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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Special report
PontePop
Alla Ciclofficina alle “Piazze” la FIAB propone una mostra di illustrazioni di AlePop dedicate al Ponte. Dai Beatles a David Bowie, da Snoopy a Batman e dai Teletubbies a SpongeBob, il Ponte diventa “un’altra cosa”
Pubblicato il 04-12-2021
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“AlePop, laureato in Misantropia Applicata, vive in perenne lockdown a Bassanoia del Grappa e vinci, come la chiama. Nel luglio 1982 ha dato vita alla Sgorbio Art - Idee Zeero Contenuti Meeno.”
Come biglietto da visita, non è male. Così AlePop, grafico e illustratore di “fumetto atipico e arte sotterranea”, come lui stesso si descrive, si presenta in un manifesto attaccato alla parete della Ciclofficina della FIAB Bassano (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) all’interno dei locali di ciò che resta del Vecchio Ospedale al parcheggio “Le Piazze”.
E non a caso: proprio AlePop è infatti il protagonista della mostra “Il Ponte Vecchio a modo mio”. Sottotitolo: “16 reinterpretazioni poco serie di AlePop”.

Ponte Yellow Submarine (particolare). Per gentile concessione: © AlePop/AgitKom 2016
A organizzarla, in collaborazione con AgitKom e Zazàmag, è stata proprio FIAB Bassano, su impulso del suo presidente Renzo Masolo. Un omaggio “sui generis” al Monumento Nazionale, restituito alla città dopo gli anni del suo restauro lungo e complesso.
Le illustrazioni raffigurano personaggi fumettistici, icone e logotipi che si integrano e si sovrappongono al Ponte ideato da Andrea Palladio, per un remix visivo colorato, ironico e soprattutto surreale. E non si tratta in realtà di una produzione last minute.
AlePop, come racconta lui stesso, ha iniziato infatti a disegnare le sue reinterpretazioni del Ponte Vecchio ancora nel 2012. L’idea era quella di realizzare dei “gadget pop” che rappresentassero il monumento simbolo di Bassano in chiave stilistica meno classica.
Dopo i diversi tentativi (tutti i falliti) in cui ha cercato un produttore che gli facesse raccogliere i frutti del suo lavoro, l’idea è rimasta nel cassetto finché, proprio quest’anno, i Ponti “rivisitati” dall’originale artista sono diventati una serie di illustrazioni per il calendario 2022 dell’azienda Zonta Group. E ora che le sue creazioni sul tema sono pubbliche, l’autore ha deciso di presentare alla sua maniera “un omaggio iperpop” al Ponte Vecchio dopo le celebrazioni per la restituzione del monumento restaurato alla città.
Le tavole sono così esposte nella Ciclofficina Comunale gestita dalla Fiab, nella mostra che è stata inaugurata oggi e che sarà aperta al pubblico tutti i mercoledì di dicembre e gennaio dalle 18.30 alle 20.30, vale a dire nel consueto orario di apertura della struttura creata a servizio della mobilità ciclabile. Proprio per questo FIAB Bassano invita la cittadinanza “a visitare la mostra, arrivando alla sede possibilmente a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici”. E per chi arriva in macchina?
Beh, attorno alla sede della mostra i posti auto non mancano.
Ho visitato “Il Ponte Vecchio a modo mio” questo pomeriggio e il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere la produzione di opere esposta è: geniale.
In ogni tavola il Ponte diventa “un’altra cosa”: ad esempio la cuccia di Snoopy, lo Yellow Submarine dei Beatles, l’iconico viso di David Bowie in “Aladdin Sane”, il faccione sorridente di SpongeBob, i quattro Teletubbies, la maschera astrale di Mazinga, un gigantesco Pikachu dei Pokémon oppure nientemeno che Batman. Ve l’avevo detto, io, che a Pavhan City non ci facciamo mancare nulla.
Ma, per la gioia degli intenditori del settore, nelle rivisitazioni alepoppiane il Monumento Nazionale si trasforma anche in un palco per due gruppi-icona della new wave e del pop elettronico: rispettivamente i Devo e i Kraftwerk. Tanta roba.
“Con l’artista AlePop abbiamo già collaborato nel 2015 e 2016 per il “Festival in Bici” - mi dice Renzo Masolo -. E tra l’altro per coincidenza, come il presidente FIAB e cioè il sottoscritto, lui non ha l’auto propria e si muove solo in bici. AlePop ci ha offerto le 12 tavole del calendario, più altre quattro, per fare questa mostra per terminare il ciclo di eventi legati al Ponte. Infatti ai 50 eventi del Ponte, come ha detto stamattina l’assessore Scotton, se ne aggiunge questo che è il cinquantunesimo.”
Davvero un surplus graditissimo, dunque, per il nostro l’assessore al Tutto.
Ma anche un insolito contributo alle celebrazioni del Ponte, tormentone di attualità di questo 2021 oramai agli sgoccioli.
“Dopo sette anni di vicissitudini, attese, speranze e altro, anche FIAB ha detto: parliamo del Ponte - continua il presidente -. Ma ne parliamo in maniera molto innovativa, creativa e fantasiosa facendo una carrellata degli “usi e costumi” dagli anni ‘60 ad oggi, percorrendo i Beatles, David Bowie, i cartoni animati, l’arte con Mirò e altro, proprio per “rivedere” il nostro Ponte. C’è anche Nerella, personaggio inventato da AlePop, e che nel portapacchi posteriore della bici ha proprio il Ponte Vecchio di Bassano.”
L’iniziativa “Il Ponte Vecchio a modo mio” in Ciclofficina non si limita alla proposta espositiva inaugurata oggi.
“L’idea è che adesso la gente si gusti questa mostra per due mesi - spiega Masolo -. Poi alla fine faremo una sorta di asta di beneficenza, dove le persone potranno prenotare la loro tavola preferita e con un’offerta libera garantire anche un certo autofinanziamento della nostra attività.”
Ma non è tutto. In occasione dell’inaugurazione della mostra, l’uomo che sussurra alle bici (so che questa mia definizione lo ha colpito, quindi periodicamente la riesumo) ha annunciato anche le prossime iniziative che FIAB Bassano ha in cantiere per il 2022.
Due proposte in particolare. La prima è quella di incentivare i percorsi cicloturistici del territorio, che si estendono anche alla Pedemontana del Grappa e dell’Asolano e all’Alta Padovana, con la creazione di una mappa - che oggi manca - che da Bassano conduca alla scoperta degli itinerari ciclabili del circondario. A questo scopo sarà promossa la creazione di un tavolo intercomunale delle associazioni e dei cittadini per realizzare, se arriveranno i finanziamenti, l’utile guida e “aumentare l’attrattività del nostro territorio”.
La seconda è invece la pazza idea, molto interessante da attuare proprio perché pazza, di trasformare la Ciclofficina al parcheggio Le Piazze in un vero e proprio “hub” della mobilità ciclistica. Il proposito per l’anno prossimo è quello di sviluppare uno spazio da adibire a laboratorio culturale sulla tematica, che andrà di pari passo con l’attività della Ciclofficina stessa. L’intenzione è quella di creare tutti i mercoledì dei piccoli eventi continuativi sul tema della mobilità dolce e della cultura della bicicletta. In più lo spazio potrà essere usato anche come laboratorio per la mobilità ciclistica ad uso delle persone con disabilità, con bici attrezzate allo scopo da far provare gratuitamente e con la possibilità, per le amministrazioni comunali, di acquistarle a favore della cittadinanza con difficoltà motorie o sensoriali. Esiste persino un tandem per non vedenti, che lo stesso Renzo Masolo ha provato oggi, assieme alla sua gentile signora, raggiungendomi nella sede della mostra per l’intervista.
“È davvero importante - dichiara ancora il mio interlocutore - poter promuovere una mobilità ciclistica inclusiva ed accessibile.”
Mostra in corso fino a gennaio, mappa cicloturistica, laboratorio culturale sulla mobilità ciclistica, interventi a favore delle persone con disabilità, oltre alla normale attività della Ciclofficina Comunale. Non mancano di certo le cose da fare nell’agenda di FIAB Bassano.
Insomma: di tutto un Pop.
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