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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Giochi d'estate

Estate: stagione di vacanze e tempo libero. Vi proponiamo una serie di giochi, svaghi e passatempi ispirati all'attualità bassanese

Pubblicato il 18-07-2020
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Brassaï. L’occhio di Parigi

Aaaah...l'estate! La stagione del relax, delle vacanze (per chi le può fare) e dei viaggi.
È il periodo dell'anno in cui si stacca la spina, alla ricerca di occasioni di svago e di divertimento. Per farvi trascorrere piacevolmente qualche ora delle vostre vacanze o del vostro tempo libero, ho quindi selezionato per voi - e ve li presento in ordine alfabetico - i 10 migliori giochi e passatempi estivi, per grandi e piccoli, tutti ispirati all'attualità bassanese.

Un'immagine del famoso gioco di abilità visiva “Dov'è Wally?” (fonte immagine: tecnoandroid.it)

Briscola
I giochi di carte sono un vero e proprio “must” per le giornate estive e sono un'ottima occasione per stare in compagnia. Ci sono giochi dedicati alla mancata cura della pulizia in alcune vie del centro storico (Scopa), al numero dei “papabili” vociferati per il recente rimpasto di giunta (Tresette) e al progetto del nuovo ascensore per la salita di Prato Santa Caterina (Scala 40). Ma il più gettonato è la Briscola. Si gioca per vedere chi comanda in Comune e si usano le carte “bassanesi”. Si estrae dal mazzo di carte il seme di briscola, che è sempre la Lega, che per tutta la partita ha valore maggiore degli altri tre semi di maggioranza.

Caccia al tesoro
La Caccia al tesoro alla bassanese si gioca senza mappa. I giocatori devono trovare il tesoro, che è l'avanzo di amministrazione di quasi 4 milioni di euro (per l'esattezza: 3.733.427,17 euro) che giace nel bilancio comunale in attesa di essere utilizzato per le esigenze dei cittadini.
Per arrivarci, i partecipanti devono risolvere una serie di enigmi sparpagliati nell'area di gioco (come ad esempio: “Cosa significa la parola Si Cambia?” oppure “Il direttivo e il consiglio dell'ANCI sono la stessa cosa?”). Dopo che li avranno risolti tutti, riceveranno un indizio finale contenente la posizione del tesoro. Il gioco può essere svolto solamente con il bel tempo: non solo perché si gioca all'aperto, ma anche perché l'amministrazione comunale non eroga contributi a pioggia.

Castelli di sabbia
È la variante balneare del “Piccolo costruttore”. Un primo giocatore, chiamato “il progettista”, in un punto della spiaggia vicino al mare scava con le mani un grande buco nella sabbia.
Poi, con paletta e secchiello, ci costruisce sopra un castello di sabbia che deve avere la forma di un Polo Museale. Dopodiché subentrano tutt'attorno gli altri giocatori, che a loro volta devono costruire dei castelli di sabbia che rappresentano delle “variazioni” al progetto del castello originario. Vince chi costruisce la migliore riprogettazione del Polo Museale di sabbia. Questo gioco è ideale da fare nella prima metà dell'estate, quando il mare è più calmo e non c'è il rischio che la risacca si porti via i castelli di sabbia realizzati. Per questo è un gioco che si svolge entro la scadenza del 31 luglio.

Chi ce l'ha
Gioco ideale per gli spazi aperti e per sviluppare il senso di responsabilità. Vi partecipano quattro giocatori, ciascuno dei quali rappresenta altrettante squadre: “amministrazione precedente”, “minoranze”, “alleati di coalizione” e “giornalisti”. Lo scopo del gioco è stabilire “chi ha la colpa” degli sbagli o degli incidenti di percorso dell'amministrazione comunale, che di colpe invece non ne ha mai. Prima di dare il via, si fa la conta per stabilire chi ha la colpa iniziale. Poi ci si rincorre: se il colpevole riesce a toccare un altro giocatore, la colpa passa a quest'ultimo. Si prosegue ad oltranza e vince chi, alla fine, accumula un numero di colpe sufficienti a nominarlo responsabile di tutto.

Quattro cantoni
Gioco di abilità che si svolge su un campo di forma quadrata. Ai quattro cantoni, e cioè ai quattro angoli, si posizionano altrettanti cartelli con le scritte “Cultura”, “Turismo”, “Attività produttive” e “Lavoro”. Quattro giocatori si collocano agli angoli mentre al centro del quadrato si posiziona un quinto giocatore che fa l'assessore ai quattro referati indicati nei cartelli. Ciascun giocatore esterno, a turno e a sorpresa, libera il proprio angolo. Il giocatore al centro deve avere la prontezza di prendere una decisione, chiamata “delibera”, per la voce indicata nel cantone liberato. Quest'ultimo vince solamente se, al termine del giro dei quattro cantoni, riesce a prendere decisioni sui temi indicati su tutti e quattro i cartelli.

Dov'è Wally?
È la versione bassanese della celebre serie di illustrazioni per bambini nelle quali, tra una miriade di personaggi, bisogna trovare il protagonista Wally, che è nascosto e confuso in mezzo a una marea di persone con la sua maglia a strisce bianche e rosse, il cappello e gli occhiali. In questo caso il gioco è molto più difficile: bisogna infatti trovare il nuovo direttore del Museo Civico, nascosto e confuso in mezzo a una miriade di norme burocratiche che alla fine hanno fatto andare deserto il bando di selezione per la sua nomina. La regola del gioco è Chiara: nessun indizio per aiutare i giocatori. Si tratta di una appassionante sfida perché trovare il nuovo direttore è un'autentica impresa: c'è chi lo sta cercando dall'agosto dell'anno scorso e non ci è ancora riuscito.

Girotondo
Coinvolgente gioco di gruppo: in più si partecipa e meglio è. I giocatori si suddividono in cinque squadre: “via Parolini”, “via Ca' Baroncello”, “vicolo Parolini”, “Via Ca' Rezzonico nord” e “via Ca' Rezzonico sud”. Al “via” del giocatore sorteggiato nel ruolo di assessore ai Lavori Pubblici, metà dei partecipanti si mettono a fare il girotondo, lasciando però un metro di distanziamento sociale tra un giocatore e l'altro per permettere le immissioni all'interno del cerchio.
Quelli dell'altra metà si posizionano invece sulle cinque strade che portano al girotondo e cercano di inserirsi appena possibile. Per fare il gioco ancora più difficile viene costruito coi birilli un nuovo incrocio a X a pochi metri dalla rotonda umana. Il girotondo si conclude quando si arriva finalmente alla riunificazione in cerchio di tutti i partecipanti.

Le belle statuine
Per fare questo gioco di gruppo bisogna rimanere fermi come delle statue. Ciascuno può dare un nome alla statua che rappresenta: “Amore e Psiche”, “La Danzatrice coi cembali”, “Ebe”, “Maddalena penitente”, “Venere Italica”, eccetera. L'unico giocatore che non fa la statua deve schiodare gli altri partecipanti dal loro stato di immobilità, tentando di farli ridere facendo delle smorfie o delle mosse strane o in qualsiasi altro modo. Chi tra le statue cede alla risata viene eliminato. Dopo il giro di eliminazioni, alla fine rimane l'ultima statuina e cioè l'ultimo giocatore rimasto fermo nella sua posizione, che vince il gioco. Il vincitore si aggiudica il titolo di unico evento bassanese per il Bicentenario di Antonio Canova.

Mountain Adventures
Si tratta di un gioco di ruolo da fare in mountain bike su un percorso in saliscendi, adatto quindi per chi è in vacanza in montagna. Il ruolo da interpretare è quello degli agenti della Polizia Locale e l'obiettivo della sfida è quello di raggiungere il traguardo, fissato su un impervio punto del bosco chiamato Unione Montana. Per arrivare alla meta i partecipanti devono saper affrontare gli alti e i bassi del terreno accidentato, dopo che il giocatore più esperto, nel ruolo di consulente esterno, ha indicato loro la strada da percorrere. Vince chi per primo raggiunge la soglia dell'Unione Montana, conquistando la postazione di arrivo e ricevendo come premio un blocchetto per le multe nuovo di zecca.

Palavolo
Versione evoluta del Beach Volley. Si gioca in due squadre di due giocatori ciascuna (“Bassano” e “Venezia”) e con un pallone dipinto che raffigura la Pala di Sant'Anna.
Chi vince la partita conquista la Pala. La battuta iniziale del match spetta di diritto al giocatore che fa il sindaco di Bassano e che, all'insaputa del pubblico ma anche di sé stesso, lancia la Pala agli avversari di Venezia. Questi la vorrebbero trattenere, ma il regolamento non lo consente e devono quindi ribatterla sul campo opposto. Vince e si tiene la Pala la squadra che si aggiudica due set su tre. In caso di parità, al posto del Tie-break il pubblico in spiaggia può promuovere una raccolta firme per decretare il vincitore.

Buona estate e buon divertimento a tutti!

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