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Direttore Responsabile
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Capitan Mozzo
A Marostica il sindaco uscente Matteo Mozzo si ricandida a primo cittadino con la lista Lega-Vivere Marostica-FDI-Mozzo Sindaco. “Lista in continuità con un programma elettorale concreto e non di promesse”
Pubblicato il 17-04-2023
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“Occhio a Tich, ti legge nel pensiero.”
È la battuta che il sindaco di Cartigliano Germano Racchella, seduto in seconda fila, rivolge - facendo in modo che io la senta - al suo collega sindaco di Schiavon Simone Dellai, appena sedutosi accanto a me in prima fila.
Magari sapessi leggere nel pensiero: non farei il giornalista ma il mago televisivo, con un conto in banca assai più cospicuo. Però in quanto a interpretare i segni della politica, penso di cavarmela abbastanza bene.
Matteo Mozzo con la squadra dei candidati di lista
Siamo a Marostica in una sala del Bar La Stazione, dove sul primo binario parte il treno della campagna elettorale del sindaco uscente Matteo Mozzo che si ricandida a primo cittadino a capo della lista Lega-Vivere Marostica-FDI-Mozzo Sindaco.
Conferenza stampa di presentazione di programma e candidati, come da rituale consolidato, alla presenza di un parterre politico da gran lustrini e cotillons.
Ci sono innanzitutto i notabili della Lega: il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti, il vicepresidente del consiglio regionale medesimo Nicola Finco, la senatrice Mara Bizzotto, il segretario provinciale Denis Frison. A suggellare l’accordo ufficiale con Fratelli d’Italia a sostegno del Mozzo Bis interviene anche il segretario provinciale del partito della Meloni Mattia Ierardi. Presenti anche vari sindaci della Lega e dintorni (Elena Pavan di Bassano del Grappa, Luigi Pellanda di Tezze sul Brenta, Enrico Costa di Colceresa e i già citati Germano Racchella di Cartigliano e Simone Dellai di Schiavon) e i vicesindaci Valerio Lago di Tezze sul Brenta e Paolo Bordignon di Rosà.
“È una lista che va in continuità - esordisce il capitano della squadra Matteo Mozzo - con 9 riconfermati e uscenti dalla maggioranza in consiglio comunale. 7 candidati sono della Lega, 7 civici e 2 di Fratelli d’Italia. È una squadra molto giovane, con 7 donne su 16. Sono tanto, tanto emozionato dopo cinque anni difficili da affrontare, a causa dell’emergenza pandemica.”
I due candidati in quota FdI, per la cronaca, sono gli amministratori uscenti Ylenia Bianchin e Marco Grapiglia, che cinque anni fa era il più giovane della lista. Ora la matricola del gruppo è la 24enne Alice Alessi.
“A Marostica - continua il candidato sindaco - si arriva da una storia difficile, con due commissariamenti di fila. Questa amministrazione è riuscita a sfatare il “non c’è due senza tre”.” Un modo per dire che giunta e maggioranza hanno sempre proceduto coese.
E che la compagine amministrativa uscente e nuovamente rivolta al giudizio degli elettori abbia sempre operato in sintonia, lo conferma anche l’assessore uscente e candidata di lista Ylenia Bianchin con una dichiarazione in stile U.S.A. for Marostica: “Siamo stati uniti.”
“La presenza di Fratelli d’Italia, con la candidatura di Ylenia e Marco, non è arrivata all’ultimo momento ma è frutto di un percorso che parte da lontano”, precisa il segretario provinciale di FdI Mattia Ierardi. “La volontà dei due partiti in tutto il territorio - aggiunge Ierardi, riferendosi a Fratelli d’Italia e Lega - è quella di continuare un percorso che da tempo c’è, ma che va consolidato ulteriormente per garantire una filiera che produrrà ottimi risultati.”
“Matteo è il nostro punto di riferimento - afferma il segretario provinciale della Lega Denis Frison -. Una persona che merita di rifare il sindaco. Ha fatto molto, ha parlato poco, con l’unico obiettivo di fare il bene di Marostica. Con opere, con soldi che arrivano, per il bene della sua comunità.”
“Non solo avete governato per cinque anni, ma avete governato molto bene” sottolinea la senatrice Mara Bizzotto che poi allarga il tiro sulla congiuntura politica nazionale: “Avete a fianco un governo che governerà per cinque anni, e non è poco.”
Ma passiamo adesso, egregi lettori, all’immancabile e impegnativa formalità di rito della presentazione in ordine alfabetico dei nomi dei candidati di lista, 16 in tutto, ciascuno dei quali prende la parola per esprimere la piena adesione a Matteo Mozzo e al suo progetto elettorale.
Pronti? ...Via!
Alice Alessi, presidente della nuova realtà musicale Quinta Giusta Ensemble e già del direttivo della Filarmonica di Crosara-Marostica;
Daniela Bergamo, insegnante scolastica e presidente Università Adulti e Anziani, amministratrice comunale di lungo corso e consigliere uscente;
Renato Bertolin, assessore uscente ai Servizi Sociali, Servizi Demografici e Disabilità;
Ylenia Bianchin, assessore uscente al Turismo, Spettacoli e Attività Produttive, delegata comunale nel consiglio della Pro Marostica e in diverse altre organizzazioni;
Marialuisa Burei, già assessore alla Cultura e consigliere uscente con delega alle attività della Biblioteca, al progetto Teatro di Comunità e al premio Arpalice Cuman Pertile;
Mara Dalla rosa, consigliere uscente, è stata capogruppo di maggioranza in consiglio con delega Identità Veneta, gestione servizi e supporti alla scuola e ass. Vicentini nel mondo;
Pietro Fantinato, presidente del consiglio comunale uscente, attuale segretario della Sezione Lega Marostica e componente del Direttivo Lega Provinciale;
Fabrizio Fontana, operatore nel settore alimentare, vessillifero della Partita a Scacchi e volontario in Pro Marostica, già presidente della categoria macellai di Confcommercio;
Veronica Grando, brand marketing manager in un’azienda del settore sanitario, da sempre attiva nel territorio nel volontariato socio-sportivo;
Marco Grapiglia, consigliere uscente con delega al Digital, social e politiche giovanili, in questo mandato ha avviato e gestito l’applicazione Municipium utilizzata da 6200 cittadini;
Edi Lunardon, membro di varie associazioni impegnato nel sociale, soprattutto nel trasporto di persone in difficoltà con mezzo speciale fornito da un’associazione locale;
Andrea Merlo, titolare di una ditta di assistenza termoidraulica di Colceresa;
Federico Morello, tecnico di laboratorio chimico e microbiologo, lavora in un’azienda multinazionale di adesivi a Pianezze;
Valentino Scomazzon, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici e Frazioni uscente;
Martina Toniazzo, responsabile agroalimentare e vitivinicolo in un’associazione di categoria agricola e collaboratrice nell’azienda agricola agrituristica di famiglia;
Fabiano Zaetta, lavoratore dipendente, da poco residente a Marostica e fin da subito impegnato come volontario nelle associazioni locali.
“Il nostro è un programma elettorale concreto, non di promesse”, rimarca Mozzo prima di presentare i punti salienti del programma amministrativo.
L’aspirante successore di sé stesso indica i tre grandi obiettivi di mandato “che sono già scritti e programmati”. Il primo è la riqualificazione della viabilità nella zona ovest di Marostica, legata alla riprogettazione dell’area socio-sanitaria di via Panica. Il secondo è lo sviluppo del polo sportivo con la “Palestra Granda” finanziata dal PNRR, in collaborazione coi Comuni di Colceresa e Pianezze. Il terzo è la realizzazione della scuola montessoriana a Vallonara, progetto sul quale “sono già state gettate le basi”.
“Non abbiamo progetti nel cassetto - dichiara -. Abbiamo già una situazione ottimale, abbiamo già i progetti e una parte dei co-finanziamenti.”
Mozzo annuncia tante altre cose. Le sintetizzo: totem informativi in quartieri e frazioni collegati ai canali di comunicazione comunali, potenziamento dei servizi rivolti agli anziani, iniziative a contrasto della denatalità con sostegni alle famiglie sul modello del welfare diffuso. E ancora attenzione all’ambiente con creazione di percorsi “art park”, creazione di una comunità energetica, nuovo sistema di smaltimento rifiuti con compattatori “a premio” per chi li usa, traducibile a uno sconto in tariffa o un bonus da utilizzare nei negozi della città. Approvazione del PAT, prevenzione del rischio idrogeologico, manutenzione costante del torrente Longhella. Cultura: istituzione del Premio Cultura Città di Marostica e del Festival delle tradizioni e della cultura veneta, sviluppo del Teatro di Comunità “non solo di Marostica, ma del territorio”. Implementazione dei servizi turistici, individuazione e accesso ai fondi europei per la riqualificazione e la valorizzazione di Marostica in collaborazione con altre città europee. Scelte amministrative condivise coi cittadini, per determinate questioni, attraverso lo strumento del sondaggio.
Sono ancora molti altri i punti del programma, di cui ho presentato solo una selezione, ma mi fermo qui perché finirei con lo scrivere un libro.
Aneddoto conclusivo. La presentazione del candidato sindaco e della sua lista si svolge in un clima di apprezzamento generale per l’operato svolto in questi cinque anni.
In conferenza stampa il segretario provinciale leghista Frison, lui sì in veste di mago televisivo, prevede quindi “la riconferma di Matteo, che ci sarà sicuramente”.
Affermazione che suscita un giustificato gesto scaramantico di Capitan Mozzo.
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