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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Buena Vista Social Hub
Primo segno di vita della Riserva della Biosfera MaB Unesco Monte Grappa. Col progetto B_Hub lanciati tre bandi di finanziamento aperti a cittadinanza, enti privati e imprese “per la crescita e lo sviluppo sostenibile” del territorio interessato
Pubblicato il 03-02-2023
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Disse il medium: “Riserva della Biosfera, se ci sei batti un colpo.”
Rispose la Riserva della Biosfera: “Toc. Toc. Toc. Di colpi ne batto addirittura tre. Eccomi qua.”
Ebbene sì, cari lettori: la Riserva della Biosfera MaB Unesco del Monte Grappa, ovvero Riserva della Boh-sfera - leggasi al riguardo il mio precedente articolo sull’argomento - emette il suo primo segno di vita tra noi cittadini.
I partecipanti alla conferenza stampa (foto Alessandro Tich)
Si tratta della prima gemmazione del progetto “B_Hub. Biosphere Generation”, il laboratorio dedicato allo sviluppo sostenibile del territorio riconosciuto nel 2021 dal programma Man and Biosphere dell’Unesco. 25 Comuni di tre Province (Treviso, Vicenza, Belluno) che comprendono l’intero Massiccio del Grappa e il comprensorio circostante.
Grazie a un contributo di Fondazione Cariverona e a un’azione specifica di cui il Comune di Bassano del Grappa è il capofila, sono infatti a disposizione 185.000 euro complessivi per finanziare “idee e progetti sulla riscoperta delle radici, la comunicazione, l’educazione e la promozione del territorio del Montegrappa.”
“Un’opportunità straordinaria - scrive il comunicato stampa a supporto del lancio dell’iniziativa - per chi ha a cuore quei luoghi e per chi ha le idee giuste per valorizzarli in chiave di sviluppo ambientalmente, economicamente e socialmente sostenibile.”
L’annuncio viene dato in conferenza stampa in municipio a Bassano, dove a fare gli onori di casa è l’assessore Marco Vidale. Vidale afferma che è l’occasione “per fare il punto della situazione del progetto MaB Unesco”, che il laboratorio da cui è nata l’iniziativa “è uno strumento di ricerca e sviluppo che ha dato voce ai giovani in un’ottica di sviluppo sostenibile” e che tutta la tematica l’ha ricevuta in consegna “dal suo predecessore”.
Vale a dire - visto che in conferenza stampa non ne viene ovviamente fatto il nome - l’ex vicesindaco Roberto Marin, l’uomo che sussurrava alla Biosfera.
Ordunque: il tutto è sorto così.
Tra i vari tavoli tra addetti ai lavori che hanno accompagnato il primo anno di esistenza della neonata Riserva della Biosfera c’è stato anche quello del gruppo B_Generation, composto da giovani under 30 dell’area della Biosfera del Grappa, impegnati in un percorso di formazione e sviluppo.
Ascoltando il punto di vista dei giovani che vivono il territorio e facendone emergere le percezioni e i bisogni, è pertanto scaturita l’opportunità.
I tre colpi battuti dalla Riserva della Biosfera nell’ideale seduta spiritica evocativa corrispondono ai tre bandi di finanziamento “per la crescita e lo sviluppo sostenibile del Monte Grappa”, indetti per l’occasione dal progetto B_Hub Monte Grappa.
I bandi sono aperti alla cittadinanza, si apriranno lunedì 6 febbraio e il termine ultimo per la presentazione delle domande è la mezzanotte di venerdì 31 marzo.
Lo scopo è appunto quello di proporre progetti di vario tipo da realizzare in sintonia con gli obiettivi di sviluppo sostenibile della Biosfera.
Possono partecipare ai bandi praticamente tutti: enti privati e fondazioni o altre organizzazioni senza fini di lucro, costituite da almeno un anno; soggetti privati dai 18 anni di età in su; soggetti economici aventi scopo di lucro come professionisti, microimprese, imprese individuali, società di persone o di capitali eccetera.
I concorrenti devono esercitare la loro attività nel territorio afferente alla Riserva della Biosfera Montegrappa. Possono partecipare anche soggetti da territori esterni, a condizione inderogabile che il progetto proposto riguardi esclusivamente il territorio della Biosfera.
Come scritto, ci sono a disposizione in tutto 185.000 euro erogati da Fondazione Cariverona. Potranno essere finanziati, al 100% e cioè senza compartecipazione economica da parte dei proponenti, da un minimo di 10 ad un massimo di 30 progetti.
In ogni caso, come stabilito dal progetto B_Hub, più della metà del budget dei bandi dovrà essere destinato ad iniziative promosse da under 30.
Chi nel 2023 compie 30 anni è avvertito.
Ma quali sono i tre filoni tematici su cui si concentrano i tre bandi della B_Hub Biosphere Generation? Eccoli qua.
Numero 1 - Riscoprire le radici: paesaggio, ruralità, agricoltura, manutenzione del territorio.
Numero 2 - Comunicazione e educazione: conoscenza, consapevolezza, orgoglio nel condividere, essere di ispirazione.
Numero 3 - Promozione del territorio in chiave di turismo sostenibile.
Oltre a Bassano del Grappa, i Comuni partner del progetto sono Alano di Piave, Arsiè, Feltre, Fonzaso, Mussolente, Pedavena, Pove del Grappa, Quero-Vas, Romano d’Ezzelino, Seren del Grappa, Solagna e Valbrenta.
Gli altri partner del progetto sono Biosphera Project, CI veneto, Confindustria Vicenza, Confartigianato Vicenza, Cescot Veneto nonché - ovviamente - Riserva della Biosfera MaB Unesco Monte Grappa.
La valutazione delle proposte sarà compiuta in aprile. Nel mese di maggio la pubblicazione della graduatoria e dei vincitori. I quali dovranno realizzare i loro progetti nell’arco temporale di dodici mesi.
Tutto chiaro sin qui? Dai, andiamo avanti, che non siamo ancora in Riserva.
Interviene in conferenza stampa anche il sindaco di Pieve del Grappa Annalisa Rampin, nella sua veste di presidente dell’IPA - Intesa Programmatica d’Area Terre di Asolo e Monte Grappa, ente coordinatore della Riserva della Biosfera.
“La Riserva della Biosfera - spiega - non è nata per dare risorse e contributi diretti per opere e infrastrutture, ma per dare un giusto valore a un territorio che ha salvaguardato la biodiversità e per coinvolgere l’attività dell’uomo con l’ambiente.”
“Tra gli obiettivi che si pone - prosegue la presidente - vi è quello di individuare le linee di sviluppo di un territorio unito e di creare un piano di azione che individui le priorità da intraprendere.” “Il primo obiettivo - aggiunge la Rampin - è quello di sviluppare consapevolezza nei cittadini per una trasformazione della vita quotidiana all’insegna della sostenibilità.” “I tavoli di confronto hanno rilevato le tematiche prioritarie - conclude la sindaca e presidente -. È stato un percorso lungo e ringrazio le associazioni di categoria per la loro partecipazione.”
Marco Bertoncello, project manager del progetto B_Hub, riassume al meglio i concetti dello stesso.
“Gli incontri con i giovani tra settembre e dicembre hanno fatto emergere i bisogni e i temi per i bandi - spiega -. L’idea è stata quella di allargare la platea il più possibile per capire che progetti, che innovazioni, che pensiero ci sono dietro a questa Biosfera del Monte Grappa. È un’occasione concreta per passare dalle parole ai fatti.”
Plaudono gli esponenti delle categorie economiche e dell’associazionismo presenti in sala Ferracina per l’incontro con la stampa. E, nel momento stesso in cui mi si dice che si passa dal bla bla all’azione, plaudo segretamente anch’io.
Si alzi dunque il sipario su questa iniziativa finalizzata a mettere in buona vista e nella giusta luce il nostro Grappa biosferico.
Insomma: la potremmo ribattezzare Buena Vista Social Hub, che diversamente dal celebre film documentario di Wim Wenders non ha per protagonisti degli arzilli ultra ottuagenari ma i giovani under 30 che l’hanno ispirata.
L’auspicio conclusivo è che i bandi portino finalmente una ventata di concretezza in quella che fino ad oggi è stata la Biosfera del Boh e che ciò che verrà prodotto grazie al progetto sostituisca i tavoli tecnici e il tavolino del medium.
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