Ultimora
2 Apr 2025 10:10
Trovati a Bolzano 8 reperti ceramici villanoviani ed etruschi
2 Apr 2025 09:55
Incendio in azienda, operaio muore sotto macchinario
2 Apr 2025 09:49
Controlli della polizia a Padova, 4 arresti
1 Apr 2025 19:04
Vino: 10,5 mln fatturato primi 9 mesi gruppo Marilisa Allegrini
1 Apr 2025 16:10
Bolca e fossili Val D'Alpone, candidatura Unesco al vaglio Mic
2 Apr 2025 10:46
++ Confindustria taglia Pil 2025, +0,6%. Se guerra dazi +0,2% ++
2 Apr 2025 09:38
++ Studentessa scomparsa a Roma trovata morta, corpo in valigia
2 Apr 2025 09:30
Morto a 65 anni l'attore americano Val Kilmer
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Premiata Tintoria Bassano
La Inco: “Lavata leggermente la stilata con acqua, l'effetto “scoloritura” era dovuto a un deposito di limo”. Ma lo “sbiadimento”, in realtà, è ancora lì. E le banchine...
Pubblicato il 20-06-2019
Visto 3.637 volte
Breaking news: il caro stinto non è più stinto.
Questo è almeno il tono di un comunicato di due sole righe trasmesso oggi in redazione dal geom. Luca Conci, titolare della Inco Srl di Pergine Valsugana.
Il referente dell'impresa appaltatrice del restauro, con un messaggio intitolato “Foto colore stilate Ponte Vecchio Bassano”, interviene in merito alla tinta “sbiaditasi” sui pali lignei degli scivoli dei rostri delle due stilate ricostruite, allegando una foto (di cui sopra vedete un particolare, mentre nella galleria fotografica pubblicata in calce a questo articolo la vedete intera) in cui si vede che il legno in questione è ritornato alla sua tinta originale, color ossido di ferro.

Foto: Inco Srl
Questo il testo trasmesso da Conci a corredo dell'immagine: “Con riferimento a quanto in oggetto trasmetto una foto della stilata dopo un leggero lavaggio con acqua. Come si vede l'effetto “scoloritura” era dovuto a un deposito di limo.”
Voi come interpretereste queste poche, ma sintetiche parole?
Io le ho interpretate così: “Nessun difetto nella tinteggiatura del legno, c'era semplicemente uno strato di limo (fango, melma) che rischiarava il colore, abbiamo fatto un lavaggio e il limo se ne è andato via.” E in effetti, nell'acqua già torbida per le operazioni di smontaggio delle ture, attorno al palo recuperato alla sua apparente coloritura marrone fluttua una dose supplementare di acqua limacciosa, evidentemente gravida del deposito di fango appena rimosso.
Quindi, egregi lettori, nel tardo pomeriggio mi sono recato nel luogo del lavaggio per constatare di persona il ritorno delle stilate alla loro originaria anima monocolore.
E invece, a seguito del comunicato ricevuto, non ho creduto ai miei occhi: le quattro punte lignee dei rostri sono sempre e ancora scolorite.
E ho scattato anche delle foto, qualora qualcuno non mi credesse. Ne ho fatte un paio anche da una finestra della Grapperia Nardini per poter cogliere la testimonianza visiva. Le immagini che ho scattato le vedete pure nella photogallery in calce. E non c'è sorta di dubbio: il nostro caro stinto è sempre e ancora stinto. Possibile che si tratti ancora e sempre di limo, “risalito” in poche ore sullo scivolo dopo essere stato lavato? Probabilmente bisogna compiere un'analisi più approfondita del metodo utilizzato per la coloritura delle strutture lignee del Ponte. Sarà oggetto di uno dei miei prossimi articoli.
Ma c'è un'altra cosa che mi è balzata all'occhio nella fotografia mandatami dal geom. Conci e che è evidente nella foto intera. E cioè che la parte terminale della banchina ai due lati del rostro, che dovrebbe emergere sopra il livello medio del fiume, è sommersa dall'acqua. La cosa è evidente anche nelle foto che ho scattato io oggi: estremità delle banchine in ammollo, con l'acqua che bagna pure la parte inferiore del loro corpo centrale. Ho recuperato dal mio archivio, e inserito pure in galleria fotografica, due foto dei rostri “vecchi” (poi demoliti per la ricostruzione dei nuovi sulle stilate 1 e 2) in cui le malandatissime banchine erano tutte comunque interamente emergenti sopra il livello del fiume. Attendo eventuali spiegazioni da chi in fatto di strutture architettoniche a pelo d'acqua ne sa più di me, tenendo conto che il corso del Brenta in questi giorni è regolare, poco più di un metro alla stazione di rilevamento idrometrico di Ca' Barzizza.
A voi sembra una cosa normale?
Il 02 aprile
- 02-04-2024Marin and the Biosphere
- 02-04-2024MaB guarda un po’
- 02-04-2024Parenti serpenti
- 02-04-2023Pesca a Mosca
- 02-04-2022L’Evo di Eva
- 02-04-2022Centro Stufi
- 02-04-2021Licenziati in tronco
- 02-04-2021No Covid No Party
- 02-04-2021Fast Fish
- 02-04-2020Cuoco amico
- 02-04-2020Acquavirus
- 02-04-2020Only The Positive
- 02-04-2017Un Pesce in destra Brenta
- 02-04-2016La Guerra delle Rose
- 02-04-2016Ma fatemi la carità
- 02-04-2016Temporary Fish
- 02-04-2015Www mi piaci tu
- 02-04-2015Adelante 2, il ritorno
- 02-04-2015Mai dire Bike
- 02-04-2015Pesce Card
- 02-04-2014Le finestre sul Golf
- 02-04-2014Destro allo stomaco
- 02-04-2014Turismo in fiore
- 02-04-2014Poletto a Federica Finco: “Maestrina senza cattedra”
- 02-04-2014Ogni lasciata è persa
- 02-04-2014Un pesce sul Brenta
- 02-04-2013Batterio Klebsiella: le precisazioni dell'Ulss n.3
- 02-04-2013Pesce a zero euro
- 02-04-2012“Ecco la squadra per far evolvere Rosà”
- 02-04-2012Silvia Pasinato: “Sollevato l'ennesimo e inesistente scandalo”
- 02-04-2012Ecotrasporti: “Con Karizia non esiste neanche rapporto di conoscenza”
- 02-04-2012Folla al centro commerciale per Dolcenera
- 02-04-2011Polo Museale, si avvicinano le ruspe
- 02-04-2011La Provincia e la Bretella Ovest: “no”, “ni”, “forse”
- 02-04-2011E Mara si arrabbia con Sarkò
- 02-04-20111800 clic in un giorno per il “pesce” di San Bassiano
- 02-04-2010Brad e Angelina: pesce d’aprile!
- 02-04-2009Incontri senza censura: Andrea Vianello
- 02-04-2009“All Stars”: spazio alle voci che contano
- 02-04-2009Giuseppe Nardini: “Torniamo ad amare la nostra città”