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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Veni, Vidi, Bici
Ieri la prima giornata del Campionato Italiano Ciclismo Professionisti con le due gare a cronometro. Impressioni e annotazioni di un caldo pomeriggio bassanese, coi ciclisti impegnati tra due ali di vuoto
Pubblicato il 22-08-2020
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Convergenze parallele. In piazza Libertà questa mattina il palco col tetto ad arco trasparente utilizzato ieri come trampolino di partenza delle due prove a cronometro del Campionato Italiano Ciclismo Professionisti 2020 è circondato dalle bancarelle del mercato settimanale del sabato. L'incontro ravvicinato tra due universi opposti: da una parte il mondo dei riti immutabili della città e, dall'altra, quello degli eventi irripetibili come il campionato tricolore delle due ruote. Ieri pomeriggio il CI2020 ha vissuto la sua prima giornata con le due crono, come da programma: la gara delle donne élite (distanza percorso: 34,7 km) e quella degli uomini open (38,8 km) sul percorso Bassano del Grappa-Marostica-Colceresa-Schiavon-Tezze sul Brenta-Santa Croce Bigolina-Cittadella. Unica variante, per gli uomini, la deviazione a Bassano per San Michele e la discesa dalla Rosina a Valle San Floriano per poi proseguire in direzione di Marostica.
Bassano del Grappa, sede di partenza delle due prove contro il tempo, ha vissuto la pacifica invasione del Circo Massimo dell'organizzazione di un campionato di questo livello.
Foto Alessandro Tich
Dalla tarda mattinata fino al via della gara femminile è stato tutto un ammassamento di vetture della Polizia Locale, motociclette al seguito, auto ammiraglie, auto di servizio, ambulanze e via dicendo. Camminando nelle vie laterali ci si poteva imbattere in qualche ciclista iscritto alla competizione, in fase di riscaldamento e non solo per la temperatura dell'aria, con il look da marziano dell'era Covid: tuta aderente, casco aerodinamico, occhiali scuri e mascherina da allenamento, poi eliminata in fase di gara. Per la serie: Terminator sui pedali. Confuso tra gli addetti ai lavori, si è trattenuto in centro per buona parte del pomeriggio anche il Ct della Nazionale azzurra di ciclismo Davide Cassani.
La società Venturo SSD arl di Sandrigo, che organizza l'evento sportivo e a cui l'amministrazione comunale di Bassano del Grappa ha concesso un contributo di 30.000 euro, si è rivelata all'altezza della situazione. Tutto si è svolto secondo programma e senza intoppi. L'unica pecca, se vogliamo, è stata la partecipazione del pubblico in città: dal momento che, come si vede nella foto pubblicata sopra, per gran parte del pomeriggio - e in particolare durante la gara delle donne, che ha avuto luogo nel picco di caldo e di sole della giornata - le due cronometro nel tratto iniziale bassanese si sono svolte tra due ali di vuoto.
Poche persone lungo le transenne, per un distanziamento sociale che è sgorgato naturalmente. A ciò ha contribuito un mix di fattori: il periodo dell'anno ancora vicino a Ferragosto, il clima torrido, le normative Covid che aborriscono gli assembramenti eccetera eccetera. Nel tardo pomeriggio, in concomitanza con la gara degli uomini, il centro storico si è invece un po' più animato, in particolare attorno all'area di partenza di piazza Libertà, con capannelli di curiosi intenti a fotografare col telefonino il ciclista partente di turno.
Verso la fine sono sbucate anche le autorità locali, compreso qualche politico in campagna elettorale per le regionali, intento a farsi immortalare nel ciclistico contesto.
Ma anche per la crono for men only bastava spostarsi di qualche metro, e cioè sul rettilineo di via Verci, per trovare praterie di spazio a disposizione sulle due file di transenne. Parola del vostro umile cronista, in veste di testimone oculare. Veni, Vidi, Bici.
La chiusura delle strade interessate dal percorso di gara, argomento clou nei giorni scorsi del conto alla rovescia verso il campionato delle due ruote, ha provocato inevitabilmente i soliti disagi per il popolo a quattro ruote. In particolare, il blocco di piazzale Cadorna ha generato continui intasamenti in viale XI Febbraio tra le auto confluenti dal budello di via Remondini-salita Brocchi e, in direzione opposta, da via Ognissanti. Qualcuno al volante gli Ognissanti li ha pure invocati per i rallentamenti del caso, ma non saremmo a Bassano del Grappa se la viabilità non generasse proteste o discussioni. Tutti i nodi si sono comunque sciolti dopo le 19, dopo la partenza dell'ultimo concorrente della crono maschile che, una volta imboccata la salita da San Michele verso la Rosina, ha liberato il Comune di Bassano dall'impegnativo onere di garantire il regolare svolgimento della gara.
Per la cronaca, la cronometro femminile è stata vinta dalla campionessa delle Fiamme Oro del team Trek-Segafredo Elisa Longo Borghini, al suo quarto successo tricolore dopo quelli del 2014, 2016 e 2017. Sul podio anche Vittoria Bussi della Open Ciclyng Team, arrivata seconda come nelle scorse due edizioni, e la terza classificata Vittoria Guazzini delle Fiamme Oro.
La gara maschile è stata invece dominata proprio dall'ultimo partente, con il numero 1 sulla schiena: Filippo Ganna, piemontese del Team Ineos, campione italiano a cronometro uscente, con quattro titoli mondiali nell'insegumento individuale su pista nel palmares, arrivato al traguardo di Cittadella con ben 50 secondi di vantaggio sul secondo classificato Alessandro De Marchi del CCC Team. Al terzo posto Edoardo Affini del team Mitchelton-Scott.
Archiviate le due crono, domani è il grande giorno della gara in linea del CI2020, con tutti i migliori corridori del panorama italiano al via. Altro giro e altra corsa. E che corsa: 154 iscritti alla partenza in piazza Libertà a Bassano (ore 10.30), 253,7 chilometri di percorso, diretta Tv su Rai 2 a partire dalle 14.45. La carovana tricolore, dopo la partenza, passerà altre due volte per le strade bassanesi: tra mezzogiorno e mezzogiorno e mezzo, proveniente da Asolo e diretta verso Marostica e verso le 16.30-16.40, proveniente da Marostica via San Michele e diretta verso Rosà-Cittadella. Occhio alla chiusura strade e disagi correlati: ma è un sacrificio da accettare e da mettere in preventivo, causa passaggio dei ciclisti della domenica.
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