Ultimora
Manifestazioni
20-11-2024
Arriva a Bassano del Grappa il “Gran Concerto Natale - Alessandro Lora concert”
21 Nov 2024 11:53
Il Veneto piombato dalla scorsa notte nella morsa del freddo
21 Nov 2024 11:39
QrCode per i turisti, la Procura d Venezia indaga sugli abusivi
21 Nov 2024 09:58
QrCode per i turisti, la Procura d Venezia indaga sugli abusivi
21 Nov 2024 09:37
Sventa furto a Venezia e viene picchiato dai borseggiatori
20 Nov 2024 19:32
Venezia, Mohari Hospitality acquisisce l'Hotel Bauer
20 Nov 2024 19:29
Venezia, Mohari Hospitality acquisisce l'Hotel Bauer
21 Nov 2024 11:58
L'Italia è il paese dell'Ue più interessato agli sconti Black Friday
21 Nov 2024 11:39
Udienza per Santanchè e altri, primi interventi delle difese
21 Nov 2024 11:31
Il piccolo Ethan consegnato alla madre dalle autorità Usa
21 Nov 2024 11:03
Donna accoltellata mentre rientra a casa, arrestato infermiere
21 Nov 2024 11:13
'De Pasquale nel caso Eni ha omesso dati nocivi a sua tesi'
21 Nov 2024 11:04
Svolta sull'omicidio di Nada Cella, in tre vanno a processo
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il risvolto dei Pantaloni
Pedemontana. Il consigliere regionale PD Andrea Zanoni: “Dall’assessore regionale Calzavara prima ammissione di possibile flop. Ma l’allarme della Corte dei Conti sull’operazione-harakiri viene da lontano”
Pubblicato il 15-07-2022
Visto 8.812 volte
Rieccola qua, la Superstrada Pantalon. Così l’ho ribattezzata e, a quanto pare, è il modo più efficace per indicare i costi della Superstrada Pedemontana Veneta per le nostre tasche.
I quali, si bada bene, non riguardano solo i pedaggi al costo a chilometro tra i più cari d'Italia ma in prospettiva anche la copertura dei mancati introiti per insufficiente traffico nell’arteria.
Già: perché sulla questione SPV emerge un nuovo ed economicamente inquietante risvolto. Il risvolto dei Pantaloni.
Foto Alessandro Tich
A tirarlo fuori, e a diffonderlo con un comunicato stampa trasmesso l’altro ieri in redazione, è il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni.
L’esponente Dem, a riguardo della discussione in consiglio regionale nella seduta di martedì 12 luglio, riferisce infatti quanto segue: “Ieri in aula, per la prima volta e per bocca dell’assessore al bilancio, la Regione ha ammesso chiaramente che la Pedemontana Veneta può andare in perdita.”
L’assessore in questione è Francesco Calzavara e dalle sue parole, trascritte testualmente nel verbale di seduta consiliare, è venuta pertanto la prima ammissione della giunta regionale sul possibile flop della superstrada a pedaggio.
“Un allarme antico, che la Corte dei Conti ha fatto ben presente, ripetutamente - commenta Zanoni -. A partire dal 2015, quando il sottoscritto era all’adunanza di Roma con i sindaci del territorio, e successivamente con la stipula della terza convenzione del 2017. Meglio tardi che mai: di certo questa ammissione rafforza uno scenario a dir poco preoccupante”.
“Dal resoconto della replica che l’assessore ha dato al mio intervento, nel corso del dibattito sulla mozione proposta dal PD per l’esenzione dal pedaggio dei residenti dei 70 Comuni attraversati dall’opera e bocciata dalla maggioranza - prosegue il consigliere regionale, emergono queste testuali parole di Calzavara: ‘dal 2023 sapete che c’è un’incidenza nel bilancio della Regione per la copertura di un possibile, in via prudenziale, assorbimento dei primi anni di perdita di questa importante infrastruttura’. Parole inequivocabili, riportate nero su bianco.”
“Queste dichiarazioni - afferma Zanoni - sono ben lontane da quanto sosteneva Zaia a proposito della terza convenzione del 2017, definita da lui come utile a rendere l’opera sostenibile dal punto di vista economico. Non solo il presidente allontanava lo spettro della perdita ma addirittura prometteva che ci sarebbero stati guadagni.”
“La verità - aggiunge - è che con quell’operazione Zaia ha tolto il rischio di impresa dal privato caricandolo sulle spalle dei contribuenti veneti. Col risultato che, se i pedaggi saranno inferiori alla quota che per 39 anni la Regione dovrà versare ai privati, l’intera differenza la dovranno pagare i veneti.”
“La Corte dei Conti lo disse chiaramente e il sottoscritto lo ha puntualmente ricordato dai banchi dell’opposizione: con quella convenzione si poteva andare a sbattere - sottolinea l’esponente Dem -. È evidente che sarà proibitivo avere quei 27 mila veicoli al giorno lungo la Pedemontana per far quadrare conti.”
“Ciò significa - conclude Andrea Zanoni - che è del tutto probabile che oltre al danno ci sarà la beffa: non solo gli utenti pagheranno i pedaggi più cari Italia, non solo i residenti dei 70 comuni non avranno alcuna esenzione, ma addirittura i contribuenti veneti saranno chiamati, nessuno escluso, a pagare di tasca propria per questa fallimentare terza convenzione. Con i residenti che pagheranno tutte assieme le follie di una operazione economica da harakiri.”
Il 21 novembre
- 21-11-2023Notte Chiara
- 21-11-2022Oh che bel Macello
- 21-11-2022Chi ha incastrato Roger Rabbit?
- 21-11-2021Eviva España
- 21-11-2020Tendente allo Zero
- 21-11-2018Varda che dossier
- 21-11-2018El Tormenton
- 21-11-2018Peruvian Graffiti
- 21-11-2016Ma quanto mi Consta
- 21-11-2016Operazione Super G
- 21-11-2015Buon N@t@le
- 21-11-2015Tezze sul Brenta: baratto amministrativo in consiglio comunale
- 21-11-2014Cucinati a dovere
- 21-11-2013Jurassic Christmas
- 21-11-20136 milioni sul pavimento
- 21-11-2013Sul Ponte per il Tribunale, Filippin assente
- 21-11-2012Scacco a Scettro
- 21-11-2011Dai tacchetti al tacco 12
- 21-11-2011Tutti per Sammy, Sammy per tutti
- 21-11-2011“Violenza sulle donne, è il momento di dire basta”
- 21-11-2011Una webcam può aiutare a guarire
- 21-11-2009Mara Bizzotto: “A Natale regalerò un crocifisso ai sette giudici europei”
- 21-11-2009Crocifisso: “Seppelliremo di firme la sentenza di Strasburgo”