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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Sorrisi e Duroni
Ciliegia di Marostica IGP: in un ritorno al futuro post pandemia, a Pianezze, Marostica e Colceresa parte il trittico di manifestazioni dedicate all’“Oro Rosso” del territorio
Pubblicato il 19-05-2022
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Chissà se Mastro Ciliegia, l’amico di Mastro Geppetto nel “Pinocchio” di Collodi, era originario di Marostica.
Se non lo fosse, il sindaco Matteo Mozzo e i suoi due colleghi di Pianezze Luca Vendramin e di Colceresa Enrico Costa dovrebbero dargli la cittadinanza onoraria.
Perché uno che porta il nome del prodotto principe del territorio dei tre Comuni, garantito dal marchio IGP, meriterebbe questo e altro.
Da sin: i sindaci di Colceresa Enrico Costa, di Marostica Matteo Mozzo e di Pianezze Luca Vendramin con l’ ‘Oro Rosso’ del loro territorio (foto Alessandro Tich)
Dico la verità, perché altrimenti mi crescerebbe il naso. Con la stagione primaverile la Ciliegia di Marostica IGP diventa la regina del turismo enogastronomico dell’area collinare pedemontana. Non a caso la chiamano l’Oro Rosso: “frutto” - è proprio il caso di dirlo - dell’impegnativo lavoro dei cerasicoltori locali che per coltivare e produrre le diverse varietà di ciliegie caratteristiche della zona seguono le ferree regole del disciplinare di produzione del Consorzio di Tutela.
In questi giorni siamo in fase di primizie: le prime ciliegie raccolte dall’albero nel pieno della loro qualità. La stagione è partita con una decina di giorni di ritardo, causa il corrispondente ritardo della fioritura dovuto alle fredde nottate del mese di aprile.
E adesso, dopo i due ultimi e difficili anni, il territorio è pronto a festeggiare la sua regina rossa come ai bei tempi precedenti la pandemia.
Tutto è pronto infatti per il tradizionale trittico di eventi dedicati alla Ciliegia di Marostica IGP, presentati oggi alla stampa al Castello Inferiore di Marostica ed ospitati, secondo il consueto ordine cronologico, in primis a Pianezze, quindi a Marostica e infine a Colceresa.
Ne do conto succintamente perché il programma dei tre fine settimana, tra eventi principali e collaterali, è all’insegna dello slogan “di tutto, di più”.
Si parte domenica 22 maggio a Pianezze con la 52^ Festa della Ciliegia Sandra, con le primizie in mostra e l’organizzazione, tra le altre cose, della 9^ “Camminata tra la Sandra”, con partenza alle ore 8.30 dalla sala polivalente di Pianezze.
Domenica 29 maggio sarà invece la volta della 78^ Mostra Mercato della Ciliegia di Marostica IGP a Marostica, che sarà inaugurata alle 11.30, con un ricco programma di iniziative. Non ci sarà che l’imbarazzo della scelta: in centro storico, grazie alla collaborazione con la Pro Marostica e di altre associazioni, previste animazioni, degustazioni, cacce al tesoro, laboratori e un focus sul mondo delle api. In piazza vendita diretta delle ciliegie e dei loro trasformati e di prodotti tipici e artigianali, grazie alla presenza di Coldiretti con Campagna Amica e dei produttori della zona.
Alle 16.30 spettacolo in piazza dei Vessilliferi, ricordando la Partita a Scacchi che tornerà a rappresentarsi “in presenza” il prossimo settembre.
Quella di Marostica sarà in realtà una “festa della ciliegia diffusa”, che inviterà a scoprire i luoghi del territorio circostante e collinare dove saranno proposti tour alle aziende agricole, fattorie didattiche aperte, menù degustazione con ciliegie, passeggiate, escursioni, intrattenimenti in campagna e quant’altro.
È stata predisposta a tale scopo una mappa degli itinerari e delle tappe, con l’indicazione di tutte le attività proposte e lo slogan “Scegli e costruisci la tua esperienza su misura al sapore di Ciliegia di Marostica IGP”.
Il big day di domenica 29 sarà preceduto, sabato 28 maggio, dalla “Notte Rossa”: con l’apertura dalle 20 alle 24 in centro storico a Marostica dei negozi e dei locali con musica e intrattenimenti, oltre alle bancarelle dedicate al sacro frutto territoriale.
Appuntamento conclusivo del trittico di manifestazioni domenica 5 giugno a Colceresa, al termine di una settimana con vari appuntamenti tra cui, giovedì 2 giugno con partenza alle ore 9 da piazza degli Alpini in località Molvena, la “passeggiata tra i sentieri” con degustazione di ciliegie. Domenica 5, sempre in piazza a Molvena, si terrà invece la 39^ Mostra Mercato della Ciliegie, abbinata alla mostra fotografica “Colceresa: i colli della ciliegia”, alla mostra artistica “La ciliegia e la pace” coi disegni degli alunni delle scuole elementari e al concorso “interno” tra i produttori di Colceresa “La ciliegia bella e buona” con premiazioni in piazza alle 18.30.
Non c’è che dire: come il rosso frutto al centro dell’attenzione, un evento tira l’altro.
“È un momento particolare che la città aspetta tutto l’anno e che coinvolge il territorio in forma unita”, sottolinea il sindaco di Marostica Matteo Mozzo.
“Torniamo alla festa delle ciliegie che avevamo prima del Covid - afferma l’assessore al Turismo di Marostica Ylenia Bianchin -. I due anni di pandemia non sono stati del tutto negativi: abbiamo dovuto spostare le persone dal centro per portarle sul territorio. Formula che riproponiamo anche quest’anno con le attrattive proposte dalle aziende, picnic, menù, passeggiate, raccolta delle ciliegie dagli alberi e quant’altro.”
Luca Vendramin, sindaco di Pianezze, ricorda che la varietà della ciliegia Sandra è stata scoperta 99 anni fa e quindi si avvicina l’anno del centenario. Enrico Costa, primo cittadino di Colceresa, nell’elencare gli eventi del suo Comune ribadisce l’importanza delle sinergie fra le tre municipalità coinvolte.
Giuseppe Zuech, imperituro presidente del Consorzio di Tutela Ciliegia di Marostica IGP, nel fare il punto sulla stagione produttiva, che si preannuncia buona, sottolinea l’importanza del marchio IGP per il mantenimento della produzione in zona.
“Nel 2008 - rivela - avevamo 2830 ettari coltivati a ciliegie, che nel 2021 sono calati a 1700 e rotti. In pochi anni abbiamo perso 900 ettari di ciliegiato. Per continuare a produrre serve una grande passione, ma che va collegata al discorso economico. Ci vuole passione e ci vuole reddito.”
Presente all’incontro anche il presidente degli apicoltori di Marostica Corrado Bordignon.
E il perché è presto detto: “No api, no ciliegie”, spiega Bordignon ai presenti.
La produzione del frutto è resa infatti possibile dall’impollinazione dei preziosi insetti.
Con numeri “da capogiro”: calcolato che un’ape impollina da sola circa 7000 fiori al giorno e moltiplicato per il numero delle api e delle arnie, nel solo territorio di Marostica e dintorni, come riferisce Bordignon, vengono impollinati un miliardo di fiori al giorno. Flower Power.
Infine due anticipazioni per la “ciliegia che verrà”, annunciate ancora dal presidente del Consorzio di Tutela Giuseppe Zuech.
La prima è che l’anno prossimo saranno autorizzate dieci nuove varietà di ciliegie da inserire nel disciplinare, con l’obiettivo “di una sempre maggiore qualità e tutela dei consumatori”.
La seconda è invece “frutto” della sinergia fra i tre organismi che sovrintendono alle eccellenze della produzione agroalimentare del territorio: il Consorzio di Tutela della Ciliegia di Marostica IGP, il Consorzio di Tutela Olio Veneto del Grappa DOP e il Consorzio di Tutela Vini DOC di Breganze. Tre tutele dalle quali, nel prossimo futuro, uscirà una golosa novità.
E cioè un dolce naturale, a base appunto dei tre prodotti tutelati: la Ciliegia di Marostica, l’Olio della Pedemontana del Grappa e il Torcolato di Breganze.
È la notizia che ho lasciato volutamente per ultima.
Dulcis in fundo.
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