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Luigi Marcadella
Giornalista
Bassanonet.it
Politica energetica
Lettera aperta di Pier Francesco Verlato, neo presidente dell’Ucid vicentina, su emergenza energetica e bene comune
Pubblicato il 31-08-2022
Visto 6.939 volte
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Pier Francesco Verlato, presidente dell’Ucid vicentina, la storica associazione che raggruppa gli imprenditori e i professionisti di "area cattolica".
Eletto agli inizi di luglio, 42 anni, il neo presidente dell’Ucid è attivo nel settore retail della farmaceutica.
Il tema è quello che ormai apre tutte le nostre discussioni, dei comuni mortali al bar, di chi ha una attività economica e dei leader politici.
Pier Francesco Verlato, neo presidente dell’Ucid vicentina
La lettera anticipa di pochissimo un articolo in uscita su una importante realtà artigianale bassanese che ci ha messo nero su bianco l'evidenza dell’impazzimento vero e proprio dei costi delle bollette energetiche.
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Grazie Bassanonet, prima di tutto grazie per l’ospitalità e per lo spazio che vorrai dedicare all’Ucid vicentina.
Stiamo perdendo letteralmente la bussola. Non parlo tanto degli imprenditori che, salvo rari casi, stanno dimostrando grande inventiva e forza d’animo, quanto della classe politica e – mi perdonerete – dei giornalisti, con riferimento ai gestori dei canali di comunicazione più importanti, siano essi televisioni o testate cartacee e online. Continua infatti imperterrita la diffusione di un messaggio legato alla paura, l’emozione più paralizzante che si possa impossessare della mente umana. Prima il Covid-19, ora la tragedia della guerra e i rincari delle fonti di energia.
Certo, le imprese ne soffrono, e anche nei dintorni di Bassano un intero distretto di aziende eccellenti e purtroppo “energivore” sta pagando il tributo più pesante in assoluto. In alcuni casi si prospetta la chiusura di molte attività.
Che cosa aspettano però le istituzioni a porre un tetto agli aumenti delle tariffe dato che, oltre alla quota legata a ragioni oggettive, è la speculazione in seno ai mercati finanziari a rappresentare una buona percentuale dei rincari? Peccato che in un’estate caotica come questa, alcuni politici, guidati non certamente dall’obiettivo del bene comune, abbiano pensato di far cadere il Governo nel mezzo dell’applicazione di misure salvifiche per la nostra economia. Quegli stessi politici che sembrano dimenticare che le imprese costituiscono il datore di lavoro di gran lunga più rappresentativo del Paese.
Il settore pubblico impiega solo il 15% della popolazione attiva. Anche per questo una azione politica collettiva che sostenga le imprese non è solo desiderabile ma necessaria in un Paese come il nostro, dove appunto l'iniziativa privata è fonte di sostentamento per gran parte delle famiglie. Sempre più aziende inoltre diventano anche nei nostri territori strumento per la realizzazione della cooperazione, della solidarietà e della sussidiarietà. Valori, questi, enunciati e ben illustrati dalla Dottrina Sociale della Chiesa che rappresenta non solo la ragion d’essere della nostra associazione ma anche, per i suoi soci, una costante forza ispiratrice. I suoi lettori mi perdoneranno lo sfogo.
Ma in questa particolare situazione, l'UCID vicentina vuole dimostrare con tutte le forze il supporto verso gli imprenditori e i manager che cercano di mantenere la via all’interno di un “bosco fitto”, buio e gremito di pericoli.
Un caro saluto ai vostri lettori.
Pier Francesco Verlato
Presidente UCID, sezione di Vicenza
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