale non va confusa - lo ripeto anche in questa sede - con il già Gruppo Ristoratori Bassanesi, che negli Anni D’Oro (con l’apostrofo) della ristorazione bassanese ha costituito una sorta di “squadra manifestazioni” della categoria stessa, curando le varie rassegne gastronomiche, e non solo quella dell’Asparago, e per l’appunto la Cena sul Ponte.
Scusate se vi ho propinato questa specie di riassunto delle puntate precedenti, ma era necessario per capire gli ultimi sviluppi di questa vicenda.
Riguardo infatti alla Cena sul Ponte 2023, stiamo parlando di un appuntamento che rischiava addirittura di essere annullato.
Anzi, lo scorso 3 luglio era annullato e basta. In quella data il presidente dei ristoratori Giovanni Scapin aveva trasmesso un messaggio ai colleghi, dopo essersi consultato con i suoi due vicepresidenti, annunciando la decisione, presa in accordo con gli stessi, “di non fare la Cena sul Ponte”.
Il poco tempo a disposizione per organizzare bene l’evento è stata la principale ragione alla base di quella che appariva come una clamorosa rinuncia, aggiunto al fatto che il gruppo non aveva ancora un nome proprio con il quale presentarsi (che ovviamente non può più essere Gruppo Ristoratori Bassanesi) e un progetto serio su cosa si vuole e si può fare.
Un messaggio pacato e a suo modo anche sereno che non esprimeva una resa ma un richiamo alla necessità di stabilire i tempi e i modi di una crescita progettuale del gruppo invece di “bruciarsi” con una Cena sul Ponte, primo biglietto da visita del gruppo in città, non preparata nei minimi dettagli e soprattutto nei tempi opportuni.
Da allora sono trascorse due settimane ma quello che chiameremo il corso degli eventi ha fatto in modo che i ristoratori ritornassero sui propri passi.
Non si può infatti organizzare una Cena sul Ponte senza la collaborazione del Comune di Bassano, che del bene pubblico chiamato Ponte Vecchio detto anche Ponte degli Alpini è il proprietario.
Aspetto ulteriore e fondamentale della vicenda: quella di quest’anno è anche l’ultima Cena sul Ponte dell’attuale amministrazione Pavan, visto che nel luglio 2024 sarà in carica il prossimo sindaco.
Rinunciare all’evento, per qualsiasi ragione, costituirebbe un indubbio danno d’immagine per il governo cittadino in carica, che per la categoria “feste e manifestazioni” non è secondo a nessuno e che in caso di cena annullata si esporrebbe a una brentana di critiche.
Morale della tavola: i rapporti, per così dire, diplomatici si sono intensificati negli ultimi giorni e oggi si è arrivati a una soluzione definitiva.
In data odierna, infatti, si è svolto un incontro decisivo tra il sindaco Elena Pavan e il presidente dei ristoratori Giovanni Scapin.
È stato concordato che la Cena sul Ponte di Bassano si farà, ma rinviandola a settembre.
Proprio a settembre e non a caso: l’appuntamento conviviale sul Ponte Vecchio avverrà infatti in concomitanza con la riapertura del Ponte Nuovo.
Potremmo considerarla una festa di inaugurazione sui generis per la riapertura parziale e a senso unico del Ponte della Vittoria, senza taglio del nastro ma col taglio della carne o del pesce, a seconda del menù.
La data prescelta per l’evento conviviale, salvo ulteriori aggiornamenti, sarebbe quella di giovedì 14 settembre.
Nei prossimi giorni, inoltre, il gruppo dei ristoratori ancora senza nome avrà finalmente anche un nome e un logo ufficiale, che saranno pubblicamente presentati.
Allarme rientrato, dunque. Di questioni calde ne abbiamo già abbastanza a Bassano: non avevamo bisogno di un’ulteriore patata bollente, anche se con ricetta gourmet.
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