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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Fratelli di teglia
Con la mozione consiliare contro il cibo sintetico si cementifica la liaison politica all’interno di Fratelli d’Italia tra il consigliere regionale Joe Formaggio e il suo delfino bassanese Gianluca Pietrosante
Pubblicato il 23-12-2022
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Non c’è che dire: chiamarsi Formaggio e occuparsi di cibo è il massimo della coerenza.
Joe Formaggio, consigliere regionale di Fratelli d’Italia nonché in passato scoppiettante sindaco-sceriffo di Albettone, ha lanciato la sua personale crociata contro il cibo sintetico che apparirebbe all’orizzonte come la nuova “frontiera alimentare” sostenuta dall’Unione Europea.
Anche se il vicepresidente della Commissione UE, l’olandese Frans Timmermans, ha bollato le voci sull’interesse di Bruxelles a promuovere gli alimenti in provetta come “fake news” e ha smentito “in maniera ferma” che la Commissione abbia sostenuto alcun progetto di studio o di ricerca sul tema del cibo sintetico.
Joe Formaggio con Gianluca Pietrosante (fonte immagine: Facebook)
Ma prima di concentrare l’attenzione sui risvolti di casa nostra, inquadriamo bene la questione.
I prodotti alimentari di sintesi costituiscono un fenomeno in vorticosa espansione.
Di cosa si tratta? “Carne, latte in prima fila - spiega un articolo del Sole24Ore - ma anche carni avicole prodotte da cellule staminali processate all’interno di bioreattori che si stanno diffondendo in varie parti del mondo sostenute da investimenti miliardari di diverse multinazionali e che rappresentano in prospettiva una delle principali minacce alle tradizioni e alla cultura agroalimentare del Vecchio Mondo.” Evviva.
Il punto di rottura sembra ormai oltrepassato. Di recente, infatti, la Food and Drug Administration ha dato il via libera alla commercializzazione di tali prodotti negli Stati Uniti.
E così mister John di Milwaukee o mister Jim di Albuquerque potrà mangiarsi una bella bistecca di carne coltivata in laboratorio e originata dalle cellule staminali dei bovini o dei maiali.
Non si tratta tuttavia di una novità improvvisa. Il primo hamburger “in vitro” (fonte notizia: Santa Wikipedia), creato da una squadra di ricercatori olandesi, è stato mangiato ad una dimostrazione per la stampa a Londra ancora nell’agosto del 2013.
Ma adesso quello che dieci anni fa era solo un audace esperimento della scienza si è trasformato in una realtà economica e produttiva in costante crescita e gli organismi e le associazioni rappresentative del mondo agricolo e agroalimentare - Coldiretti in primis, per quanto riguarda l’Italia - hanno lanciato il grido di allarme sulla “minaccia incombente”.
Ed è qui che si colloca la crociata di mister Joe di Albettone.
Il consigliere regionale Formaggio si è fatto promotore al consiglio regionale del Veneto di una mozione del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia contro il cibo sintetico.
Per mister Joe si tratta dell’inizio di una campagna di sensibilizzazione “per valorizzare sempre più il cibo made in Veneto e made in Italy, eccellenza della nostra identità, contro chi vuole imporci cibi nocivi che non rappresentano la nostra Tradizione culinaria ed enogastronomica”, come da dichiarazione su comunicato stampa sul quale tornerò più avanti.
La mozione impegna in sostanza la giunta regionale del Veneto a mettere in campo tutte le azioni possibili per contrastare il cibo sintetico.
Ma c’è di più: come afferma infatti sempre Joe Formaggio nello stesso comunicato stampa, “molti comuni del Veneto si stanno muovendo in tal senso”.
È anche il caso del Comune di Bassano del Grappa, che nel consiglio comunale dello scorso martedì 20 dicembre ha approvato all’unanimità una mozione bipartisan - presentata cioè sia da consiglieri di maggioranza che di minoranza - avente ad oggetto “Difesa dell’agricoltura veneta contro i surrogati biotecnologici”.
E anche Bassano lancia il monito al globo terracqueo: No cibo sintetico, please.
Chi tuttavia ha maggiormente plaudito all’approvazione della mozione bassanese è un consigliere di maggioranza che non figura tra i firmatari della stessa.
Mi riferisco a Gianluca Pietrosante, esponente di Fratelli d’Italia che siede in sala consiliare con l’avatar di consigliere della civica #PavanSindaco.
Ha scritto Pietrosante in un post pubblicato sul suo profilo Facebook: “Consiglio Comunale: Bassano del Grappa vota all’unanimità una mozione contro il cibo sintetico, la quale impegna la Regione a farsi portavoce in UE, che tra una mazzetta e l’altra del Qatar in nome dei diritti, vorrebbe farci mangiare insetti e altri cibi da laboratori.”
“A riguardo - continua il post - in Regione è già stata presentata un mozione del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia, con Joe Formaggio in prima linea per questa battaglia nella salvaguardia del nostro cibo e Tradizione.”
Il messaggio via social è inoltre corredato di un selfie in consiglio del consigliere di maggioranza ed ex presidente di Destra Brenta col tabellone del voto unanime sullo sfondo e di una foto dello stesso Pietrosante (quella che vedete pubblicata sopra) amichevolmente immortalato con Joe Formaggio. Et voilà, il cerchio è chiuso.
A cosa è dovuto cotanto entusiasmo di Gianluca Pietrosante per la lotta contro il cibo sintetico e per l’approvazione di una mozione di cui non è neppure firmatario, ma che si “accosta” alla mozione di FdI in Regione?
È presto detto, egregi lettori: nel Veneto Joe Formaggio è la figura di riferimento dell’area di Fratelli d’Italia che non si riconosce nella leadership di Elena Donazzan e a Bassano del Grappa Gianluca Pietrosante è il suo fido scudiero.
Talmente fido che da qualche mese Pietrosante, che ha il tesserino di giornalista pubblicista, è diventato addirittura l’addetto stampa di Formaggio, con tanto di incarico professionale in consiglio regionale a Venezia.
Il comunicato stampa sul cibo sintetico di Joe Formaggio citato prima è stato trasmesso in redazione - e non è il primo - proprio da Pietrosante, che si presenta nientemeno come “Prof. Gianluca Pietrosante - Giornalista professionista”.
E i 18 mesi obbligatori di praticantato presso una testata giornalistica per diventare professionista e l’esame di Stato per l’idoneità professionale quando li ha fatti?
E l’esclusività della professione imposta per legge ai giornalisti professionisti, insegnando lui a scuola, dove è andata a finire?
Ma così è se vi pare. Anzi: come pare a lui.
C’è quindi, come in questo caso, chi se la fa e allo stesso tempo se la racconta.
E guarda caso, nel comunicato stampa di Formaggio trasmesso da Pietrosante vengono espresse lodi proprio nei confronti del consiglio comunale di Bassano del Grappa, di cui il suo addetto stampa è un componente.
“Apprendo - dichiara testualmente Formaggio nella nota - che il comune di Bassano del Grappa ha votato all’unanimità una mozione che impegna la Regione ad intervenire per sostenere tutte le politiche volte a contrastare questo becero progresso che ora si chiama cibo sintetico.” “Plaudo i Comuni come Bassano del Grappa - conclude il consigliere regionale di FdI nel comunicato - e come membro della III Commissione all’Agricoltura mi impegnerò in questa direzione.”
Nel nome dell’opposizione al cibo sintetico, dunque, si cementifica all’interno di Fratelli d’Italia la liaison politica tra “Formaggio JOE Veneto”, come si firma su Facebook, e il suo delfino bassanese Gianluca Pietrosante.
Entrambi schierati per la tutela e salvaguardia dei cibi e dei prodotti cucinati nelle pentole della nostra Tradizione, con la T maiuscola. Fratelli di teglia.
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