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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il Genius della lampada
Genius Center all’ex Polo Santa Chiara: lettera di FIAB Bassano al sindaco Elena Pavan. Ovvero sulla partecipazione, sulla visione di città per i prossimi 20 anni e sulle soluzioni alternative al progetto presentato
Pubblicato il 26-07-2022
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Genius Center all’ex Polo Museale Santa Chiara nella altrettanto ex caserma Cimberle-Ferrari.
Dopo la presentazione prima alla stampa e poi in commissione consiliare dell’idea progettuale proposta dall’ATI privata all’amministrazione comunale, ferve in città il dibattito sulla questione comparsa all’improvviso tra i grandi temi di attualità bassanesi.
Non manca all’appello della discussione FIAB Bassano, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che dopo la commissione di lunedì scorso in sala Chilesotti ha trasmesso al riguardo, per il tramite del presidente Renzo Masolo, una lettera al sindaco Elena Pavan.
Genius Center, il render notturno della proposta progettuale
Nella lettera vengono espresse una serie di considerazioni sui temi della partecipazione e del coinvolgimento della cittadinanza e sul nodo della visione di città per i prossimi 20 anni.
Ma FIAB Bassano non si ferma qui e dalla propria lampada di Aladino tira fuori il Genius a cui esprime i propri desideri sulle soluzioni alternative al progetto presentato, come dal testo che pubblichiamo integralmente di seguito:
LETTERA ALLA SINDACA ELENA PAVAN
QUALE VISIONE PER UNA BASSANO DEI PROSSIMI 20 ANNI?
FIAB Bassano ha seguito la commissione consigliare Territorio di lunedì sera, tenutasi in Sala Chilesotti, durante la quale l'amministrazione comunale ha presentato la propria idea su come concretizzare l'evoluzione del passato progetto "Polo Museale di Santa Chiara" in un nuovo progetto chiamato "Genius center".
Trattandosi di una commissione consiliare il pubblico non poteva intervenire con domande o proposte ma poteva solo ascoltare per farsi un'idea di ciò che l'amministrazione intende fare in quell'area, inutilizzata da troppo tempo.
Alla luce dell'idea presentata lunedì sera, dopo un confronto interno, come FIAB Bassano le mandiamo alcune considerazioni:
PARTECIPAZIONE
Intanto vorremmo capire quale percorso questa amministrazione voglia seguire per coinvolgere la cittadinanza. Da quello che ricordiamo l'ultimo progetto presentato in sala Chilesotti è stato quello dell'Hub dell'Ingegno e dell'Innovazione, un progetto costato più di 100.000 euro che prevedeva per la sua realizzazione un importo di 20 milioni di euro, e che comprendeva anche l'area in oggetto, progetto non condiviso con il territorio e che l'altra sera non è stato nemmeno citato. Poi, nei mesi scorsi, abbiamo saputo che l'amministrazione ha rinunciato (perché scaduti i termini dell'accordo) al finanziamento della fondazione bancaria Cariverona che originariamente prevedeva di coprire un progetto di 12 milioni di euro per realizzare il Polo Museale di Santa Chiara.
Ora veniamo a conoscenza di questa ultima proposta di parternariato pubblico/privato (su iniziativa del privato) per realizzare un nuovo progetto sempre legato all'attività museale (e sempre di 12 milioni di euro...), questa volta interamente a carico dell'amministrazione comunale che dovrà pagare le spese per la realizzazione del progetto con un piano di ammortamento ventennale, sempre che non si reperiscano fondi da sponsor privati, benefattori o accedendo ai fondi del PNRR, ma queste sono solo ipotesi.
La cosa certa per ora è che per 20 anni l'attività sarebbe gestita da un'azienda privata esterna che pagherebbe un affitto mensile e che il comune per lo stesso periodo pagherà le rate del mutuo.
La prima osservazione che facciamo è che questo non è un metodo partecipativo ma tutt'altro. Non si presenta un'idea e poi si chiede alla città cosa ne pensa, ma se si vuole creare partecipazione ci dev'essere prima una fase di ascolto, confronto, raccolta di proposte e da questa fase (che finora non c'è stata) deve uscire un'idea che non è altro che una sintesi del percorso fatto insieme, sintesi fatta dall'intero consiglio comunale. Questa fase è mancata e ci troviamo passivi spettatori e commentatori di proposte nate da riunioni e incontri a porte chiuse.
FIAB Bassano si auspica un differente metodo di lavoro che potrebbe portare a risultati più utili e meno impattanti per la città.
Un PIANO ECONOMICO di 12 ml di euro condiziona non solo questa amministrazione che ormai si appresta a concludere il suo mandato ma condiziona anche le scelte delle prossime 4 amministrazioni, per progetti di questo tipo sarebbe importante coinvolgere il più possibile la cittadinanza.
VISIONE DI CITTÀ
A questo punto però FIAB Bassano si chiede qual'è la visione di città dell'amministrazione Pavan? Quali gli interventi quali le trasformazioni del tessuto urbano, quali le priorita e le emergenze future da affrontare quando un progetto di questo tipo impegnerà da un punto di vista economico/finanziario in modo così importante le future amministrazioni? Riempire a tutti i costi un "cratere" del Centro Storico (per avviare almeno un progetto degno di nota) potrebbe essere un'operazione molto rischiosa se alla base non c'è un ragionamento, un piano, una visione della città che alla luce della presentazione di ieri noi non vediamo, tenendo conto che il progetto originario è stato concepito ormai 15 anni fa e nel frattempo le priorità della città sono diventate altre.
LIBERARSI DALLE ROVINE CONTEMPORANEE CON VISIONI NUOVE E AL PASSO CON I TEMPI
L'altra sera il cantiere fermo da molti anni è stato definito con il termine "rovine contemporanee". Noi vorremmo vedere un salto culturale, una prova di consapevolezza e coraggio che ci permetta di essere allo stesso tempo pragmatici e visionari.
NON CI BASTA RIEMPIRE UN BUCO IN CENTRO MA VOGLIAMO CAPIRE COME PUÒ ESSERE LA BASSANO DI DOMANI e viste le emergenze di mobilità e di cambiamenti climatici forse sarebbe il caso di ottimizzare le risorse e spendere i soldi con più oculatezza.
COSA PROPONE FIAB BASSANO:
1) Un PARCHEGGIO MULTIPIANO "CIMBERLE/FERRARI 2.0", un nuovo parcheggio innovativo e intelligente con multiservizi. Utile come accesso diretto al centro attraverso l'uscita/entrata su via J.Da Ponte con ricariche per auto elettriche e aree parcheggio riservate ai residenti. La costruzione del parcheggio avrebbe molteplici ripercussioni positive: si potrebbe accantonare per sempre l'idea del parcheggio multipiano in Prato Santa Caterina o l'ipotesi di farlo sotto Piazza Terraglio, si potrebbe prevedere la trasformazione di posti auto in Viale delle Fosse a verde e alberature, si potrebbe pensare di trasformare l'ex Ospedale in Hub della Mobilità (c'è abbastanza spazio anche per la Casa della Musica ma anche per la Casa delle Associazioni, non solo quelle musicali), si potrebbe spostare nel Parcheggio le Piazze la stazione delle Corriere creando pensiline fotovoltaiche che con il tetto dell'ex ospedale potrebbero gettare le basi della prima comunità energetica rinnovabile del Centro Storico (CER); si potrebbe così liberare l'area antistante la stazione dei treni creando un parcheggio biciclette su modello nordeuropeo e creare aree verdi e spazi di aggregazione sicuri.
2) DOVE ANDREBBE IL GENIUS CENTER?
Non vogliamo rinunciare all'effetto WOW citato l'altra sera! Siamo stati piacevolmente sorpresi dalla proposta e stimiamo i professionisti che hanno lavorato su questa idea.
Ci piace molto l'approccio di un museo interattivo, mutevole e vario; un luogo di cultura, educazione e formazione ma vogliamo ricordare che un luogo per creare il Genius Center lo abbiamo già ed è PALAZZO BONAGURO.
Abbiamo un luogo meraviglioso con spazi esterni da sfruttare e valorizzare ed un BROLO che fa parte della nostra storia anch'esso sottoutilizzato ma che è una risorsa educativa, culturale e verde da sfruttare appieno.
Sicuramente qualche amministratore potrà dire: "ma in destra Brenta mancano i parcheggi".
Che dite? Iniziamo ad investire seriamente sul trasporto pubblico locale? Sulla ciclabilità? Sulla pedonalità? Sulla micromobilità pubblica?
Magari potrebbe essere la volta buona per fare una seria verifica sui costi/benefici della mostra degli animali ammazzati e impagliati (Wild Life) di Palazzo Bonauguro e decidere finalmente di smantellarla?
Un'ultima ma molto attuale considerazione sul BORGO ANGARANO. Stanno procedendo i lavori in riva al Brenta per il bel progetto della Fondazione Bonotto. Perché non essere visionari e immaginare una parte di città che con la mostra di arte contemporanea in via Macello e con il Genius center (rivisto) a Palazzo Bonaguro potrebbe creare una grande area ciclo-pedonale (aperta solo ai residenti ed al trasporto pubblico) in Via Angarano, via
Macello, vicolo Macello e via Volpato? Questa è la nostra visione per quel borgo da valorizzare.
CONCLUSIONI
Chiediamo all'amministrazione visto che siamo in una fase interlocutoria di prendere seriamente in considerazione la nostra proposta e fare un progetto di fattibilità facendo un confronto in termini di pianificazione economica, reale cambiamento e rigenerazione urbana e ricadute sul territorio rispetto al progetto Genius Center presentato qualche giorno fa.
Noi, come sempre, siamo a disposizione per confrontarci con la giunta comunale, con tutte le forze politiche, con i quartieri, le associazioni e tutta la cittadinanza. Disponibili a spiegare meglio questa proposta alternativa e la nostra visione di città per i prossimi 20 anni.
Il tempo di un mutuo, Wow!!!
Il Direttivo di FIAB Bassano
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