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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Take Away
Troppo vistosi per la storica facciata del municipio: rimossi i pannelli promozionali per la prossima apertura della pokeria hawaiana
Pubblicato il 05-12-2020
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Cucù...la bionda non c'è più. Come martedì scorso aveva colpito l'occhio dei bassanesi
l'“iconografia” promozionale della prossima apertura del locale di pokeria hawaiana PokeScuse sotto la loggia del municipio, comparsa all'improvviso dalla sera alla mattina, così da ieri è diventata oggetto di pubblica curiosità l'altrettanto improvvisa sparizione degli stessi pannelli decorati che presentavano in primo piano l'immagine dipinta di una ragazza sportivamente e succintamente vestita in stile Baywatch. Ora della futura Poké House per consumatori giovani - che fa parte del complesso edilizio e architettonico del municipio di Bassano, ma occuperà un locale ad uso commerciale, sfitto da quasi un anno, che è di proprietà privata - fanno mostra di sé sulla facciata solo le nude vetrine. Non c'è più neanche il manifestino che era stato affisso per la ricerca di personale da assumere per l'attività dell'imminente pubblico esercizio. Tutto vuoto, ma si tratta comunque di un vuoto a rendere. Nel senso che la pokeria, coraggioso esempio di investimento economico in tempi di Covid, aprirà regolarmente.
Ma quegli anche fin troppo vistosi ed esuberanti pannelli che comunicavano il senso del “conto alla rovescia” verso l'apertura sono stati rimossi e portati via. “Take Away” nel senso letterale del termine. Sono cose che possono capitare, quando vuoi aprire un'attività in uno dei punti più visibili e delicati del centro storico. Uno di quei punti nei quali, per la loro strategica collocazione nel contesto cittadino, nessuna cosa passa inosservata. Tanto più per un locale che per Bassano rappresenta una novità e a cui abbiamo già dedicato un articolo che ha richiamato, nel momento in cui sto scrivendo, quasi 4200 letture.

Foto Alessandro Tich
Da qui la curiosità professionale del vostro umile cronista.
Come appreso da fonti interne del Palazzo comunale, la “promotion” visiva del futuro Poké Point è stata ritenuta (giustamente, aggiugo io) in contrasto con la storica composizione d'immagine della facciata del municipio, che è un bene vincolato. Basterebbe solo ricordare che su questa parete, proprio sopra il locale e di fianco alla antica loggia con gli stemmi dei primi podestà veneti, compare l'affresco cinquecentesco del San Cristoforo dipinto da Francesco Bassano il Vecchio. E scusate se è Poke. I promotori del PokeScuse bassanese hanno compiuto, per così dire, un peccato di eccesso di entusiasmo e sono stati “invitati” dagli uffici comunali competenti per il decoro urbano a rimuovere immediatamente le immagini promozionali, che erano comunque provvisorie, per non incorrere in sanzioni di legge.
E così, come istantaneamente erano apparsi, i pannelli pubblicitari sono spariti all'improvviso, come i Pokemon.
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