Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Cronaca

Mai dire raid

Danneggiati tre impianti e un camion e svaligiato il tirassegno al luna park in Prato. Due fucili rubati nascosti in parrocchia. 5 giovani ladri-vandali scoperti e denunciati dalla Polizia Locale

Pubblicato il 23-02-2022
Visto 7.612 volte

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Sala dell’Armamento, di nome e di fatto. Sul tavolo della sala di rappresentanza del Comando di Polizia Locale dell’Unione Montana del Bassanese (il nome completo lo devo scrivere almeno una volta), in mezzo a una selva di altri oggetti, sono gentilmente adagiati due fucili e alcune pistole, più due file di caricatori e ancora mirini e cartucce varie.
Sono tutte armi giocattolo, per la verità, ma fanno comunque impressione. E poi ancora catenine, cinturini, collanine, due orologi, pile, occhiali, persino un drone e un gigantesco e tenero orsacchiotto di peluche che regge un cuore con la scritta “I love U”.
Insomma: il degheio (deguello). È la refurtiva, recuperata dalla Polizia Locale, di un raid vandalico e ladresco compiuto tra le 2 e le 3 della notte tra sabato 12 e domenica 13 febbraio scorsi da un gruppetto di cinque giovani scalmanati al luna park di Prato Santa Caterina in città.

Foto Alessandro Tich

Per comunicare il felice esito dell’operazione intervengono in conferenza stampa il sindaco Elena Pavan, l’assessore alla Sicurezza Claudio Mazzocco, il comandante della Polizia Locale Giovanni Favaretto e il vicecommissario Claudio Sartori, responsabile dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria di via Vittorelli, che ha seguito di persona le indagini.
Nella notte di due weekend fa, per l’appunto, i cinque guerrieri della notte si sono recati nell’area del luna park in Prato dove hanno compiuto una serie di atti vandalici distruggendo il baraccone del tirassegno, danneggiando il punchball (macchina dei pugni) e i teli per il salto elastico e, non contenti, infrangendo anche i vetri di un camion delle giostre ivi parcheggiato.
Al tirassegno, in particolare, hanno trovato l’Eldorado: hanno fatto razzia delle armi giocattolo usate per sparare, delle munizioni e degli oggetti-premio, orsacchiotto gigante compreso. Erano arrivati a piedi e a piedi se ne sono quindi andati, per le strade della notte di Bassano, con il loro ingombrante bottino tra le mani. Risultato in solido della sgradita visita: circa 30.000 euro, tra danni compiuti e valore della merce rubata.
La mattina seguente gli agenti della Polizia Locale, informati dell’accaduto, si sono recati al luna park senza tuttavia trovare all’inizio la collaborazione dei proprietari degli impianti presi di mira, nonostante i danni e gli ammanchi subiti. Ma poi le cose sono andate per il verso giusto.
“Abbiamo superato la ritrosia dei giostrai a denunciare i reati - riferisce l’assessore Mazzocco -. Senza denuncia non possiamo intervenire, alla fine la ritrosia è venuta meno e hanno denunciato il fatto.”
Fatto che è stato risolto nel giro di due soli giorni. Il raid dei ladri-vandali e il loro successivo allontanamento con il bottino del tirassegno sono stati infatti ripresi dalle videocamere di sorveglianza che li hanno resi riconoscibili.
E soprattutto identificabili.
“Le telecamere ci danno dei volti, ma noi abbiamo bisogno di nomi - afferma ancora Mazzocco -. Grazie all’operatività della Polizia Locale da un anno stiamo controllando sistematicamente questi giovani, che ruotano attorno al mondo delle baby gang, e questo controllo porta i suoi frutti.”
Sono bastate quindi poche verifiche dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria per risalire all’identità degli autori del teppistico giro in giostra. Sono cinque giovani dai 18 anni in su, residenti a Bassano e nei Comuni del circondario, due dei quali già conosciuti agli archivi giudiziari di via Vittorelli. Il mercoledì successivo all’episodio è scattata l’operazione e nelle loro rispettive abitazioni sono stati ritrovati tutti gli oggetti rubati, tranne i circa 300 euro sottratti alla cassa del tirassegno che nel frattempo si erano già volatilizzati.
Non tutto però era occultato a domicilio. Le due armi giocattolo più ingombranti, e cioè i due fucili, erano state nascoste nel complesso della parrocchia della Ss. Trinità, all’interno della saletta Don Mario. L’ingresso della saletta era stato scassinato - anche se non è possibile risalire agli autori effettivi della forzatura della porta - e i due fucili celati sotto un tavolo. È stato uno dei Fantastici 5 ad indicare agli agenti l’insolito nascondiglio parrocchiale, dove le due armi col tappo rosso sono state recuperate.
A carico del quintetto sono scattate le denunce a piede libero per danneggiamento e furto aggravato in concorso. Oltre all’aspetto penale conseguente alla denuncia, gli autori della scorribanda dovranno vedersela con i giostrai titolari delle tre ditte e del camion presi di mira, che potranno rivalersi nei loro confronti in sede giudiziaria per il risarcimento danni.
Alcuni componenti del gruppetto sono inoltre già noti quali assuntori di sostanze stupefacenti. È stata pertanto avviata un’indagine parallela per accertare se quella notte i cinque abbiano agito sotto l’effetto di sostanze psicotrope.
In conclusione di conferenza stampa, l’assessore Mazzocco e il comandante Favaretto danno notizia di un altro fatto minore, ma comunque rappresentativo del disagio giovanile generatore di reati che ormai da tempo ha preso piede anche nella nostra città.
Nel primo pomeriggio di sabato scorso una pattuglia della Polizia Locale, in servizio di perlustrazione del territorio, ha notato un atto di cessione di droga tra due minorenni.
16 anni il venditore, 14 anni l’acquirente che aveva appena comprato per 25 euro due piccole dosi di hashish. Luogo dello scambio: la zona della stazione ferroviaria di Bassano, già teatro di simili scene scoperte o denunciate dagli agenti.
Il 16enne è stato deferito alla Procura dei minori, il 14enne segnalato alle autorità competenti come consumatore. Il padre del giovanissimo acquirente, come racconta il comandante Favaretto, convocato al Comando di via Vittorelli per riprendere il figlio e riportarlo a casa è rimasto sconvolto. Sono piccoli fatti di cronaca spicciola, ma sono terremoti per le famiglie.

Più visti

1

Attualità

26-11-2024

Le belle statuine

Visto 10.431 volte

2

Politica

29-11-2024

La leggenda del pianista sull’oceano

Visto 9.809 volte

3

Attualità

26-11-2024

In brolo di giuggiole

Visto 9.523 volte

4

Attualità

28-11-2024

Di padre in figlie

Visto 9.473 volte

5

Attualità

26-11-2024

Cav-oli amari

Visto 9.318 volte

6

Politica

29-11-2024

Borso in caduta

Visto 8.835 volte

7

Attualità

30-11-2024

Il Nikylista

Visto 8.818 volte

8

Attualità

30-11-2024

Boh Frost

Visto 8.594 volte

9

Attualità

01-12-2024

Ca’ Nova

Visto 5.088 volte

10

Musica

28-11-2024

Cesare Basile in concerto, a firma Uglydogs

Visto 3.691 volte

1

Attualità

08-11-2024

SuperSanta Pedemontana

Visto 18.569 volte

2

Attualità

19-11-2024

Demolition Man

Visto 12.685 volte

3

Attualità

08-11-2024

Fincommissariato

Visto 12.247 volte

4

Politica

25-11-2024

La spina nel Finco

Visto 11.592 volte

5

Politica

04-11-2024

Money for Nothing

Visto 11.388 volte

6

Attualità

12-11-2024

Centro di gravità permanente

Visto 11.156 volte

7

Attualità

19-11-2024

Il dirigibile sul Polo

Visto 10.802 volte

8

Politica

21-11-2024

Ma che razza di parole

Visto 10.790 volte

9

Attualità

04-11-2024

Gandhi e piccoli

Visto 10.772 volte

10

Politica

06-11-2024

Altrimenti ci arrabbiamo

Visto 10.558 volte