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Le motivazioni del sindaco Pavan circa il “licenziamento” di Tamara Bizzotto. Plaude il capogruppo della Lega mentre il centrosinistra esprime solidarietà all'assessore silurato
Pubblicato il 11-11-2020
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Dunque, egregi lettori, la notizia del giorno è questa, come da articolo precedente: il sindaco di Bassano Elena Pavan ha tolto le deleghe a Tamara Bizzotto che quindi non è più assessore comunale e il referato alla Sicurezza che era della Bizzotto viene assunto dal neo assessore Claudio Mazzocco, new entry in giunta e vecchia conoscenza delle cronache cittadine allo stesso tempo. Mentre il resto delle deleghe che erano in capo alla Bizzotto è stato “spalmato” tra gli assessori Andrea Zonta e Andrea Viero e il consigliere comunale delegato promosso sul campo Riccardo Torre.
Fin qui la notizia, della quale abbiamo dato il lancio poco dopo il termine della conferenza stampa online in cui la sostituzione in giunta è stata comunicata dal sindaco e che comunque ricalca in pieno le anticipazioni del mio articolo “Premiato Rimpastificio Bassano” del 7 novembre scorso.
C'è da dire, innanzitutto, che l'annunciata novità del siluramento dalla giunta comporta l'uscita di scena di Tamara Bizzotto dall'amministrazione comunale. Come prevede infatti la legge sugli enti locali, per i Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti come Bassano del Grappa la carica di assessore è incompatibile con quella di consigliere comunale.
Elena Pavan e Tamara Bizzotto (fonte immagini: Facebook)
Un consigliere eletto che viene nominato in giunta cessa cioè dalla carica di consigliere all'atto della nomina. Pertanto la Bizzotto non è più assessore ma non è neanche più consigliere comunale. Se ne resta quindi a casa, alla faccia dei 522 voti che alle amministrative bassanesi dell'anno scorso l'avevano premiata come candidato più votato della lista della Lega e che da adesso rimangono senza rappresentanza.
Dal punto di vista politico, l'aspetto centrale di questo secondo rimpasto in un anno e mezzo della giunta Pavan è tuttavia costituito dalle motivazioni che hanno portato il sindaco a giustificare la decisione, dichiarate dalla stessa Pavan nella conferenza stampa online di questa mattina.
Il sindaco ha affermato che il ritiro delle deleghe alla Bizzotto è stato motivato da esigenze di “efficientamento” della giunta e ha detto di sperare che “questa decisione non comporti una compromissione nei rapporti personali”. “Purtroppo - ha continuato la Pavan - le necessità di governo comportano anche scelte dolorose come questa, nell'interesse primario di restituire alla città di Bassano un lavoro e il raggiungimento degli obiettivi che i cittadini hanno scelto quando abbiamo vinto le elezioni comunali.”
“Qualche volta - ha aggiunto - gli aggiustamenti del team che collabora col sindaco sono parte necessaria e servono per superare le criticità che possono esserci. L'attività politica non corrisponde sempre all'attività di governo. L'attività di governo richiede profili prevalentemente di efficienza e di risposta alle aspettative della città. E per questo a volte si deve rinunciare alla presenza del singolo rispetto alla capacità della squadra di funzionare in coerenza con il mandato.” “Sono certa - ha proseguito il sindaco - che la maggioranza, con cui peraltro mi sono confrontata più volte, sappia cogliere con il giusto spirito questo provvedimento e spero che la minoranza sappia apprezzare il senso di responsabilità e di rispetto del mandato ricevuto dai cittadini che rimane, per quanto mi riguarda, l'unico punto di riferimento di questa amministrazione.”
Riguardo invece alle motivazioni di carattere specificamente operativo-amministrativo alla base del “licenziamento” della Bizzotto, Elena Pavan ha parlato di “risposte alla cittadinanza che tardavano ad arrivare” ma anche di “richieste agli altri assessori per cose che in realtà non venivano svolte, con affaticamento del resto della squadra e rallentamento dell'azione amministrativa”. Andamento lento.
A rincarare la dose dei giudizi, esclusivamente dal fronte Lega, sull'operato dell'assessore leghista Tamara Bizzotto e sulla decisione del sindaco di revocarle le deleghe, nel pomeriggio è giunto in redazione anche un comunicato stampa a firma del capogruppo della Lega in consiglio comunale Roberto Gerin.
“L'avvicendamento nell'esecutivo del Comune di Bassano porta nuova energia all'azione amministrativa”, dichiara Gerin nella nota. “Trascorso un anno e mezzo dall'investitura del voto popolare alla nostra maggioranza è tempo di bilanci - prosegue -; normale, quindi, che il sindaco si senta libero di efficientare la squadra che la sostiene nel lavoro quotidiano di rispetto del programma e di raggiungimento degli obiettivi di mandato.”
“La Lega - afferma il capogruppo - non ne fa una questione di appartenenze o di peso politico, ritenendo prioritaria l'azione amministrativa sempre: per questo siamo stati eletti, per questo vogliamo distinguerci rispetto ai tanti episodi che vediamo da altre parti dove prevale la logica delle appartenenze, anziché quella dell'efficienza.” “Dispiace dover perdere Tamara Bizzotto - scrive ancora -, ma siamo certi che in futuro resterà una risorsa importante per il nostro movimento e troverà nuovi spazi in cui poter esprimere le sue capacità ed il suo impegno politico.” “Al sindaco Elena Pavan, alla sua giunta, al nuovo assessore facciamo i migliori di buon lavoro - conclude Gerin -, certi che questo provvedimento porterà ulteriori energie al governo della nostra città per vincere le sfide a cui ci costringono questi tempi straordinari.” Gaudeamus igitur.
E Tamara Bizzotto? La diretta interessata, contattata questo pomeriggio da Bassanonet, rinvia cortesemente a domani le sue dichiarazioni sulla vicenda e sulle affermazioni nei suoi confronti. Per la serie: non perdetevi la prossima puntata. Intanto, nei suoi riguardi, arrivano inaspettate attestazioni di solidarietà da parte degli “avversari” del centrosinistra.
“Al di là delle diverse opinioni politiche - scrive su Facebook il consigliere comunale del Gruppo Misto Roberto Campagnolo, a commento di quanto riportato dal nostro precedente articolo “#Si Cambia” - ho sempre apprezzato l'impegno di Tamara Bizzotto soprattutto quando è stata in consiglio comunale.” “Non sono mai mancate le espressioni di scontro, anche aspro ma alla fine sempre nel rispetto dei ruoli - aggiunge Campagnolo -. Persona diretta ma leale.” “In questi anni - conclude l'ex vicesindaco riguardo all'assessore silurato - ha maturato esperienza politica e conosce bene Bassano, senza dubbio più della sindaca che oggi l'ha cacciata senza neanche l'onore delle armi.”
In un breve comunicato stampa intitolato “Poltronificio Pavan: cambio di tappezzeria”, il Partito Democratico di Bassano esprime un duro commento sul nuovo rimpasto all'interno del governo cittadino. “Per l'ennesima volta - dichiara il segretario del PD di Bassano Luigi Tasca - si dimostra che per sedere su una poltrona dell'amministrazione Pavan ciò che conta è la corrente politica. Tamara Bizzotto paga l'appartenenza a quella dell'europarlamentare Mara Bizzotto e quindi è invisa a chi muove i fili per la Lega di Bassano, il consigliere regionale Finco.” “A pagare le conseguenze di questo poltronificio sono i cittadini bassanesi e la loro sicurezza - prosegue Tasca -. La nostra solidarietà personale a Tamara Bizzotto, finita in questo squallido tritacarne politico.”
Poltrone e Sofà, artigiani della novità.
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