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Il principe del foro
Teatro Astra: la proprietà Zetafilm illustra la situazione degli interventi edilizi già svolti per la messa in sicurezza delle strutture del tetto e annuncia l’intervento di totale rifacimento della copertura attuale
Pubblicato il 28-03-2023
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Rieccoci qua a parlare del Teatro Astra.
Ovvero del principe del foro del patrimonio edilizio storico bassanese.
Mi riferisco ovviamente al buco conseguente al nuovo cedimento sul tetto del Teatro accaduto nello scorso mese di febbraio.
Il buco sul tetto dell’Astra conseguente al nuovo cedimento dello scorso febbraio (Foto drone: Fulvio Bicego, per gentile concessione)
Anche se la Zetafilm srl, la società proprietaria dell’immobile, lo derubrica a “ulteriore apertura di una modesta breccia sulla copertura”.
Ne scrivo perché nel tardo pomeriggio di oggi la Zetafilm ha trasmesso in redazione un comunicato stampa riguardante “la situazione degli interventi pregressi e futuri per una complessiva messa in sicurezza dell’edificio in oggetto”.
Viene pertanto presentato un aggiornamento “sulle attività edilizie già svolte” nel fabbricato dell’ex Cinema Teatro ed annunciato l’intervento di “totale rifacimento della copertura attuale”.
Un elemento di novità, dal punto di vista comunicativo, è costituito dal fatto che il comunicato della proprietà non è stato trasmesso dal portavoce di Zetafilm srl Livio Todesco ma dall’architetto Roberto Xausa, dello Studio Bertacco & Xausa di Bassano del Grappa, consulente della proprietà medesima per gli interventi di ripristino e di messa in sicurezza dell’immobile.
Conseguentemente, la nota stampa è priva di richiami o di inviti all’amministrazione comunale affinché continui a prendere in considerazione la prospettiva dell’acquisto dell’edificio a lavori di messa in sicurezza conclusi.
Ma è chiaro che la proprietà - con questa informativa che attraverso i media è rivolta alla cittadinanza - lancia anche un messaggio subliminale all’amministrazione Pavan circa la volontà di Zetafilm di portare a termine il ripristino totale delle strutture di copertura in modo tale che l’edificio, per così dire, sia “pronto e confezionato” per l’accordo di compravendita.
Lavori che dovrebbero essere completati “prima del prossimo periodo autunnale”, come dal testo che segue:
COMUNICATO
La Società Zetafilm srl, proprietaria dell’ex cinema/teatro Astra di Viale dei Martiri ritiene di evidenziare lo stato attuale dei lavori maturati nel programma di consolidamento e di ristrutturazione parziale dell’edificio stesso, anche in riferimento alle recenti dichiarazioni apparse sui media locali.
Risulta importante, tuttavia, segnalare alcuni passaggi fondamentali sulle attività edilizie già svolte.
Dopo la realizzazione della vela di protezione della breccia causata dal famoso crollo della capriata ed il successivo dissequestro dell’edificio, la proprietà ha chiesto ed ottenuto dalla Soprintendenza di Verona di poter attivare una verifica puntuale di tutte le capriate portanti e delle travi secondarie al fine della verifica di ogni singolo elemento strutturale.
Nell’autunno dello scorso anno, quindi, sono state autorizzate le opere di smontaggio ed abbassamento di tutti i controsoffitti esistenti che non permettevano la lettura della sovrastante struttura lignea.
A seguire, sono stati effettuati i rilievi puntuali con l’uso di tecnologie informatiche che hanno posto in campo laser/scanner e droni pilotati per i rilievi aerei interni all’edificio.
Con la recente restituzione grafica di detti rilievi, la Soprintendenza ha potuto verificare - in un recentissimo sopralluogo – l’opportunità di intervenire per un totale rifacimento della copertura attuale, copertura che non può garantire le condizioni strutturali di sicurezza e tanto meno le normative antisismiche oggi indispensabili per edifici aperti ad attività pubbliche.
In questo quadro proiettato allo smontaggio di tutto il tetto esistente (capriate, travi secondarie, arcarecci, manto di copertura, ecc.) poco incide l’ulteriore apertura di una modesta breccia sulla copertura con conseguente materiale caduto sulla pavimentazione cementizia della platea.
La proprietà, quindi, è impegnata nella realizzazione del nuovo tetto che è previsto con nuove capriate in legno progettate e dimensionate per garantire non solo i carichi di esercizio, ma anche supportare le eventuali future sottostrutture necessarie agli utilizzi per spettacoli ed avvenimenti teatrali.
Una particolare attenzione è stata riservata all’importante fregio artistico di grandi dimensioni e posizionato in sommità al proscenio, realizzato dall’artista bassanese Danilo Andreose.
Tale importante opera in terracotta, di dimensioni di circa m 9.50 x 1.80, venne realizzata con la ristrutturazione del 1949 dell’Astra ed è un valore aggiunto di grande importanza nel panorama artistico bassanese.
La posizione di tale fregio, allo stato attuale, presenta un buon livello di stabilità e tale da consigliare la conservazione in loco dell’opera, come condiviso con la Soprintendenza.
In particolare il complesso artistico è stato protetto con adeguate coperture e non si prevede alcuna interferenza con il rifacimento del tetto che risulta posizionato ad un livello superiore.
Le operazioni di rifacimento del tetto comporteranno alcuni mesi di lavoro, una prima fase per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni ed una seconda per la realizzazione.
La proprietà è fiduciosa nel ritenere di completare detti lavori prima del prossimo periodo autunnale.
Zetafilm srl
Bassano del Grappa
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