Ultimora
23 Nov 2024 11:02
Sindaco Treviso, 'Salvini cederà sul Veneto? Lega andrà da sola'
23 Nov 2024 10:59
Regali di Natale, previsto calo spesa di un miliardo (-9%)
23 Nov 2024 07:30
Vino: tre foglie d'oro per Ca' Rugate nella Guida Bio 2024
22 Nov 2024 17:07
Dopo sos della fidanzata sperona l'auto della Polizia, arrestato
22 Nov 2024 14:06
Testa romana scoperta nella cantina di una casa di Mestre
22 Nov 2024 13:09
Premio Il Battello a Vapore 2024 a Stefano Bortolotti
23 Nov 2024 10:45
Coppa Davis: per la semifinale con l'Australia l'Italia in campo oggi con Sinner e Berrettini
23 Nov 2024 10:03
Polemiche social, filosofo Caffo rinuncia a Più libri più liberi
23 Nov 2024 10:27
Una strada di Roma porterà il nome di Marisa Rodano
23 Nov 2024 10:21
Aumento del 10% dei reati sui minori nell'ultimo semestre
22 Nov 2024 15:32
WhatsApp, arriva la trascrizione dei messaggi vocali
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Swiss and Shout
Gli svizzeri? Non solo cioccolato, banche e orologi. Spetta a loro, domani sera, inaugurare a Bassano il cartellone della danza di Operaestate Festival
Pubblicato il 15-07-2019
Visto 2.529 volte
Okay, okay: il cioccolato, il formaggio coi buchi, gli orologi. Persino l'orologio a cucù (anche se sembra che a inventarlo sia stato un tedesco), come ricorda un sarcastico Orson Welles in una delle più memorabili scene di quel film capolavoro intitolato “Il Terzo Uomo”. Mettiamoci dentro anche le banche, i corni delle Alpi e la proverbiale puntualità, e facciamo l'en plein. In quanto a luoghi comuni che li contraddistinguono, gli svizzeri si difendono molto bene. Non di certo come noi italiani, che in fatto di stereotipi siamo imbattibili, ma in modo ampiamente sufficiente ad alimentare quei pregiudizi che ci fanno immaginare ogni cittadino della Confederazione Elvetica come un personaggio che pensa solo ai franchi svizzeri (hanno un reddito pro capite tra i più alti del mondo) e ai fiori da esporre sui davanzali del suo chalet, con il doppiopetto da Consiglio di Amministrazione e le scarpe da montagna.
È per questo che accolgo con attenzione e soprattutto con curiosità la notizia che domani sera, martedì 16 luglio, al Teatro al Castello “Tito Gobbi” di Bassano, il cartellone della danza di Operaestate Festival Veneto sarà aperto da una compagnia di danza svizzera. Come se i nostri neutrali vicini di confine, oltre che nei servizi finanziari e nell'industria farmaceutica o alla Borsa di Zurigo, non fossero in grado di ottenere risultati anche nella cultura creativa e, nella fattispecie, nelle arti performative.
Si tratta della compagnia Alias, formazione indipendente di danza contemporanea fondata a Ginevra nel 1994. Anche se, a dire il vero, non è proprio svizzera-svizzera al 100%. A fondarla non è stato infatti un compatriota di Heidi o di Ursula Andress ma il danzatore e coreografo brasiliano Guilherme Botelho.
I danzatori svizzeri Alias nello spettacolo 'Antes' (foto Gregory Batardo)
Sul palco bassanese gli Alias rappresenteranno, in prima nazionale assoluta, lo spettacolo “Antes”: una ideazione coreografica dello stesso Botelho che propone una riflessione in movimento sulla storia dell'umanità e sui destini individuali e collettivi, tradotta in una coreografia quasi fantascientifica.
“Testimoni di un’anatomia umana spinta ai limiti dell’astrazione - spiega un comunicato stampa di Operaestate -, gli spettatori osservano i corpi da una prospettiva inedita: centrale è infatti la capacità del coreografo di svelare l’ignoto all’interno di immagini apparentemente quotidiane, di presentare i corpi come territori quasi geografici e la nudità come un’esperienza di conoscenza. La coreografia assomiglia a un paesaggio di corpi, a una foresta di homo sapiens dalle caratteristiche comuni, ma che evolvono come individui, ciascuno nel proprio spazio vitale.” “Le creazioni di Alias - prosegue la nota - gettano uno sguardo attento e irremovibile sulla vita quotidiana: la compagnia, infatti, si è posta la missione di vedere oltre le apparenze e di mettere in discussione le convinzioni dello spettatore, cercando punti di vista nascosti, inesplorati, inusuali, facendo emergere una realtà visibilmente diversa da quella rassicurante data dall’abitudine. Centrale in un tale lavoro è il movimento, la danza, vista come linguaggio capace di esprimere emozioni pure e senza filtri.”
Hai capito, dunque, questi svizzeri? Anche se guidati da un'ispirazione brasileira?
Altro che formaggio coi buchi: qui i buchi sono le manchevolezze della nostra mente generate dalle apparenze di tutti i giorni (a proposito di luoghi comuni), oltre le quali la danza della compagnia ci invita a riflettere.
Una missione culturale che non si realizza da oggi, se è vero che dai loro inizi gli Alias hanno prodotto più di venticinque spettacoli coronati da un successo internazionale, come dimostrato da quasi cinquecento performance portate in scena in venti Paesi tra Europa, Africa, Asia e America del Nord e del Sud.
Regolate il vostro orologio a cucù: l'appuntamento bassanese con i danzatori della Confederazione è quindi per domani sera, con inizio alle ore 21.20.
E sono certo che, da buoni elvetici, sapranno combinare la libertà creativa della loro arte con la tipica precisione del loro Paese, capace di spezzare una mela esattamente in due.
A proposito: era svizzero anche Guglielmo Tell.
Il 23 novembre
- 23-11-2023Natale con chi vuoi
- 23-11-2023Accension, Please
- 23-11-2023Ragazzi alla pari
- 23-11-2022Pantani in pista
- 23-11-2019Che mozione
- 23-11-2018Segnali di guerra
- 23-11-2018Progetto di cartello
- 23-11-2018Brindo al Brand
- 23-11-2017Zebre in via di estinzione
- 23-11-2017Benvenuti a San Vito
- 23-11-2017Spritzano le idee
- 23-11-2016Il MiBACT premia ancora una volta Operaestate
- 23-11-2014Una Moretti alla spina
- 23-11-2014Titoli di coda
- 23-11-2014La città dei vestiti
- 23-11-2013Sul Carroccio dei vincitori
- 23-11-2013Il peccato originale
- 23-11-2013Caserma Montegrappa: lettera a Cimatti e a Zaia
- 23-11-2013Un sabato all'Ospedale
- 23-11-2013Bassano? Presente!
- 23-11-2013Giustizia padana
- 23-11-2012Primarie Day
- 23-11-2010Gianpaolo Bizzotto: “Vi dico tutto sul Teatro Astra”
- 23-11-2008Spinlab chiama, i Comuni rispondono