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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
I tre giorni del Condor
Ultimi tre giorni per visitare la mostra “Io, Canova. Genio Europeo” che ha superato i 70.000 visitatori. Apertura straordinaria serale, altamente consigliato l’acquisto online del biglietto per assicurarsi l’accesso
Pubblicato il 10-03-2023
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E così, i tre giorni del Condor sono arrivati.
Venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 marzo 2023.
Gli ultimi tre giorni di apertura, dopo che la stessa è stata prorogata per il grande afflusso di visitatori, della mostra “Io, Canova. Genio Europeo” al Museo Civico di Bassano del Grappa.
Foto Alessandro Tich
Si profila pertanto un consistente afflusso last minute di persone da ogni dove per vedere la rassegna con cui la nostra città rende omaggio al più grande scultore dell’epoca neoclassica nel bicentenario della morte.
Ho già scritto brentane d’inchiostro sul successo di questo evento espositivo, in rapporto anche alle difficoltà organizzative dell’allestimento conseguenti alla guerra tra Russia e Ucraina, due Paesi - in particolare il primo - dove le opere di Canova sono di casa e dai quali erano attesi, ma sono rimasti bloccati, alcuni capolavori.
Come ho già scritto una volta, chiedere a Putin e a Zelensky per ulteriori info.
A mostra terminata, avrò il tempo e il modo di esporre un’analisi conclusiva sul fenomeno Canova 2022-2023 a Bassano.
Ma intanto è il momento del fenomeno ancora in corso, che impone alla struttura del Museo Civico di convogliare e di gestire al meglio quello che si prospetta come l’assalto alla diligenza finale per ammirare la Venere Italica, il Perseo trionfante, Venere e Marte, l’Endimione, la Maddalena giacente, la Leopoldina Esterházy & Friends.
Fermo restando che le sculture di Canova esposte sono l’elemento di principale richiamo, e di primario impatto visivo, di una mostra assai più articolata.
Una rassegna che collega i capolavori alla giovinezza dell’autore prima e alla sua fulgida carriera poi, al suo modo di lavorare, ai suoi mecenati, ai suoi committenti, alla sua collezione d’arte privata, ai suoi rapporti coi potenti dell’epoca, al suo ruolo centrale nell’epopea storica dell’era napoleonica e al suo capolavoro, questa volta diplomatico, nel riportare in Italia le grandi opere d’arte requisite dai francesi, su incarico del suo grande estimatore Papa Pio VII Chiaramonti. Alcune delle quali, compreso il celebre gruppo scultoreo del Laocoonte, sono esposte in sala.
Un’occasione irripetibile per scoprire un Canova “inedito” e, contemporaneamente, riscoprire l’Europa dei suoi tempi.
L’altro ieri, mercoledì 8 marzo, “Io, Canova. Genio Europeo” ha superato la soglia dei 70.000 visitatori. 70.503, per l’esattezza.
A ciò ha contribuito anche la massiccia risposta alla promozione speciale per la Festa della Donna, l’offerta “Tre Grazie”, con la quale tre donne hanno potuto visitare la mostra - e anche quella dei dipinti della famiglia dei Bassano - pagando solo due biglietti a tariffa intera.
Per i tre giorni del Condor, compreso quindi anche oggi, la direzione museale ha stabilito l’apertura straordinaria serale della mostra, con l’orario di visita esteso fino alle 23 e con l’ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Presentarsi alla cassa, al netto delle code in entrata, per prendere un biglietto al volo senza essersi prenotati sarà tuttavia un’ardua impresa: è altamente consigliato l’acquisto online del biglietto per assicurarsi l’accesso. Vale a dire l’ingresso ad una mostra che rimarrà negli annali, esposizione culturale ed evento pop nello stesso momento.
Poi, dopo quest’ultimo weekend canoviano, arriverà lunedì. E che lunedì.
Sarà il giorno dell’avvio delle complesse operazioni di disallestimento della mostra, che proseguiranno anche il giorno successivo.
Lunedì 13 marzo il Museo Civico di Bassano del Grappa sarà pertanto eccezionalmente chiuso al pubblico come pure martedì 14, che è comunque il giorno infrasettimanale di chiusura. Il Museo riaprirà i battenti mercoledì 15 con i seguenti orari: tutti i giorni alle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle 18), chiuso il martedì.
Si potranno visitare la mostra “I Bassano. Storia di una famiglia di pittori”, la sezione archeologica Virgilio Chini e la sezione Storia della Città.
Per il resto del Museo, dovremo ancora attendere fino a nuovo ordine.
Nell’agenda del sindaco, dell’assessorato alla Cultura e della direzione dei Musei Civici si delinea infatti una nuova sfida: quella del riallestimento delle tre sale della Pinacoteca al piano superiore che ospitano fino a domenica la mostra di Canova.
“Io, Canova. Genio Europeo” (ma anche l’esposizione dei dipinti di Jacopo Bassano e famiglia alla Galleria Civica) ha avuto il merito supplementare di presentarci una nuova immagine del contenitore museale: più moderna, più efficace nell’evidenziare le opere, più studiata sotto il profilo cromatico, meglio illuminata.
Sono convinto che l’amministrazione comunale e quel ciclone toscano che risponde al nome di Barbara Guidi sapranno trarre spunto dalle indicazioni dell’allestimento della mostra per restituirci un Museo “inedito”. Come il Canova che in primis grazie a loro, ai due curatori Mario Guderzo e Giuseppe Pavanello e a Villaggio Globale International, ha saputo farsi vedere come non l’avevamo mai visto.
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