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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La Novenovela
Il sindaco di Nove Raffaella Campagnolo diserta il tavolo in Regione sui destini della scuola materna Danieli e viene attaccata dall’assessore regionale Elena Donazzan. “Grave mancanza di rispetto, soprattutto nei confronti dei genitori”
Pubblicato il 28-07-2022
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Ci sono questioni locali, egregi lettori, che covano da tempo sotto la cenere ma che fino ad oggi per qualsiasi motivo non ho avuto tempo o modo di sottoporre al mio occhio giornalistico e alla vostra attenzione.
Poi, sull’onda delle notizie, arriva il momento nel quale bisogna tirarle fuori.
Una di queste è la vicenda che riguarda la scuola materna Danieli di Nove.

Elena Donazzan e Raffaella Campagnolo: è scontro istituzionale
Come tutte le questioni locali che si rispettino, si tratta di un caso complicato e spinoso. Cercherò pertanto di ridurlo ai minimi termini.
La Danieli di Nove è una scuola paritaria. Precedentemente gestita dalle suore fino al 2012, oggi è gestita da una Fondazione con un consiglio di gestione i cui membri sono nominati in quota parte dal Comune, dalla parrocchia e dal comitato genitori.
Il nocciolo della questione è presto detto: a fronte delle difficoltà gestionali rilevate dall’amministrazione comunale, il sindaco di Nove Raffaella Campagnolo ha avviato da alcuni mesi un percorso finalizzato alla “statalizzazione” della scuola. In altre parole: al passaggio della Danieli da scuola paritaria a scuola pubblica.
Una soluzione che non è vista di buon occhio dal comitato genitori. A seguito dell’ipotesi avanzata per il passaggio allo Stato dell’istituto scolastico, con conseguente chiusura della Fondazione che attualmente lo gestisce, 4 componenti su 5 del consiglio di gestione hanno rassegnato le proprie dimissioni. In più ancora lo scorso novembre i genitori si sono espressi a stragrande maggioranza a favore del mantenimento della gestione ad opera della Fondazione.
Il comitato genitori si è quindi rivolto all’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan, investendola della questione. La Donazzan, dal canto suo, ancora nei mesi scorsi si è schierata a favore delle posizioni pro Fondazione affermando che non ci sono i presupposti per avviare il processo di statalizzazione della scuola che andrebbe comunque inserita “in un processo preventivamente condiviso e legato al dimensionamento della rete scolastica che è prerogativa regionale” (fonte informazione: ilgazzettino.it).
Tutti nodi che sarebbero dovuti arrivare al pettine della prova del Nove sulla vicenda: il tavolo regionale sul futuro della scuola dell’infanzia Danieli convocato dall’assessore regionale Donazzan a Venezia in data dell’altro ieri, martedì 26 luglio.
Tavolo al quale, però, il sindaco di Nove Raffaella Campagnolo non ha preso parte.
Da qui una lettera della Donazzan rivolta al primo cittadino novese, e diffusa agli organi di stampa tramite comunicato, in cui l’assessore regionale accusa il sindaco nientemeno che di “grave mancanza di rispetto soprattutto nei confronti dei genitori, abbandonati a loro stessi a poche settimane dall’inizio scolastico”.
Restate sintonizzati: qui c’è profumo di Novenovela, la questione si trascina già da mesi e sono certo che altre puntate non mancheranno.
COMUNICATO
AMMINISTRAZIONE DI NOVE ASSENTE AL TAVOLO REGIONALE SUL FUTURO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DANIELI - DONAZZAN: “GRAVE MANCANZA DI RISPETTO DA PARTE DEL SINDACO, SOPRATTUTTO NEI CONFRONTI DEI GENITORI ABBANDONATI A LORO STESSI A POCHE SETTIMANE DALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO”
“Egregio Sindaco, ho registrato con rammarico la Sua assenza al tavolo convocato per il giorno 26 luglio dalla Regione del Veneto per la situazione della materna Danieli, peraltro avvenuta senza alcuna comunicazione, cosa che ho trovato sgarbata istituzionalmente nei confronti di chi invece ha dedicato il suo tempo per risolvere una situazione di estrema gravità in essere all'interno del territorio del Suo comune”.
Così l’Assessore regionale all’Istruzione del Veneto Elena Donazzan, in una sua missiva indirizzata oggi al Sindaco di Nove Raffaella Campagnolo sull’assenza dell’Amministrazione comunale al tavolo convocato dalla Regione del Veneto sul futuro della locale scuola dell’infanzia Danieli.
“Il tavolo era convocato, come già concordato nella precedente riunione del 5 luglio u.s., per verificare l'effettivo proseguo di un percorso atto a trovare una soluzione alla situazione, ormai da considerarsi emergenziale, della materna Danieli, percorso concordato con tutte le parti che hanno dato anche una fattiva disponibilità ad adoperarsi per un'azione condivisa per il bene delle famiglie novesi” ha aggiunto Donazzan nella nota, “vista la volontà già espressa, come da verbale della riunione del 5 luglio, di procedere al reintegro dei componenti del Consiglio di Gestione, peraltro come chiarito anche dalla nota della Direzione Enti Locali della Regione del Veneto che sulle fondazioni vigila trattasi di un'azione che non inficia nulla di quanto fatto fino ad ora ma anzi prevista dallo Statuto della Fondazione, mi sarei aspettata di trovare degli interlocutori pronti a fare un passo in avanti verso la chiusura di questa vertenza ma, mio malgrado, apprendo non solo che nulla è stato fatto ma ho dovuto registrare anche la mancanza di volontà di trovare soluzioni dimostrata dalla silente assenza della Sua amministrazione”.
“La Sua mancanza di rispetto istituzionale parrebbe già grave nei confronti di chi, Dirigenti della Regione Veneto, interlocutori istituzionali e rappresentante dei genitori, ha messo a disposizione il proprio tempo rendendosi ulteriormente disponibile a lavorare assieme per salvaguardare la scuola, se non fosse ulteriormente appesantita dalla gravità della situazione che con l'atteggiamento dell'Amministrazione da Lei rappresentata sta prospettando alle famiglie Novesi” ha scritto poi l’Assessore regionale, “lasciare le famiglie di Nove in balia di loro stesse a poco più di un mese dall'inizio dell'anno scolastico è un atto di grave irresponsabilità, specialmente dopo mesi di sollecitazioni a giungere ad una soluzione positiva, motivo per cui in qualità di Assessore Regionale all'Istruzione di concerto con la collega Manuela Lanzarin Assessore Regionale ai Servizi Sociali abbiamo provato in ogni modo a trovare una soluzione che fosse rispettosa delle famiglie, del principio della libera scelta educativa e della salvaguardia di un patrimonio educativo riconosciuto dalla comunità locale”.
“Resta da chiarire non tanto la Vostra volontà di sciogliere la Fondazione, già espressa più volte e per la quale la Direzione regionale competente Vi ha già richiamati a procedure formali, quanto la buona Amministrazione nella garanzia della continuità del servizio di scuola dell’infanzia che deve ripartire il prossimo settembre, nel rispetto degli operatori della scuola e delle famiglie del Vostro comune” ha chiosato infine Donazzan nella sua missiva, concludendo “con disagio personale ed istituzionale sono costretta ad intervenire con questa mia lettera facendo appello alla Sua sensibilità di donna e di madre e al rispetto al Suo ruolo di Sindaco, ruolo istituzionale che la pone a rappresentante di tutti i Suoi cittadini, anche quelli che quella scuola desiderano vederla continuare, al fine di vedere intraprese azioni concrete che vadano nella direzione di salvaguardare la Scuola Materna Danieli”.
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