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Baxi e Abbracci

Baxi e Pengo sottopongono al Comune di Bassano un Protocollo d’Intesa per l’ampliamento della sede di Baxi e lo spostamento di Pengo a San Lazzaro. La patata bollente passa ora all’amministrazione comunale

Pubblicato il 06-07-2023
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Caro Comune di Bassano ti scrivo e ti sottopongo un bell’accordo già pronto all’uso e impacchettato col fiocco.
Baxi e Abbracci.
Firmato: Baxi Spa.

Foto Alessandro Tich

L’inizio di questo articolo è romanzato, ma la sostanza è questa.
Venerdì scorso 30 giugno l’azienda produttrice di caldaie di via Trozzetti ha trasmesso una lettera al sindaco Elena Pavan, agli assessori della giunta e ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione.
E non si tratta di una lettera pro forma: molto concretamente, Baxi Spa sottopone al Comune di Bassano una proposta di Protocollo d’Intesa per formalizzare dal punto di vista urbanistico la propria istanza di ampliamento della sede produttiva nell'attiguo stabilimento di Pengo Spa, consentendo a quest'ultima di trasferirsi a San Lazzaro.
Il tutto, come si legge nella comunicazione, “al fine di poter garantire il mantenimento della capacità produttiva e quindi occupazionale nel nostro sito di via Trozzetti a Bassano del Grappa” a fronte della “necessità ed urgenza di un Vostro formale riscontro per poter iniziare a programmare gli improrogabili investimenti strutturali”.
“Come anticipatoVi - prosegue la lettera -, il consolidamento della capacità produttiva Baxi a Bassano del Grappa necessita di un ampliamento dell’attuale stabilimento, valutato nell’utilizzo dell’immobile di proprietà di Pengo: la ditta Pengo ha già manifestato la disponibilità a mettere a nostra disposizione il loro stabilimento, noto come ex “Siltal”, ubicato in prossimità del nostro sito produttivo, a condizione di poter trasferire la loro attività produttiva in altra zona in prossimità dell’SPV.”
È una storia a noi già ben nota ma non fa male ricordarla, anche riassumendola ai minimi termini: Baxi si allarga nello stabilimento di Pengo e Pengo si trasferisce con un nuovo stabilimento a San Lazzaro.
“Ogni iniziativa - scrive Baxi al Comune - è quindi subordinata alla previa condivisione con questa Amministrazione. A tale scopo siamo a sottoporVi una proposta di Protocollo d’Intesa in cui abbiamo già formalizzato gli impegni assunti da Baxi Spa e da Pengo Spa, confidando che anche il Comune di Bassano e, in particolare, il Consiglio comunale condivida quanto prima, e comunque entro il mese di luglio, questi obiettivi strategici.”
“Diversamente - ammonisce ancora una volta Baxi, come già fatto in passato -, saremo costretti a sospendere il piano di investimenti con ipotizzabili ricadute occupazionali nel medio termine.”

Ma cosa prevede lo Schema di Protocollo d’Intesa che la Baxi ha trasmesso al Comune e che il consiglio comunale dovrebbe condividere “entro il mese di luglio”?
Lascio stare le premesse del documento, che sono praticamente già note e che occupano le prime pagine dell’allegato, e vado subito al sodo.
Lo schema attesta innanzitutto che Baxi ha chiesto a Pengo la disponibilità a cedere e/o locare lo stabilimento noto come ex “Siltal” in via Trozzetti secondo il seguente “stringente programma temporale”:
Step 1: almeno 10.400 mq di superficie coperta entro il 30 settembre 2023.
Step 2: almeno 11.000 mq di superficie coperta entro il 31 dicembre 2024.
Step 3: almeno 12.000 mq di superficie coperta entro il 30 giugno 2025.
Step 4: almeno 3.100 mq di superficie coperta entro il 31 dicembre 2025.
Il testo conferma inoltre che Pengo “ha dato ampia disponibilità a Baxi, a condizione che si creino le condizioni tecnico-giuridiche per autorizzare il trasferimento delle proprie attività logistiche e produttive nell’area già individuata in prossimità del casello SPV “Bassano Ovest”, previa modifica della destinazione urbanistica dell’area”. Sempre Pengo ha manifestato la propria disponibilità ad attivarsi anche nell’immediato per spostare parte del sistema di stoccaggio e movimentazione merci in altri siti provvisori “così da poter mettere a disposizione di Baxi i primi 10.400 mq entro il 30.09.2023.”
Baxi e Pengo rilevano nel documento che “il trasferimento delle attività logistiche del Gruppo Pengo in un’area esterna al centro cittadino bassanese, in prossimità del Casello della SPV “Bassano Ovest” è del tutto coerente con i più recenti indirizzi pianificatori espressi dal Piano Territoriale di Coordinamento Regionale del Veneto-PTRC (approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 62 del 30 giugno 2020), secondo cui le attività destinate alla logistica devono essere preferibilmente localizzate nelle aree afferenti ai caselli autostradali e agli accessi alle superstrade, proprio allo scopo di ridurre i flussi di traffico nella viabilità secondaria e comunque comunale”.
“L’iniziativa proposta congiuntamente da Baxi e Pengo - continua il testo - dà dunque concreta attuazione agli indirizzi pianificatori espressi nel recente PTRC in quanto, da un lato, è finalizzata a consolidare e potenziare le attività produttive BAXI andando a riutilizzare lo stabilimento produttivo ex “Siltal” esistente attualmente di proprietà Pengo, mentre, dall’altro lato, consentirà di trasferire le attività logistiche del Gruppo Pengo in un’area che presenta caratteristiche idonee, sia dal punto di vista localizzativo che insediativo.”
E quindi? E quindi si arriva al dunque.

Ecco di seguito, e in estrema sintesi, i punti nodali dello Schema di Protocollo d’Intesa proposto da Baxi con Pengo al Comune di Bassano.
Le parti si accordano per raggiungere i seguenti scopi “ritenuti di pubblico interesse”:
1) Mantenimento della capacità produttiva e occupazionale di Baxi nel sito di via Trozzetti mediante l’utilizzo dello stabilimento ex “Siltal” attualmente di proprietà Pengo.
2) Trasferimento delle attività logistico-produttive del Gruppo Pengo nella diversa area di proprietà Pengo ubicata in prossimità del casello SPV “Bassano Ovest”.
3) Approvazione dei necessari adeguamenti urbanistici.
4) Individuazione delle modalità operative immediate al fine di garantire la messa a disposizione di Baxi di una porzione della ex “Siltal” entro il 30.09.3023 “e scongiurare così l’avvio della dismissione delle attività produttive nel sito bassanese”.
Il Comune di Bassano, da parte sua, si impegna ad avviare un Accordo di Programma con tutte le amministrazioni/enti interessati, e in particolare con la Regione Veneto, per adeguare le previsioni urbanistiche contenute nel vigente Piano di Assetto del Territorio (PAT) e nel Piano degli Interventi (PI) di Bassano del Grappa “in modo da consentire il trasferimento dell’attività produttiva Pengo di via Trozzetti”.
“L’Accordo di Programma - precisa lo Schema di Protocollo d’Intesa - dovrà essere attivato entro 60 giorni dalla sottoscrizione del presente atto.”
Tra le condizioni della variante urbanistica prevista dall’Accordo di Programma:
“L’area di proprietà Pengo ubicata in prossimità del casello SPV “Bassano Ovest” dovrà essere resa idonea all’insediamento di uno stabilimento produttivo-logistico di almeno 73.000 mq di superficie coperta. Dovranno in ogni caso prevedersi adeguate misure compensative, quali la realizzazione di un bosco.”
Inoltre “il nuovo sito produttivo-logistico Pengo dovrà essere dotato di un adeguato accesso, privilegiando la realizzazione di un prolungamento della viabilità di accesso alla zona industriale esistente contermine”.
Compensazioni economiche: “Il contributo straordinario dovuto al Comune (…) viene quantificato nella misura complessiva di 5 milioni di euro e sarà destinato ad iniziative colte a garantire la sostenibilità economica, sociale ed ambientale.”
Ci sono diverse altre cose ancora, ma penso che possa bastare.

Ricapitolando: le due aziende pressano il Comune affinché lo Schema di Protocollo venga condiviso e cioè approvato entro il corrente mese di luglio.
Non si tratta oltretutto di una decisione da prendere a cuor leggero perché un Accordo di Programma, in caso di inadempienza di una delle parti, genera conseguenze legali e nella fattispecie di responsabilità civile e risarcimento danni.
Martedì scorso la comunicazione di Baxi è stata al centro di una riunione di maggioranza. Fonti bene informate riferiscono che l’orientamento della maggioranza è favorevole all’adozione dello Schema proposto, fatta tuttavia eccezione per tre consiglieri e con un quarto consigliere ancora in bilico tra il sì e il no.
La patata bollente passerà quindi al consiglio comunale. Perché la proposta di accordo con Baxi e Pengo venga approvata, è solo questione di numeri.

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